28 June 2007

Peugeot 308 Dossier 2007

Peugeot 308 Dossier 2007

Introduzione


Primo modello di serie del Marchio ad inaugurare la denominazione con la cifra 8 finale, la 308 farà il suo ingresso sul mercato il prossimo mese di settembre. Capitalizza i punti forti della vettura che l’ha preceduta, venduta in oltre tre milioni di unità in 6 anni, grazie al suo concetto basato su un’architettura semi-alta, a un’estetica, un’abitabilità, una luminosità e un comportamento già apprezzati. Alla stregua degli ultimi modelli del Marchio, la 308 ha integrato, sin dalla sua progettazione, un’attenzione globale per la protezione dell’ambiente. A tal fine, un lavoro specifico è stato fatto sull’ aerodinamica per ottimizzarne le prestazioni. La 308 ha infatti una resistenza aerodinamica limitata (SCx di 0,67 e Cx di 0,29), garanzia di ridotti consumi di carburante e di limitate emissioni di CO2.

La 308 sarà equipaggiata con sei motorizzazioni, di cui tre benzina, con consumi ridotti, sviluppate dal Gruppo PSA Peugeot Citroë in collaborazione con BMW Group, e tre diesel HDi, una delle quali avrà un livello di emissioni di 120 g di CO2 al chilometro nel ciclo misto.

Oltre alle motorizzazioni, i progettisti della 308 hanno utilizzato varie soluzioni a favore di un’efficace azione ambientale. Infatti, la 308 disporrà di un cambio manuale robotizzato, di un servosterzo elettroidraulico e, ancora, degli inediti pneumatici Michelin Energy Saver, che contribuiscono a ridurre notevolmente i consumi e dunque le emissioni inquinanti. Infine, l’applicazione della direttiva europea sul trattamento dei veicoli fuori uso ha comportato la scelta di materiali che permettono il riciclaggio o la valorizzazione della 308 al 99%.

L’abitabilità trae pieno vantaggio dalla lunghezza di 4,276 m, diventa un punto di riferimento nel suo segmento. La luminosità è migliorata grazie alla comparsa del tetto panoramico in vetro che offre superficie vetrata di 4,86 m2 sulla  la berlina a cinque porte.

L’offerta 308 benzina propone gli ultimi motori sviluppati in collaborazione tra il gruppo PSA Peugeot Citroën e  BMW Group:

- 1,4 litri VTi 70 kW (˜ 95 CV), 136 Nm, cambio meccanico a 5 marce
- 1,6 litri  VTi 88 kW 16v (˜ 120 CV), 160 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri  VTi 88 kW 16v (˜ 120 CV), 160 Nm, cambio automatico a 4 rapporti
- 1,6 litri THP 110 kW     (˜ 150 CV),  240 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri THP 103 kW (˜ 140 CV), 240 Nm, cambio automatico a 4 rapporti

L’offerta 308 HDi si compone di motori che dispongono tutti della tecnologia a iniezione diretta HDi:
- 1,6 litri HDi 66 kW   (˜ 90 CV), 215 Nm, cambio meccanico a 5 marce
- 1,6 litri HDi 80 kW  (˜ 110 CV), 240 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri HDi 80 kW (˜ 110 CV), 240 Nm, cambio meccanico robotizzato a 6 rapporti
- 2,0 litri HDi 100 kW (˜ 136 CV), 320 Nm, cambio meccanico a 6 marce (*)
- 2,0 litri HDi 100 kW (˜ 136 CV), 320 Nm, cambio automatico a 6 rapporti

(*) motorizzazioni e trasmissioni disponibili al lancio; le altre saranno commercializzate in seguito


La 308 sarà commercializzata in un periodo di tempo particolarmente breve, all’indomani del Salone di Francoforte in cui sarà presentata in anteprima mondiale. Tra il 20 settembre, data del lancio commerciale in Francia, e il 27 settembre, la 308 sarà disponibile nei principali paesi europei.

Primo modello di serie del Marchio ad inaugurare la denominazione con la cifra 8 finale, la 308 farà il suo ingresso sul mercato il prossimo mese di settembre. Capitalizza i punti forti della vettura che l’ha preceduta, venduta in oltre tre milioni di unità in 6 anni, grazie al suo concetto basato su un’architettura semi-alta, a un’estetica, un’abitabilità, una luminosità e un comportamento già apprezzati. Alla stregua degli ultimi modelli del Marchio, la 308 ha integrato, sin dalla sua progettazione, un’attenzione globale per la protezione dell’ambiente. A tal fine, un lavoro specifico è stato fatto sull’ aerodinamica per ottimizzarne le prestazioni. La 308 ha infatti una resistenza aerodinamica limitata (SCx di 0,67 e Cx di 0,29), garanzia di ridotti consumi di carburante e di limitate emissioni di CO2.

La 308 sarà equipaggiata con sei motorizzazioni, di cui tre benzina, con consumi ridotti, sviluppate dal Gruppo PSA Peugeot Citroë in collaborazione con BMW Group, e tre diesel HDi, una delle quali avrà un livello di emissioni di 120 g di CO2 al chilometro nel ciclo misto.

Oltre alle motorizzazioni, i progettisti della 308 hanno utilizzato varie soluzioni a favore di un’efficace azione ambientale. Infatti, la 308 disporrà di un cambio manuale robotizzato, di un servosterzo elettroidraulico e, ancora, degli inediti pneumatici Michelin Energy Saver, che contribuiscono a ridurre notevolmente i consumi e dunque le emissioni inquinanti. Infine, l’applicazione della direttiva europea sul trattamento dei veicoli fuori uso ha comportato la scelta di materiali che permettono il riciclaggio o la valorizzazione della 308 al 99%.

L’abitabilità trae pieno vantaggio dalla lunghezza di 4,276 m, diventa un punto di riferimento nel suo segmento. La luminosità è migliorata grazie alla comparsa del tetto panoramico in vetro che offre superficie vetrata di 4,86 m2 sulla  la berlina a cinque porte.

L’offerta 308 benzina propone gli ultimi motori sviluppati in collaborazione tra il gruppo PSA Peugeot Citroën e  BMW Group:

- 1,4 litri VTi 70 kW (˜ 95 CV), 136 Nm, cambio meccanico a 5 marce
- 1,6 litri  VTi 88 kW 16v (˜ 120 CV), 160 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri  VTi 88 kW 16v (˜ 120 CV), 160 Nm, cambio automatico a 4 rapporti
- 1,6 litri THP 110 kW     (˜ 150 CV),  240 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri THP 103 kW (˜ 140 CV), 240 Nm, cambio automatico a 4 rapporti

L’offerta 308 HDi si compone di motori che dispongono tutti della tecnologia a iniezione diretta HDi:
- 1,6 litri HDi 66 kW   (˜ 90 CV), 215 Nm, cambio meccanico a 5 marce
- 1,6 litri HDi 80 kW  (˜ 110 CV), 240 Nm, cambio meccanico a 5 marce (*)
- 1,6 litri HDi 80 kW (˜ 110 CV), 240 Nm, cambio meccanico robotizzato a 6 rapporti
- 2,0 litri HDi 100 kW (˜ 136 CV), 320 Nm, cambio meccanico a 6 marce (*)
- 2,0 litri HDi 100 kW (˜ 136 CV), 320 Nm, cambio automatico a 6 rapporti

(*) motorizzazioni e trasmissioni disponibili al lancio; le altre saranno commercializzate in seguito


La 308 sarà commercializzata in un periodo di tempo particolarmente breve, all’indomani del Salone di Francoforte in cui sarà presentata in anteprima mondiale. Tra il 20 settembre, data del lancio commerciale in Francia, e il 27 settembre, la 308 sarà disponibile nei principali paesi europei.

Design


Già nel 2003 erano stati realizzati dei modellini per orientare le idee generali. Alla fine di quello stesso anno, negli uffici Stile, che avevano ancora sede al Centro La Garenne, il progetto T7 affiancava quello della 907, la concept-car svelata al Salone dell’Auto di Parigi del 2004. ln quest’ambiente creativo nasce l’idea di un frontale molto modellato ed espressivo. Tutto procede velocemente: a partire dal blasone del Marchio, si crea un susseguirsi di linee stilistiche che risalgono sul cofano e poi sui montanti anteriori. Questo tracciato a « V », dotato di grande fluidità, scolpisce tutto il veicolo e dà un’impressione di movimento, anche quando la vettura è ferma. Tale impressione viene accentuata se il veicolo dispone del tetto panoramico in vetro, che assicura una perfetta continuità visiva con il grande parabrezza.

