13 February 2014

Piloti con 1.500 euro: salita, slalom, rally e kart

Torniamo a raccontare il mondo delle corse per chi ha l’ambizione di diventare pilota ma non ha il budget per i campionati più celebri. Ecco allora da dove cominciare senza spendere troppo

Piloti con 1.500 euro: salita, slalom, rally e kart

Diventare piloti senza spendere cifre astronomiche? Vi abbiamo già raccontato che si può fare (in questo precedente articolo le “istruzioni per l’uso”) e già vi abbiamo proposte diverse categorie nell’ambito della velocità in cui mettere alla prova le proprie capacità. Ora vi raccontiamo come approcciarvi ad altri tipi di corse. Ecco le categorie dove si può cominciare a correre con massimo 1.500 euro a gara.

 

SALITA

Le gare in salita, pur non avendo al proprio interno dei monomarca, grazie al chilometraggio limitato e alla minore sofisticazione tecnica rispetto alla pista, soprattutto per le vetture meno performanti, possono rappresentare una interessante opportunità per correre a costi accessibili in una disciplina che ha una parte importante nella storia dell'automobilismo sportivo, vanta tracciati per “uomini veri” e un grande fascino perchè ogni evento viene vissuto come una festa valorizzata da una coinvolgente cornice di pubblico. Magari noleggiando vetture di Gr. N non di ultimissima generazione, oppure in allestimento Gr. N o “Racing start”, ma tutt’ora divertenti e competitive come ad esempio Peugeot 106, Citroen Saxo, Honda Civic, Suzuki Swift, a prezzi che possono variare dai 1.200 ai 1.500 euro a gara. Con questa tipologia di vetture, inoltre, anche le tasse di iscrizione sono contenute: 270 euro per le Gr. N che scendono a 120 e 160 euro rispettivamente per le Racing start pilotate da under o over 25. Info: www.acisportitalia.it.

 

SLALOM E FORMULA CHALLENGE

Entrambe sono discipline che, grazie al percorso limitato e alla possibilità di partecipare con vetture anche con scaduta omologazione, possono essere affrontate a costi davvero contenuti, rappresentando di fatto un’ottima possibilità per iniziare a correre. Gli Slalom si svolgono su percorsi della lunghezza massima di 4 km, nella maggior parte salite opportunamente rallentate da chicane di birilli, spesso su due manche. Le gare di Formula Challenge, invece, sono competizioni a inseguimento tra vetture che partono a intervalli prestabiliti. Si svolgono sia su circuiti permanenti, rallentati da chicane delimitate da birilli per limitare la velocità media entro gli 80 km/h, sia su tracciati allestiti all’occorrenza su ampi piazzali. In entrambe le discipline, oltre alle tasse di iscrizioni limitate si possono noleggiare vetture a costi davvero interessanti, anche nell’ordine di alcune centinaia di euro accontentandosi delle classi entry level. Info: www.csai.aci.it.

 

RALLY: Rally Ronde

Per quanto riguarda i rally c'è una minore offerta rispetto alla pista di monomarca entry level, o meglio pur limando sulle varie voci i costi per partecipare a rally di Zona o nazionali sono generalmente più alti rispetto a quelli presentati in precedenza per la velocità, con difficoltà a rientrare nel tetto dei 1.500 euro. Questo ha contribuito negli ultimi anni alla diffusione dei Rally Ronde, manifestazioni che consentono di limitare notevolmente i costi per la concentrazione del programma in una sola giornata, massimo un giorno e mezzo, per il minore impegno nelle ricognizioni, dato che la gara consiste nel ripetere quattro volte la stessa prova della lunghezza massima di 15 km, nella logistica e per il chilometraggio limitato, intorno ai 50 km totali. Inoltre, scegliendo vetture di scaduta omologazione, potendo così utilizzare vetture ancora divertenti (ad esempio: Peugeot 106 1.3, Citroen Saxo, Renault Clio RS 2.0), oppure con preparazione limitata come le “Racing start” si può correre con costi che, ottimizzando la gestione degli pneumatici, possono rientrare nel tetto dei 1.500 euro che ci siamo imposti. Questo grazie anche alle tasse di iscrizione limitate a 400 euro. Non essendoci un trofeo nazionale non possimao fornirvi un recapito unico dal quale attingere informazione, che però potete trovare facilmente navigando su internet dove trovare il sito dell'organizzatore della gara più vicino alla vostra zona.

 

KARTING: Abbordabile con i monomarca

Il kart, oltre che divertente e propedeutico, può rappresentare una valida alternativa per correre a cifre abbordabili. Due premesse: il kart ad alto livello ha costi proibitivi, mentre i kart da noleggio, sia indoor che all'aperto, vanno certamente bene per le sfide tra amici e colleghi ma non rendono certo l'idea della guida di un kart “vero”. Un valido compromesso, perciò, è rappresentato dai trofei monomarca. Tra questi l'Easy Kart Birel, con telaio e motore uguale per tutti, è quello più semplice da gestire e quindi più economico: si può trovare un mezzo in discrete condizioni a circa 1.000 euro e arrangiandosi si può disputare una gara con costi di circa 500 euro, mentre affidandosi a un tema per il noleggio tutto compreso si spende circa il doppio. Bisognerà mettere in preventivo costi leggermente superiori (600-700 euro con kart proprio e 1.200-1500 euro per il noleggio) per la categoria Grand Prix della Easy Kart, con motori più potenti raffreddati ad acqua, e per i monomarca Rotax, Championkart e X30 che vincolano l'utilizzo del motore lasciando però libera la scelta del telaio. Anche per la Licenza Kart bisogna recarsi presso l'ufficio provinciale ACI, (si può iniziare da 8 anni compiuti con i kart Baby e da 9 anni con i minikart da 60 cc) preventivando un costo di circa 240 euro (gratis fino a 12 anni; poi 114 CSAI, 59 tessera ACI, 70 visita medico sportiva), mentre per l'abbigliamento servono circa 400 euro. Ma il divertimento è assicurato! Info: www.easykart.it; www.kartrotax.com; www.championkart.it; www.x30world.it.   

 

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