10 February 2014

Piloti con 1.500 euro: si può fare!

Ogni appassionato può coronare il sogno di correre in macchina a costi praticamente alla portata di tutti: a partire da 600 euro! Basta scegliere la categoria giusta

Piloti con 1.500 euro: si può fare!

Correre in automobile è cosa solo per pochi fortunati paperoni? Certo che no! Indubbiamente lo sport automobilistico ha dei costi, ma non sempre inarrivabili come siamo portati a credere sentendo le cifre iperboliche, e non sempre reali, che girano in Formula 1. Infatti, spaziando nel panorama del motorsport nazionale possiamo vedere che ci sono diverse categorie, o campionati, alla portata anche di chi non ha il classico portafoglio a fisarmonica e non vuole accendere un mutuo per realizzare il sogno di ogni appassionato di automobili: indossare, almeno una volta nella vita, i panni del pilota. Alcune addirittura alla portata praticamente di tutti. Non ci credete? Abbiamo selezionato numerosi campionati nazionali, che spaziano tra le varie discipline a quattro ruote, che illustreremo nelle prossime puntate qui sul sito.

 

Istruzioni per l'uso

Per correre nelle competizioni ufficiali è necessaria la Licenza CSAI, mentre ci sono competizioni come le “Simulazioni” delle Legend Cars per le quali non è richiesta, e dell'abbigliamento di sicurezza omologato. Per ottenere la Licenza bisogna recarsi presso l'ufficio sportivo delle delegazioni Automobile Club provinciali, presso le quali sostenere l'apposito corso (dove vengono insegnate le segnalazioni ed i comportamenti da tenere in pista) per i neofiti. La Nazionale C, la Licenza di primo grado che consente di correre con monoposto fino a 1.6 e Turismo Gr. N fino a 2.0, costa 420 euro (291 tassa CSAI, 59 tessera ACI obbligatoria, 70 visita medico sportiva convenzionata). Ricordiamo che si può iniziare a correre in automobile a partire dai 15 anni, previa autorizzazione dei genitori e frequentazione al Corso Federale CSAI. Per l'abbigliamento omologato completo  i costi partono da 1.000 euro, grazie ad appositi pacchetti “anticrisi” messi a punto da aziende specializzate come OMP, ma si possono trovare accessori usati (verificare il buono stato e soprattutto la scadenza di omologazione) su internet o rivolgendosi a scuderie sportive. 

 

Occhio alle condizioni!

Nella scelta della categoria in cui cimentarsi, ovviamente, subentra anche il fattore emozionale. Ma consigliamo di valutare attentamente i pro ed i contro di ogni categoria, magari con l'aiuto di un amico fidato più esperto oppure di una scuderia (intesa come club). Meglio ancora dopo aver svolto alcuni turni di prove libere (da 200 a 300 euro + 70 euro di ingresso pista a turno di 25') con il tipo di vettura che si vorrebbe scegliere.

 

L'altra scelta fondamentale riguarda come si vuole affrontare l'impegno nelle corse: acquistando la vettura per gestirla in proprio, direttamente se si hanno conoscenze meccaniche o magari con l'aiuto dell'amico meccanico oppure ancora affidandola a un team,  oppure noleggiandola. In entrambi i casi due importanti premesse. Per chi non è del mestiere la prima opzione potrebbe rivelarsi appagante per gli appassionati del fai da te ma impegnativa e controproducente a conti fatti, perchè vanno considerate la manutenzione e la revisione oltre che la logistica e il trasporto, ritrovandosi poi ad esclamare il classico “ma chi me l'ha fatto fare!”. In ogni caso sarebbe comunque consigliabile scegliere una vettura semplice, monomarca o “Racing start”, che non necessiti di continue e costose evoluzioni. Per il noleggio sarebbe meglio orientarsi su un team che offre garanzie, magari su dritta di una persona veramente fidata, e comunque valutando attentamente le voci comprese nell'offerta e quelle extra, in particolare le franchigie per eventuali danni. Dopo di che, in bocca al lupo! 

 

Nei prossimi giorni vi proporremo alcuni trofei che possono rappresentare un primo passo nel mondo delle corse, a partire dalla velocità ma senza dimenticare i rally, i kart ed altre discipline.

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