I gruppi ottici anteriori, dalla forma decisamente felina, si allungano in modo armonioso lungo la linea del cofano. In base alle versioni, la griglia dotata di due barrette cromate, e ancor di più la griglia con gli incavi color alluminio, rafforza il carattere dinamico e specifico della vettura, mentre l’integrazione del paraurti esalta l’impressione di solidità dell’insieme.  La forma dei fendinebbia ricorda quelli della 907; sono posizionati alle estremità del paraurti anteriore e contribuiscono alla sensazione visiva di allargamento del veicolo, dando l’impressione di una 308 « incollata alla strada ».La 308 propone due prese d’aria dall’aspetto diverso: una « classica » (per le proposte d’ingresso della gamma), l’altra più « sportiva ».


I designer Peugeot hanno lavorato a fondo per conferire il massimo dinamismo alle fiancate della 308. Una sottolineatura percorre i lati della carrozzeria, scendendo dai gruppi ottici posteriori fino ai passaruota anteriori. Questo segno segue anche la forma dei gruppi ottici posteriori ad arco, incorporando l’indicatore di direzione, per dirigersi verso lo scudo posteriore ed esaurirsi nella zona inferiore, in un movimento estremo verso il passaruota.

In parallelo, la superficie vetrata e la sua linea di carrozzeria ascendente, particolarmente pronunciata grazie al deflettore fisso anteriore che si prolunga visivamente sulla carrozzeria, conferisce maggiore fluidità a questo movimento, che assume un’ampiezza ancora maggiore sulla 308 tre porte, con il disegno del vetro laterale posteriore molto inclinato.

Nella vista posteriore, le linee orizzontali « allungano » visivamente il veicolo. Lo scudo molto avvolgente aumenta ulteriormente questa sensazione, soprattutto nella versione alto di gamma, con la presenza di un elemento stilistico che ricorda un diffusore, alla stregua del Coupé 407, in cui due inserti cromati suggeriscono la presenza dei terminali di scarico. I gruppi ottici posteriori hanno un aspetto interno ricco e tecnologico con riflessi diamantati che formano strisce in diagonale. Questi, soprattutto quando sono illuminati, ricordano i fari della 307CC e, dunque, anche quelli delle 504 coupé e cabriolet del 1969.

I cerchi, di dimensioni generose, sono equipaggiati con pneumatici 195/65R15, 205/55R16, 215/55R16, 225/45R17 e persino 225/40R18 (disponibili su numerose versioni), contribuiscono allo stile generale della 308 e alla sua efficacia su strada.



Già nel 2003 erano stati realizzati dei modellini per orientare le idee generali. Alla fine di quello stesso anno, negli uffici Stile, che avevano ancora sede al Centro La Garenne, il progetto T7 affiancava quello della 907, la concept-car svelata al Salone dell’Auto di Parigi del 2004. ln quest’ambiente creativo nasce l’idea di un frontale molto modellato ed espressivo. Tutto procede velocemente: a partire dal blasone del Marchio, si crea un susseguirsi di linee stilistiche che risalgono sul cofano e poi sui montanti anteriori. Questo tracciato a « V », dotato di grande fluidità, scolpisce tutto il veicolo e dà un’impressione di movimento, anche quando la vettura è ferma. Tale impressione viene accentuata se il veicolo dispone del tetto panoramico in vetro, che assicura una perfetta continuità visiva con il grande parabrezza.

I gruppi ottici anteriori, dalla forma decisamente felina, si allungano in modo armonioso lungo la linea del cofano. In base alle versioni, la griglia dotata di due barrette cromate, e ancor di più la griglia con gli incavi color alluminio, rafforza il carattere dinamico e specifico della vettura, mentre l’integrazione del paraurti esalta l’impressione di solidità dell’insieme.  La forma dei fendinebbia ricorda quelli della 907; sono posizionati alle estremità del paraurti anteriore e contribuiscono alla sensazione visiva di allargamento del veicolo, dando l’impressione di una 308 « incollata alla strada ».La 308 propone due prese d’aria dall’aspetto diverso: una « classica » (per le proposte d’ingresso della gamma), l’altra più « sportiva ».


I designer Peugeot hanno lavorato a fondo per conferire il massimo dinamismo alle fiancate della 308. Una sottolineatura percorre i lati della carrozzeria, scendendo dai gruppi ottici posteriori fino ai passaruota anteriori. Questo segno segue anche la forma dei gruppi ottici posteriori ad arco, incorporando l’indicatore di direzione, per dirigersi verso lo scudo posteriore ed esaurirsi nella zona inferiore, in un movimento estremo verso il passaruota.

In parallelo, la superficie vetrata e la sua linea di carrozzeria ascendente, particolarmente pronunciata grazie al deflettore fisso anteriore che si prolunga visivamente sulla carrozzeria, conferisce maggiore fluidità a questo movimento, che assume un’ampiezza ancora maggiore sulla 308 tre porte, con il disegno del vetro laterale posteriore molto inclinato.

Nella vista posteriore, le linee orizzontali « allungano » visivamente il veicolo. Lo scudo molto avvolgente aumenta ulteriormente questa sensazione, soprattutto nella versione alto di gamma, con la presenza di un elemento stilistico che ricorda un diffusore, alla stregua del Coupé 407, in cui due inserti cromati suggeriscono la presenza dei terminali di scarico. I gruppi ottici posteriori hanno un aspetto interno ricco e tecnologico con riflessi diamantati che formano strisce in diagonale. Questi, soprattutto quando sono illuminati, ricordano i fari della 307CC e, dunque, anche quelli delle 504 coupé e cabriolet del 1969.

I cerchi, di dimensioni generose, sono equipaggiati con pneumatici 195/65R15, 205/55R16, 215/55R16, 225/45R17 e persino 225/40R18 (disponibili su numerose versioni), contribuiscono allo stile generale della 308 e alla sua efficacia su strada.


Interni


Per definire lo stile interno della 308, si è voluto innanzitutto evidenziare e sfruttare al massimo lo spazio disponibile con l’architettura semi-alta. Uno degli obiettivi era conferire a questi interni, attraverso il disegno e i materiali utilizzati, un aspetto davvero alto di gamma, offrendo un’incontestabile percezione di qualità.

Sin dalla fine del 2002, cioè prima del lancio del progetto « T7 » e persino prima di iniziare i disegni dello stile esterno, le équipe dello Stile Peugeot immaginano l’idea generale della plancia, lavorando in anticipo su alcune innovazioni.

Questa plancia è pensata subito come un elemento puro, elegante e fluido, con una visione particolarmente ampia verso l’esterno, grazie alla sua inclinazione pronunciata, quasi simmetrica ai montanti anteriori. Dopo avere esplorato varie alternative al lancio del programma T7, alla fine la decisione è ricaduta su questo tema. A questo punto gli ingegneri hanno potuto riflettere, trovare e realizzare tutte le soluzioni tecniche che rendessero possibile quest’architettura interna, garantendo perfettamente tutte le prestazioni del veicolo, siano esse ergonomiche, pratiche (volume di vani portaoggetti) oppure termiche (grazie alla progettazione di un blocco climatizzazione compatto ed efficiente).

Le finiture e l’attenzione per il benessere a bordo sono diventate poi una vera ossessione per i designer, peraltro visibile secono la Casa francese fin nei minimi dettagli :
- L’interfaccia tecnica è volutamente molto compatta, per riservare ampie su-perfici ai materiali nobili, sotto il profilo visivo e tattile (la parte superiore della plancia, ricoperta di un materiale come lo « slush », può essere completa-mente rivestita in pelle). Ogni elemento (pannello del climatizzatore, autora-dio, vano portaoggetti o caricatore di CD) è ben integrato.
- I pannelli delle porte dal movimento degradante sposano le fiancate esterne del veicolo.
- Alcuni elementi cromati decorano l’insieme: bordi cromati degli aeratori e dei quadranti della strumentazione, dei pulsanti della climatizzazione e dell’autoradio, delle maniglie delle porte… - Il tema esterno del « cofano a V » trova una sottile corrispondenza in alcuni dettagli interni, come l’anello che circonda la leva del cambio, il disegno della parte superiore delle sedute dei sedili avvolgenti e, ancora, la forma della plafoniera anteriore.



Grazie alle sue  dimensioni esterne, la 308 propone una sintesi eccellente tra abitabilità e compattezza.

- Una lunghezza di 4,276 m, ossia soli 74 mm in più rispetto alla 307, nonostante un livello di sicurezza e riparabilità altissimi, con:
- un passo favorevole allo spazio interno di 2,61 m, identico a quello della 307,
- uno sbalzo anteriore limitato a 926 mm (48 mm in più della 307) e uno sbalzo posteriore di 742 mm (+ 26 mm rispetto alla 307)
- una larghezza importante di 1,815 m, aumentata di 85 mm rispetto a quella della 307, per conferire un’ottima sicurezza passiva laterale e un’abitabilità di prim’ordine (ad esempio, larghezza ai gomiti).
- l’altezza della  308, che fa sempre la differenza nel segmento delle berline compatte, soprattutto per offrire la massima abitabilità, raggiunge 1,498 m (12 mm meno della 307, frutto di uno stile e di un’aerodinamica ottimizzati).

Allo stesso modo, per soddisfare le esigenze dello stile e del comportamento stradale, le carreggiate sono state allargate rispetto a quelle della 307 (l’esempio sottostante fa riferimento ai pneumatici da 15’’) :

- 1,536 m per la carreggiata anteriore (+ 30 mm rispetto alla 307 dotata di pneumatici equivalenti)
- 1,531 m per la carreggiata posteriore (+16 mm rispetto alla 307).


Per definire lo stile interno della 308, si è voluto innanzitutto evidenziare e sfruttare al massimo lo spazio disponibile con l’architettura semi-alta. Uno degli obiettivi era conferire a questi interni, attraverso il disegno e i materiali utilizzati, un aspetto davvero alto di gamma, offrendo un’incontestabile percezione di qualità.

Sin dalla fine del 2002, cioè prima del lancio del progetto « T7 » e persino prima di iniziare i disegni dello stile esterno, le équipe dello Stile Peugeot immaginano l’idea generale della plancia, lavorando in anticipo su alcune innovazioni.

Questa plancia è pensata subito come un elemento puro, elegante e fluido, con una visione particolarmente ampia verso l’esterno, grazie alla sua inclinazione pronunciata, quasi simmetrica ai montanti anteriori. Dopo avere esplorato varie alternative al lancio del programma T7, alla fine la decisione è ricaduta su questo tema. A questo punto gli ingegneri hanno potuto riflettere, trovare e realizzare tutte le soluzioni tecniche che rendessero possibile quest’architettura interna, garantendo perfettamente tutte le prestazioni del veicolo, siano esse ergonomiche, pratiche (volume di vani portaoggetti) oppure termiche (grazie alla progettazione di un blocco climatizzazione compatto ed efficiente).

Le finiture e l’attenzione per il benessere a bordo sono diventate poi una vera ossessione per i designer, peraltro visibile secono la Casa francese fin nei minimi dettagli :
- L’interfaccia tecnica è volutamente molto compatta, per riservare ampie su-perfici ai materiali nobili, sotto il profilo visivo e tattile (la parte superiore della plancia, ricoperta di un materiale come lo « slush », può essere completa-mente rivestita in pelle). Ogni elemento (pannello del climatizzatore, autora-dio, vano portaoggetti o caricatore di CD) è ben integrato.
- I pannelli delle porte dal movimento degradante sposano le fiancate esterne del veicolo.
- Alcuni elementi cromati decorano l’insieme: bordi cromati degli aeratori e dei quadranti della strumentazione, dei pulsanti della climatizzazione e dell’autoradio, delle maniglie delle porte… - Il tema esterno del « cofano a V » trova una sottile corrispondenza in alcuni dettagli interni, come l’anello che circonda la leva del cambio, il disegno della parte superiore delle sedute dei sedili avvolgenti e, ancora, la forma della plafoniera anteriore.



Grazie alle sue  dimensioni esterne, la 308 propone una sintesi eccellente tra abitabilità e compattezza.

- Una lunghezza di 4,276 m, ossia soli 74 mm in più rispetto alla 307, nonostante un livello di sicurezza e riparabilità altissimi, con:
- un passo favorevole allo spazio interno di 2,61 m, identico a quello della 307,
- uno sbalzo anteriore limitato a 926 mm (48 mm in più della 307) e uno sbalzo posteriore di 742 mm (+ 26 mm rispetto alla 307)
- una larghezza importante di 1,815 m, aumentata di 85 mm rispetto a quella della 307, per conferire un’ottima sicurezza passiva laterale e un’abitabilità di prim’ordine (ad esempio, larghezza ai gomiti).
- l’altezza della  308, che fa sempre la differenza nel segmento delle berline compatte, soprattutto per offrire la massima abitabilità, raggiunge 1,498 m (12 mm meno della 307, frutto di uno stile e di un’aerodinamica ottimizzati).

Allo stesso modo, per soddisfare le esigenze dello stile e del comportamento stradale, le carreggiate sono state allargate rispetto a quelle della 307 (l’esempio sottostante fa riferimento ai pneumatici da 15’’) :

- 1,536 m per la carreggiata anteriore (+ 30 mm rispetto alla 307 dotata di pneumatici equivalenti)
- 1,531 m per la carreggiata posteriore (+16 mm rispetto alla 307).

Bagagliaio


Le forme rettilinee e le soluzioni razionali del bagagliaio lasciano intuire uno sfruttamento facile e pratico del volume di 430 litri (o di 348 dm3 con la norma VDA) sotto il ripiano posteriore, oppure di 442  l (368 dm3 con la norma VDA) sopra gli schienali. Questo volume comprende:

- un grande vano portaoggetti in polistirolo a celle sopra il ruotino di scorta di 17,27 l o  5 dm3 VDA (secondo i Paesi) ;
- un vano aperto a destra e un altro chiuso a sinistra di 3,82 litri / 0 dm3 VDA.

Il vano per il trasporto degli oggetti lunghi permette di prolungare questo spazio all’interno dell’abitacolo mentre la funzionalità dei sedili posteriori frazionabili 1/3 – 2/3 (schienali e sedute) consente di aumentare il volume del bagagliaio fino a 1398 litri (misurato riempiendolo con acqua) (1 201 dm3 con la norma VDA).

Alcune cinghie regolabili e una rete di contenimento (in base alle versioni) completano la praticità del bagagliaio. La rete può essere disposta in quattro modi diversi grazie ai dodici ganci di fissaggi, quattro dei quali permettono di appendere i sacchetti della spesa. Una cinghia consente di sollevare il tappetino e di mantenerlo sollevato per avere le mani libere; infatti il tappetino si può fissare grazie ad un 13° gancio rosso posizionato sul ripiano posteriore.  

Una abbondanza di vani portaoggetti …


I vani portaoggetti, che testimoniano l’attenzione rivolta alla vita a bordo degli occupanti, sono numerosi e pratici e raggiungono un volume complessivo di quasi 42 litri.

Tra essi:
- il cassetto portaoggetti, di oltre 10 litri di capacità, può accogliere una bottiglia d’acqua da 1,5 litri. Il suo coperchio, dotato di un dispositivo di apertura/chiusura assistita, dispone di apposite zone conformate. Alcune prese per collegare dispositivi portatili audio o video (con la telematica) sono disponibili a sinistra, mentre alcuni vani specifici permettono di riporre due cartucce per la profumazione dell’ambiente;

- all’estremità della consolle, dopo i due porta bicchieri, il coperchio del bracciolo centrale dà l’accesso a un vano di 2,12 litri, in cui si possono riporre sei CD e altri oggetti.

- nel punto di collegamento tra l’interfaccia tecnica e la consolle c’è un vano dotato di un tappetino antirumore in cui si possono posare chiavi e telefono;

- i vani in corrispondenza delle portiere anteriori e posteriori hanno un volume totale di quasi 15 litri, per conservare a portata di mano carte guide e oggetti vari. Nei vani delle porte anteriori si può riporre, in posizione verticale, una bottiglia d’acqua di 1,5 litri, mentre quelli delle porte posteriori possono contenere una bottiglia da 50 cl ;

- all’estremità posteriore della consolle, un vano portarifiuti con coperchio basculante aspetta le carte e... i noccioli della frutta ;
- un portaocchiali imbottito, con cinematica ammortizzata, è fissato nell’arco del padiglione al posto della maniglia di sostegno lato guida ;

- dal lato del passeggero, sullo scatolato della plancia è presente un gancio « portaborse » retrattile ;
- in assenza del caricatore di CD, un volume disponibile formato ISO può ac-cogliere vari oggetti.

In base alle versioni, vengono proposti :

- i cassetti sotto i sedili anteriori ;
- il bracciolo centrale posteriore, che ingloba il vano per gli oggetti lunghi, contiene un vano chiuso, due portabicchieri e due zone conformate per le penne. E’ posizionato allo stesso livello dei braccioli delle porte e offre ai passeggeri posteriori un piacevole comfort.

Un pratico ripiano posteriore
In alcune versioni, il classico ripiano posteriore amovibile è sostituito da un ripiano che comprende un vano, il cui volume di 8,75 litri, chiuso da un coperchio, permette di riporre oggetti, un ombrello o una racchetta. Il suo pratico coperchio dispone di due maniglie, una di fronte all’altra, che consentono di accedere al contenuto del vano dall’interno della vettura o dal retro, con il bagagliaio aperto.  Il ripiano, al pari di quello tradizionale, può essere tolto e posizionato in piedi, dietro gli schienali dei sedili posteriori oppure, orizzontalmente, sul fondo del vano di carico.


Le forme rettilinee e le soluzioni razionali del bagagliaio lasciano intuire uno sfruttamento facile e pratico del volume di 430 litri (o di 348 dm3 con la norma VDA) sotto il ripiano posteriore, oppure di 442  l (368 dm3 con la norma VDA) sopra gli schienali. Questo volume comprende:

- un grande vano portaoggetti in polistirolo a celle sopra il ruotino di scorta di 17,27 l o  5 dm3 VDA (secondo i Paesi) ;
- un vano aperto a destra e un altro chiuso a sinistra di 3,82 litri / 0 dm3 VDA.

Il vano per il trasporto degli oggetti lunghi permette di prolungare questo spazio all’interno dell’abitacolo mentre la funzionalità dei sedili posteriori frazionabili 1/3 – 2/3 (schienali e sedute) consente di aumentare il volume del bagagliaio fino a 1398 litri (misurato riempiendolo con acqua) (1 201 dm3 con la norma VDA).

Alcune cinghie regolabili e una rete di contenimento (in base alle versioni) completano la praticità del bagagliaio. La rete può essere disposta in quattro modi diversi grazie ai dodici ganci di fissaggi, quattro dei quali permettono di appendere i sacchetti della spesa. Una cinghia consente di sollevare il tappetino e di mantenerlo sollevato per avere le mani libere; infatti il tappetino si può fissare grazie ad un 13° gancio rosso posizionato sul ripiano posteriore.  

Una abbondanza di vani portaoggetti …


I vani portaoggetti, che testimoniano l’attenzione rivolta alla vita a bordo degli occupanti, sono numerosi e pratici e raggiungono un volume complessivo di quasi 42 litri.

Tra essi:
- il cassetto portaoggetti, di oltre 10 litri di capacità, può accogliere una bottiglia d’acqua da 1,5 litri. Il suo coperchio, dotato di un dispositivo di apertura/chiusura assistita, dispone di apposite zone conformate. Alcune prese per collegare dispositivi portatili audio o video (con la telematica) sono disponibili a sinistra, mentre alcuni vani specifici permettono di riporre due cartucce per la profumazione dell’ambiente;

- all’estremità della consolle, dopo i due porta bicchieri, il coperchio del bracciolo centrale dà l’accesso a un vano di 2,12 litri, in cui si possono riporre sei CD e altri oggetti.

- nel punto di collegamento tra l’interfaccia tecnica e la consolle c’è un vano dotato di un tappetino antirumore in cui si possono posare chiavi e telefono;

- i vani in corrispondenza delle portiere anteriori e posteriori hanno un volume totale di quasi 15 litri, per conservare a portata di mano carte guide e oggetti vari. Nei vani delle porte anteriori si può riporre, in posizione verticale, una bottiglia d’acqua di 1,5 litri, mentre quelli delle porte posteriori possono contenere una bottiglia da 50 cl ;

- all’estremità posteriore della consolle, un vano portarifiuti con coperchio basculante aspetta le carte e... i noccioli della frutta ;
- un portaocchiali imbottito, con cinematica ammortizzata, è fissato nell’arco del padiglione al posto della maniglia di sostegno lato guida ;

- dal lato del passeggero, sullo scatolato della plancia è presente un gancio « portaborse » retrattile ;
- in assenza del caricatore di CD, un volume disponibile formato ISO può ac-cogliere vari oggetti.

In base alle versioni, vengono proposti :

- i cassetti sotto i sedili anteriori ;
- il bracciolo centrale posteriore, che ingloba il vano per gli oggetti lunghi, contiene un vano chiuso, due portabicchieri e due zone conformate per le penne. E’ posizionato allo stesso livello dei braccioli delle porte e offre ai passeggeri posteriori un piacevole comfort.

Un pratico ripiano posteriore
In alcune versioni, il classico ripiano posteriore amovibile è sostituito da un ripiano che comprende un vano, il cui volume di 8,75 litri, chiuso da un coperchio, permette di riporre oggetti, un ombrello o una racchetta. Il suo pratico coperchio dispone di due maniglie, una di fronte all’altra, che consentono di accedere al contenuto del vano dall’interno della vettura o dal retro, con il bagagliaio aperto.  Il ripiano, al pari di quello tradizionale, può essere tolto e posizionato in piedi, dietro gli schienali dei sedili posteriori oppure, orizzontalmente, sul fondo del vano di carico.

Tecnica


La 308 riprende la piattaforma tecnica della 307 e la migliora per soddisfare in modo efficace le elevate ambizioni del progetto : stile deciso, maggiori prestazioni, qualità di alto livello.


Sospensioni
Il comportamento su strada - che ha un impatto diretto sulla nozione di piacere di guida così come la intende Peugeot - ma anche la sicurezza attiva, sono al centro della progettazione di tutti i veicoli della gamma. In questo settore, la 308 si poneva l’obiettivo di diventare un punto di riferimento, perciò tutti gli elementi relativi a questo ambito sono stati oggetto di un’estrema attenzione.

Strutturalmente, la 308 beneficia di una buona rigidità torsionale di 0,73 mrd sottoposta ad una coppia di 100 daNm (un guadagno del 10% rispetto alla 307) che permette uno sfruttamento ottimale dell’insieme ruote-sospensioni.

Basata sulla stessa piattaforma della vettura che l’ha preceduta, la 308 riprende, logicamente a suo vantaggio, le sospensioni che hanno contribuito alle note qualità della 307.

Infatti, ha un avantreno di tipo pseudo Mc Pherson invertito con barra antirollio, la cui tecnologia assicura un rigido mantenimento del controllo e un buon livello di filtraggio.
Il retrotreno, composto da una traversa deformabile, da due bracci e da una barra antirollio integrata, ha un ingombro ridotto e  un’elevata rigidità, garanzia di un buon assorbimento delle vibrazioni e di una buona stabilizzazione della carrozzeria.
Progettati e realizzati da Peugeot ai fini di un’elevata messa a punto, gli ammortizzatori idraulici a valvole pressurizzate a tre bar contribuiscono attivamente alla sintesi tra comfort e tenuta di strada.

Sulla 308, il collegamento tra i longheroni e la culla è stato riprogettato per migliorare la rigidità trasversale dell’avantreno.L’allargamento delle carreggiate anteriore e posteriore, ma anche la generosa larghezza dei pneumatici e dei cerchi (1/2 pollice in più rispetto alla  307), incidono positivamente sulla stabilizzazione della carrozzeria, la precisione e la stabilità della vettura, sia in rettilineo sia in decelerazione oppure in frenata in curva. Analogamente, l’angolo dell’avantreno che si evolve con una campanatura negativa di  -0.3, contribuisce alla precisione e alla risposta della vettura.Il centro d’inerzia della 308, abbassato di 5 mm rispetto a quello della  307, contribuisce anch’esso al comportamento della 308.


Sterzo

Preciso e capace di assicurare una buona sensibilità, lo sterzo della 307, di tipo a pignone e cremagliera, viene riproposto anche sulla 308. La servoassistenza variabile è comandata da un gruppo elettropompa (GEP) idraulico la cui assistenza viene modulata in funzione della velocità della vettura, della  velocità di rotazione del volante e della temperatura dell’olio dello sterzo, il che consente di adeguare in modo permanente lo sforzo da fornire.
In quest’ambito c’è una novità: la gamma 308 propone due tipi di gruppi elettropompa, per avere un’impostazione ottimale dei parametri in funzione della motorizzazione adottata e dunque del peso del veicolo, e ai fini di un maggior piacere di utilizzo dello sterzo e di una maggiore maneggevolezza durante le manovre. La 308 2,0 litri HDi FAP dispone di un GEP con una potenza di 650 Watt mentre quello degli altri motori ha una potenza di 575 Watt.
Il servosterzo elettroidraulico contribuisce all’efficacia ambientale della 308. Ottimizza i consumi di carburante rispetto ad uno sterzo idraulico tradizionale mosso dal motore.

Pneumatici Michelin Energy Saver

Al momento dello sviluppo del progetto T7, Peugeot ha coinvolto Michelin nel suo programma di innovazioni. L’obiettivo consisteva nel ridurre significativamente la resistenza al rotolamento, senza che ciò avesse un impatto sull’elevato livello di prestazioni in termini di aderenza e di sicurezza, assicurando una durata chilometrica ai massimi livelli sul mercato.  Questo lavoro ha portato allo sviluppo di un pneumatico ad alta tecnologia per la 308, che appartiene alla nuovissima gamma Michelin Energy Saver.

Ottimizzando la resistenza al rotolamento del 20 %, questo pneumatico consente di ridurre la quantità di energia necessaria alla trazione del veicolo ottenendo così una riduzione dei consumi di carburante rispetto alla media del mercato di un pneumatico classico. Sarà montato, nelle misure da 15 e 16’’, sulle 308 1,6 litri HDi 66 e 80 kW (≈90 e 110 CV).La tecnologia impiegata, per la prima volta nel mondo, nel pneumatico Michelin Energy Saver che equipaggia la Peugeot 308, contribuisce all’efficacia ambientale del veicolo. Consente di risparmiare quasi 0,2 litri di carburante per 100 km nel ciclo misto, pari ad una riduzione di 4 g di CO2 al km*. Ciò corrisponde a circa una tonnellata di C02 in meno emessa durante la vita del veicolo.

*Test ISO effettuato dal TÜV SÜD Automotive nel 2005 sulla dimensione 195/65R15. Questo dato integra i prodotti di sei costruttori di pneumatici di primo livello, acquistati sul mercato.

Freni

Nell’anteriore, l’impianto frenante comprende dischi ventilati di grandi dimensioni, con un diametro di 283 mm e uno spessore di 26 mm, mentre sulla 308 2,0l HDi FAP le dimensioni sono 302 x 26 mm. Le pinze dei freni anteriori hanno un diametro del pistone aumentato a 57 mm per offrire un buon « mordente », migliorare la dosabilità e aumentare la durata. I freni posteriori comprendono due dischi di 249 x 9 mm.

Il veicolo è dotato di serie del sistema ABS, del ripartitore elettronico di frenata (REF), e dell’assistenza alla frenata di emergenza (AFU). L’accensione automatica delle luci di emergenza, in caso di forte decelerazione, completa questo dispositivo. L’ESP, di serie o in opzione in base alle versioni, aggiunge a queste funzioni, l’antipattinamento (ASR) e il controllo di stabilità (CDS). Può essere disattivato per mantenere la motricità in alcune situazioni delicate e si reinserisce automaticamente a una velocità superiore ai 50 km/h.



La 308 riprende la piattaforma tecnica della 307 e la migliora per soddisfare in modo efficace le elevate ambizioni del progetto : stile deciso, maggiori prestazioni, qualità di alto livello.


Sospensioni
Il comportamento su strada - che ha un impatto diretto sulla nozione di piacere di guida così come la intende Peugeot - ma anche la sicurezza attiva, sono al centro della progettazione di tutti i veicoli della gamma. In questo settore, la 308 si poneva l’obiettivo di diventare un punto di riferimento, perciò tutti gli elementi relativi a questo ambito sono stati oggetto di un’estrema attenzione.

Strutturalmente, la 308 beneficia di una buona rigidità torsionale di 0,73 mrd sottoposta ad una coppia di 100 daNm (un guadagno del 10% rispetto alla 307) che permette uno sfruttamento ottimale dell’insieme ruote-sospensioni.

Basata sulla stessa piattaforma della vettura che l’ha preceduta, la 308 riprende, logicamente a suo vantaggio, le sospensioni che hanno contribuito alle note qualità della 307.

Infatti, ha un avantreno di tipo pseudo Mc Pherson invertito con barra antirollio, la cui tecnologia assicura un rigido mantenimento del controllo e un buon livello di filtraggio.
Il retrotreno, composto da una traversa deformabile, da due bracci e da una barra antirollio integrata, ha un ingombro ridotto e  un’elevata rigidità, garanzia di un buon assorbimento delle vibrazioni e di una buona stabilizzazione della carrozzeria.
Progettati e realizzati da Peugeot ai fini di un’elevata messa a punto, gli ammortizzatori idraulici a valvole pressurizzate a tre bar contribuiscono attivamente alla sintesi tra comfort e tenuta di strada.

Sulla 308, il collegamento tra i longheroni e la culla è stato riprogettato per migliorare la rigidità trasversale dell’avantreno.L’allargamento delle carreggiate anteriore e posteriore, ma anche la generosa larghezza dei pneumatici e dei cerchi (1/2 pollice in più rispetto alla  307), incidono positivamente sulla stabilizzazione della carrozzeria, la precisione e la stabilità della vettura, sia in rettilineo sia in decelerazione oppure in frenata in curva. Analogamente, l’angolo dell’avantreno che si evolve con una campanatura negativa di  -0.3, contribuisce alla precisione e alla risposta della vettura.Il centro d’inerzia della 308, abbassato di 5 mm rispetto a quello della  307, contribuisce anch’esso al comportamento della 308.


Sterzo

Preciso e capace di assicurare una buona sensibilità, lo sterzo della 307, di tipo a pignone e cremagliera, viene riproposto anche sulla 308. La servoassistenza variabile è comandata da un gruppo elettropompa (GEP) idraulico la cui assistenza viene modulata in funzione della velocità della vettura, della  velocità di rotazione del volante e della temperatura dell’olio dello sterzo, il che consente di adeguare in modo permanente lo sforzo da fornire.
In quest’ambito c’è una novità: la gamma 308 propone due tipi di gruppi elettropompa, per avere un’impostazione ottimale dei parametri in funzione della motorizzazione adottata e dunque del peso del veicolo, e ai fini di un maggior piacere di utilizzo dello sterzo e di una maggiore maneggevolezza durante le manovre. La 308 2,0 litri HDi FAP dispone di un GEP con una potenza di 650 Watt mentre quello degli altri motori ha una potenza di 575 Watt.
Il servosterzo elettroidraulico contribuisce all’efficacia ambientale della 308. Ottimizza i consumi di carburante rispetto ad uno sterzo idraulico tradizionale mosso dal motore.

Pneumatici Michelin Energy Saver

Al momento dello sviluppo del progetto T7, Peugeot ha coinvolto Michelin nel suo programma di innovazioni. L’obiettivo consisteva nel ridurre significativamente la resistenza al rotolamento, senza che ciò avesse un impatto sull’elevato livello di prestazioni in termini di aderenza e di sicurezza, assicurando una durata chilometrica ai massimi livelli sul mercato.  Questo lavoro ha portato allo sviluppo di un pneumatico ad alta tecnologia per la 308, che appartiene alla nuovissima gamma Michelin Energy Saver.

Ottimizzando la resistenza al rotolamento del 20 %, questo pneumatico consente di ridurre la quantità di energia necessaria alla trazione del veicolo ottenendo così una riduzione dei consumi di carburante rispetto alla media del mercato di un pneumatico classico. Sarà montato, nelle misure da 15 e 16’’, sulle 308 1,6 litri HDi 66 e 80 kW (≈90 e 110 CV).La tecnologia impiegata, per la prima volta nel mondo, nel pneumatico Michelin Energy Saver che equipaggia la Peugeot 308, contribuisce all’efficacia ambientale del veicolo. Consente di risparmiare quasi 0,2 litri di carburante per 100 km nel ciclo misto, pari ad una riduzione di 4 g di CO2 al km*. Ciò corrisponde a circa una tonnellata di C02 in meno emessa durante la vita del veicolo.

*Test ISO effettuato dal TÜV SÜD Automotive nel 2005 sulla dimensione 195/65R15. Questo dato integra i prodotti di sei costruttori di pneumatici di primo livello, acquistati sul mercato.

Freni

Nell’anteriore, l’impianto frenante comprende dischi ventilati di grandi dimensioni, con un diametro di 283 mm e uno spessore di 26 mm, mentre sulla 308 2,0l HDi FAP le dimensioni sono 302 x 26 mm. Le pinze dei freni anteriori hanno un diametro del pistone aumentato a 57 mm per offrire un buon « mordente », migliorare la dosabilità e aumentare la durata. I freni posteriori comprendono due dischi di 249 x 9 mm.

Il veicolo è dotato di serie del sistema ABS, del ripartitore elettronico di frenata (REF), e dell’assistenza alla frenata di emergenza (AFU). L’accensione automatica delle luci di emergenza, in caso di forte decelerazione, completa questo dispositivo. L’ESP, di serie o in opzione in base alle versioni, aggiunge a queste funzioni, l’antipattinamento (ASR) e il controllo di stabilità (CDS). Può essere disattivato per mantenere la motricità in alcune situazioni delicate e si reinserisce automaticamente a una velocità superiore ai 50 km/h.


Motori benzina


1,6 l THP : 110 kW (≈ 150 CV) – EP6DT (*)
Il motore 1,6 litri THP (« Turbo High Pressure ») dotato di una cilindrata di 1598 cm3, si accoppia perfettamente al telaio della 308 e le conferisce una grande versatilità di utilizzo, grazie alla coppia massima di 240 Nm disponibile sin da 1 400 g/min e alla potenza di 110 kW a 5800 g/min (103 kW a 6000 g/min nella proposta con cambio automatico).
Il suo turbocompressore innovativo di tipo Twin-Scroll miscela in modo otti-male i gas di scarico per assicurare la spinta massima sulla turbina, mentre il sistema a iniezione diretta benzina ad alta pressione migliora la combustione e il rendimento globale del motore.
Quest’insieme contribuisce ad un'eccezionale sintesi tra prestazioni e con-sumi. Ad esempio, bastano solo 8,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h con il solo guidatore a bordo e le riprese sono eloquenti: 7,8 secondi sul pe-nultimo rapporto per passare da 80 a 120 km/h, il tutto con consumi di benzi-na di 7,1 l/100 km nel ciclo misto.

1,6 litri VTi : 88 kW (≈ 120 CV) – EP6 (*)
L’1,6 litri VTi («Variable Valve Lift and Timing injection») è un motore aspirato a iniezione diretta che eroga una potenza massima di 88 kW (≈120 CV) a 6000 g/min e di una coppia massima di 160 Nm a 4250 g/min. Questa coppia è disponibile in modo molto omogeneo: infatti, sin dai bassi regimi (2000 g/min), raggiunge 140 Nm, ossia l’88 % della coppia massima, assicurando in tal modo una vasta gamma di utilizzo.Il contenuto tecnologico di questa unità, molto diverso da quello dell’ 1,6 THP dal quale riprende comunque numerosi elementi comuni, costituisce una vera novità a questo livello di cilindrata. Oltre al sistema di distribuzione a fasatura variabile continua (VTT) sugli alberi a camme di aspirazione e di scarico, un sistema di alzata variabile delle valvole di aspirazione permette di regolarne gradualmente la corsa massima in funzione della sollecitazione del pedale dell’acceleratore. L’abbinamento di questi due sistemi VVT («Variable Valve Timing») e del sistema ad alzata variabile delle valvole di aspirazione permette infine di migliorare il rendimento termodinamico del motore benzina, riducendo notevolmente i consumi (soprattutto nelle fasi di carica parziale) e dunque le emissioni di CO2, e garantendo una risposta più omogenea, ai fini di una maggiore versatilità del motore.  
Questo motore conferisce in tal modo alla 308 un apprezzabile dinamismo, con consumi di soli 6,7 litri per 100 km nel ciclo misto (pari ad una riduzione dei consumi di oltre il 10 % rispetto alla 307 dotata del vecchio 1,6 litri 110 CV).


1,4 litri VTi : 70 kW (≈ 95 CV) – EP3
Ultimo nato della recente famiglia di motori « EP », questo propulsore di 1398 cm3 sviluppa una potenza di 70 kW a 6 000 g/min e una coppia di 136 Nm a 4 000 g/min. Le sue prestazioni possono essere sfruttate appieno perché l’86 % della coppia massima, cioè 117 Nm, è disponibile sin da 2 000 g/min.
Eccetto la minore cilindrata dovuta ad una corsa inferiore, questo motore riprende tutti gli elementi tecnologici adottati sull’1,6 VTi, come i due VVT e il sistema di alzata variabile delle valvole di aspirazione, un’autentica prodezza tecnologica su un piccolo monoblocco da 1,4 litri; quest’ultimo permette alla versione base della gamma 308 di assicurare un ottimo compromesso tra piacevolezza di guida e consumi contenuti.

I due motori VTi sono equipaggiati di un VVT (Variable Valve Timing o sistema di distribuzione a fasatura variabile continua) su ciascun albero a camme e della tecnologia di alzata variabile delle valvole di aspirazione derivata dal concetto VALVETRONIC di BMW Group. Queste tecnologie permettono di ottenere, con un motore aspirato a iniezione indiretta, consumi contenuti.
Il gruppo PSA Peugeot Citroën porta avanti, da alcuni anni con i motori diesel HDi e di recente con il motore benzina THP, una strategia di « downsizing » (miniaturizzazione), la quale punta a ridurre le cilindrate per diminuire i consumi dei veicoli, conservando le prestazioni dinamiche.


(*) N.B. : Le motorizzazioni e le trasmissioni contrassegnate da un asterisco sono quelle che saranno subito disponibili, le altre proposte saranno commercializzate insieme, a qualche settimana di distanza (le loro caratteristiche, in via di omologazione, saranno comunicate in seguito).


1,6 l THP : 110 kW (≈ 150 CV) – EP6DT (*)
Il motore 1,6 litri THP (« Turbo High Pressure ») dotato di una cilindrata di 1598 cm3, si accoppia perfettamente al telaio della 308 e le conferisce una grande versatilità di utilizzo, grazie alla coppia massima di 240 Nm disponibile sin da 1 400 g/min e alla potenza di 110 kW a 5800 g/min (103 kW a 6000 g/min nella proposta con cambio automatico).
Il suo turbocompressore innovativo di tipo Twin-Scroll miscela in modo otti-male i gas di scarico per assicurare la spinta massima sulla turbina, mentre il sistema a iniezione diretta benzina ad alta pressione migliora la combustione e il rendimento globale del motore.
Quest’insieme contribuisce ad un'eccezionale sintesi tra prestazioni e con-sumi. Ad esempio, bastano solo 8,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h con il solo guidatore a bordo e le riprese sono eloquenti: 7,8 secondi sul pe-nultimo rapporto per passare da 80 a 120 km/h, il tutto con consumi di benzi-na di 7,1 l/100 km nel ciclo misto.

1,6 litri VTi : 88 kW (≈ 120 CV) – EP6 (*)
L’1,6 litri VTi («Variable Valve Lift and Timing injection») è un motore aspirato a iniezione diretta che eroga una potenza massima di 88 kW (≈120 CV) a 6000 g/min e di una coppia massima di 160 Nm a 4250 g/min. Questa coppia è disponibile in modo molto omogeneo: infatti, sin dai bassi regimi (2000 g/min), raggiunge 140 Nm, ossia l’88 % della coppia massima, assicurando in tal modo una vasta gamma di utilizzo.Il contenuto tecnologico di questa unità, molto diverso da quello dell’ 1,6 THP dal quale riprende comunque numerosi elementi comuni, costituisce una vera novità a questo livello di cilindrata. Oltre al sistema di distribuzione a fasatura variabile continua (VTT) sugli alberi a camme di aspirazione e di scarico, un sistema di alzata variabile delle valvole di aspirazione permette di regolarne gradualmente la corsa massima in funzione della sollecitazione del pedale dell’acceleratore. L’abbinamento di questi due sistemi VVT («Variable Valve Timing») e del sistema ad alzata variabile delle valvole di aspirazione permette infine di migliorare il rendimento termodinamico del motore benzina, riducendo notevolmente i consumi (soprattutto nelle fasi di carica parziale) e dunque le emissioni di CO2, e garantendo una risposta più omogenea, ai fini di una maggiore versatilità del motore.  
Questo motore conferisce in tal modo alla 308 un apprezzabile dinamismo, con consumi di soli 6,7 litri per 100 km nel ciclo misto (pari ad una riduzione dei consumi di oltre il 10 % rispetto alla 307 dotata del vecchio 1,6 litri 110 CV).


1,4 litri VTi : 70 kW (≈ 95 CV) – EP3
Ultimo nato della recente famiglia di motori « EP », questo propulsore di 1398 cm3 sviluppa una potenza di 70 kW a 6 000 g/min e una coppia di 136 Nm a 4 000 g/min. Le sue prestazioni possono essere sfruttate appieno perché l’86 % della coppia massima, cioè 117 Nm, è disponibile sin da 2 000 g/min.
Eccetto la minore cilindrata dovuta ad una corsa inferiore, questo motore riprende tutti gli elementi tecnologici adottati sull’1,6 VTi, come i due VVT e il sistema di alzata variabile delle valvole di aspirazione, un’autentica prodezza tecnologica su un piccolo monoblocco da 1,4 litri; quest’ultimo permette alla versione base della gamma 308 di assicurare un ottimo compromesso tra piacevolezza di guida e consumi contenuti.

I due motori VTi sono equipaggiati di un VVT (Variable Valve Timing o sistema di distribuzione a fasatura variabile continua) su ciascun albero a camme e della tecnologia di alzata variabile delle valvole di aspirazione derivata dal concetto VALVETRONIC di BMW Group. Queste tecnologie permettono di ottenere, con un motore aspirato a iniezione indiretta, consumi contenuti.
Il gruppo PSA Peugeot Citroën porta avanti, da alcuni anni con i motori diesel HDi e di recente con il motore benzina THP, una strategia di « downsizing » (miniaturizzazione), la quale punta a ridurre le cilindrate per diminuire i consumi dei veicoli, conservando le prestazioni dinamiche.


(*) N.B. : Le motorizzazioni e le trasmissioni contrassegnate da un asterisco sono quelle che saranno subito disponibili, le altre proposte saranno commercializzate insieme, a qualche settimana di distanza (le loro caratteristiche, in via di omologazione, saranno comunicate in seguito).

Motori diesel


2,0 litri HDi FAP : 100 kW (≈ 136 CV) –DW10BTED4 (*)
Dotato di una cilindrata di 1997 cm3, il « DW10B » eroga una potenza massima di 100 kW a 4 000 g/min e una generosa coppia massima di 320 Nm a 2 000 g/min.
La coppia può raggiungere i 340 Nm grazie alla funzione « overboost » attivata con una forte sollecitazione dell’acceleratore che, ad esempio, permette di effettuare i sorpassi in assoluta sicurezza.
Per ottenere queste prestazioni di prim’ordine, il motore dispone di un turbocompressore a geometria variabile, di una pompa ad alta pressione comandata elettronicamente (che consente di raggiungere una pressione massima di 1 650 bar nel condotto comune in funzione della carica del motore richiesta) e di iniettori piezoelettrici a sei fori che assicurano una polverizzazione estremamente fine del carburante nella camera di combustione (il che permette un dosaggio ottimale del carburante, in termini di quantità e durata).
Questo motore conferisce alla 308 un dinamismo che esalta il suo comportamento su strada. Con il solo guidatore a bordo, copre i 0 - 100 km/h in 10,1 secondi ed ha una ripresa da 80 a 120 km/h in 8,4 secondi in quinta,  con consumi contenuti in 5,5 l / 100 km nel ciclo misto.

1,6 litri HDi FAP®  : 80 kW (≈ 110 CV)  – DV6TED4 (*)
Questo HDi di 1 560 cm3 con filtro attivo antiparticolato FAP® eroga una potenza massima di 80 kW a 4 000 g/min ed è caratterizzato da notevole brio e versatilità, grazie alla coppia massima di 240 Nm disponibile sin da 1 750 g/min.
Queste caratteristiche sono ottenute grazie a tecnologie come il turbocompressore a geometria variabile e il sistema di iniezione diretta ad alta pressione (fino a 1 600 bar). La coppia massima può essere aumentata temporaneamente fino a 260 Nm grazie alla funzione « overboost ».
Questo propulsore, che costituirà il « cuore della gamma diesel » della 308, offre un eccellente compromesso tra prestazioni e costi di utilizzo (4,7 l consumati per 100 km nel ciclo misto, pari a 0,2 litri meno di una 307 con motore equivalente).
Il filtro attivo antiparticolato FAP® , lanciato su una vettura di serie per la prima volta nel mondo nel 2000 sulla 607, trattiene il particolato e poi lo brucia secondo un procedimento esclusivo abbinandolo all’additivo Eolys. Il cambio del filtro viene effettuato durante le operazioni di manutenzione, dopo 180 000 km.

1,6 litri HDi : 66 kW (≈ 90 CV)  – DV6ATED4
Questo motore 1,6 litri HDi ha una potenza massima di 66 kW a 4 000 g/min, e una coppia massima di 215 Nm sin dai bassi regimi, a 1 750 g/min.
Derivato dal monoblocco 1,6 litri di 110 CV, è dotato di un turbocompressore a geometria fissa e sfrutta la stessa tecnologia di iniezione diretta.
Questa versione di ingresso della gamma diesel assicurerà un eccellente comfort di utilizzo nel quotidiano al suo proprietario, che potrà trarre vantaggio dai consumi estremamente contenuti in questo segmento, con 4,5 litri/100 km nel ciclo misto, ossia emissioni massime di 120 g/CO2  (omologazione in corso).

La 308 1,6 litri HDi da 66 kW (≈ 90 CV)  avrà emissioni di CO2 particolarmente basse nella sua categoria: 120 g/km al massimo.Ricordiamo che il gruppo PSA Peugeot Citroen è il leader europeo dei veicoli a bassi consumi con una penetrazione, nel 2006, del 38 % del mercato dei veicoli con emissioni inferiori a 120 g di CO2 al km.

(*) N.B. : Le motorizzazioni e le trasmissioni contrassegnate da un asterisco sono quelle che saranno subito disponibili, le altre proposte saranno commercializzate insieme, a qualche settimana di distanza (le loro caratteristiche, in via di omologazione, saranno comunicate in seguito).


2,0 litri HDi FAP : 100 kW (≈ 136 CV) –DW10BTED4 (*)
Dotato di una cilindrata di 1997 cm3, il « DW10B » eroga una potenza massima di 100 kW a 4 000 g/min e una generosa coppia massima di 320 Nm a 2 000 g/min.
La coppia può raggiungere i 340 Nm grazie alla funzione « overboost » attivata con una forte sollecitazione dell’acceleratore che, ad esempio, permette di effettuare i sorpassi in assoluta sicurezza.
Per ottenere queste prestazioni di prim’ordine, il motore dispone di un turbocompressore a geometria variabile, di una pompa ad alta pressione comandata elettronicamente (che consente di raggiungere una pressione massima di 1 650 bar nel condotto comune in funzione della carica del motore richiesta) e di iniettori piezoelettrici a sei fori che assicurano una polverizzazione estremamente fine del carburante nella camera di combustione (il che permette un dosaggio ottimale del carburante, in termini di quantità e durata).
Questo motore conferisce alla 308 un dinamismo che esalta il suo comportamento su strada. Con il solo guidatore a bordo, copre i 0 - 100 km/h in 10,1 secondi ed ha una ripresa da 80 a 120 km/h in 8,4 secondi in quinta,  con consumi contenuti in 5,5 l / 100 km nel ciclo misto.

1,6 litri HDi FAP®  : 80 kW (≈ 110 CV)  – DV6TED4 (*)
Questo HDi di 1 560 cm3 con filtro attivo antiparticolato FAP® eroga una potenza massima di 80 kW a 4 000 g/min ed è caratterizzato da notevole brio e versatilità, grazie alla coppia massima di 240 Nm disponibile sin da 1 750 g/min.
Queste caratteristiche sono ottenute grazie a tecnologie come il turbocompressore a geometria variabile e il sistema di iniezione diretta ad alta pressione (fino a 1 600 bar). La coppia massima può essere aumentata temporaneamente fino a 260 Nm grazie alla funzione « overboost ».
Questo propulsore, che costituirà il « cuore della gamma diesel » della 308, offre un eccellente compromesso tra prestazioni e costi di utilizzo (4,7 l consumati per 100 km nel ciclo misto, pari a 0,2 litri meno di una 307 con motore equivalente).
Il filtro attivo antiparticolato FAP® , lanciato su una vettura di serie per la prima volta nel mondo nel 2000 sulla 607, trattiene il particolato e poi lo brucia secondo un procedimento esclusivo abbinandolo all’additivo Eolys. Il cambio del filtro viene effettuato durante le operazioni di manutenzione, dopo 180 000 km.

1,6 litri HDi : 66 kW (≈ 90 CV)  – DV6ATED4
Questo motore 1,6 litri HDi ha una potenza massima di 66 kW a 4 000 g/min, e una coppia massima di 215 Nm sin dai bassi regimi, a 1 750 g/min.
Derivato dal monoblocco 1,6 litri di 110 CV, è dotato di un turbocompressore a geometria fissa e sfrutta la stessa tecnologia di iniezione diretta.
Questa versione di ingresso della gamma diesel assicurerà un eccellente comfort di utilizzo nel quotidiano al suo proprietario, che potrà trarre vantaggio dai consumi estremamente contenuti in questo segmento, con 4,5 litri/100 km nel ciclo misto, ossia emissioni massime di 120 g/CO2  (omologazione in corso).

La 308 1,6 litri HDi da 66 kW (≈ 90 CV)  avrà emissioni di CO2 particolarmente basse nella sua categoria: 120 g/km al massimo.Ricordiamo che il gruppo PSA Peugeot Citroen è il leader europeo dei veicoli a bassi consumi con una penetrazione, nel 2006, del 38 % del mercato dei veicoli con emissioni inferiori a 120 g di CO2 al km.

(*) N.B. : Le motorizzazioni e le trasmissioni contrassegnate da un asterisco sono quelle che saranno subito disponibili, le altre proposte saranno commercializzate insieme, a qualche settimana di distanza (le loro caratteristiche, in via di omologazione, saranno comunicate in seguito).

Trasmissioni


Cinque dei sei motori della gamma 308 sono associati a un cambio meccanico di tipo « BE » a cinque marce, adattato alle specificità di ciascun propulsore.
Il 2,0 litri HDi FAP viene proposto con un cambio a sei marce di tipo « ML6C ».

Cambio automatico a comando sequenziale « Tiptronic system Porsche

Sulla 308 sono disponibili due tipi di cambi automatici a comando sequenziale « Tiptronic system Porsche ». Queste trasmissioni sapranno conquistare una clientela alla ricerca del comfort e di un facile utilizzo, e garantiscono comunque una guida più attiva nel modo sequenziale.
Un cambio automatico a quattro rapporti di tipo « AL4 » viene proposto sulle motorizzazioni benzina 1,6 litri VTi da 88 kW e 1,6 THP da 110 kW. Le leggi del comando del cambio sono state tarate per ottimizzare i consumi e proporre il miglior compromesso possibile tra brio e consumi.
Sul motore 2,0 litri HDi FAP, il cambio « AM6 », apparso sulle motorizzazioni V6 benzina e HDi della  607 e della 407, si pone al vertice dell’offerta diesel della  308. Questa trasmissione a sei marce, dinamica e reattiva, si adatta allo stile di guida dell’automobilista e permette di sfruttare appieno le caratteristiche del motore.

Cambio manuale robotizzato a sei marce

Il cambio a comando meccanico robotizzato di tipo « MCP » costituisce una nuovissima offerta in seno alla gamma Peugeot. Associato al motore 1,6 litri HDi FAP da 80 kW (≈ 110 CV), questo cambio manuale robotizzato a sei marce, che permette di eliminare il pedale della frizione, rappresenta una vera alternativa alle trasmissioni tradizionali, soprattutto grazie al suo costo supplementare contenuto rispetto al noto cambio manuale. Reattivo, sedurrà gli appassionati dei cambi di marcia, i quali potranno utilizzare o la leva del cambio o le leve al volante. Intelligente, soddisferà le aspettative degli amanti della guida senza stress, inserendo da solo le marce e permettendo al guidatore di re-intervenire, in qualsiasi momento.
In modo automatico, il cambio manuale robotizzato consente, grazie alla gestione elettronica che ottimizza il momento di inserimento delle marce, di ridurre i consumi rispetto a quelli di un cambio manuale tradizionale.

Cinque dei sei motori della gamma 308 sono associati a un cambio meccanico di tipo « BE » a cinque marce, adattato alle specificità di ciascun propulsore.
Il 2,0 litri HDi FAP viene proposto con un cambio a sei marce di tipo « ML6C ».

Cambio automatico a comando sequenziale « Tiptronic system Porsche

Sulla 308 sono disponibili due tipi di cambi automatici a comando sequenziale « Tiptronic system Porsche ». Queste trasmissioni sapranno conquistare una clientela alla ricerca del comfort e di un facile utilizzo, e garantiscono comunque una guida più attiva nel modo sequenziale.
Un cambio automatico a quattro rapporti di tipo « AL4 » viene proposto sulle motorizzazioni benzina 1,6 litri VTi da 88 kW e 1,6 THP da 110 kW. Le leggi del comando del cambio sono state tarate per ottimizzare i consumi e proporre il miglior compromesso possibile tra brio e consumi.
Sul motore 2,0 litri HDi FAP, il cambio « AM6 », apparso sulle motorizzazioni V6 benzina e HDi della  607 e della 407, si pone al vertice dell’offerta diesel della  308. Questa trasmissione a sei marce, dinamica e reattiva, si adatta allo stile di guida dell’automobilista e permette di sfruttare appieno le caratteristiche del motore.

Cambio manuale robotizzato a sei marce

Il cambio a comando meccanico robotizzato di tipo « MCP » costituisce una nuovissima offerta in seno alla gamma Peugeot. Associato al motore 1,6 litri HDi FAP da 80 kW (≈ 110 CV), questo cambio manuale robotizzato a sei marce, che permette di eliminare il pedale della frizione, rappresenta una vera alternativa alle trasmissioni tradizionali, soprattutto grazie al suo costo supplementare contenuto rispetto al noto cambio manuale. Reattivo, sedurrà gli appassionati dei cambi di marcia, i quali potranno utilizzare o la leva del cambio o le leve al volante. Intelligente, soddisferà le aspettative degli amanti della guida senza stress, inserendo da solo le marce e permettendo al guidatore di re-intervenire, in qualsiasi momento.
In modo automatico, il cambio manuale robotizzato consente, grazie alla gestione elettronica che ottimizza il momento di inserimento delle marce, di ridurre i consumi rispetto a quelli di un cambio manuale tradizionale.

Sicurezza


A livello di sicurezza secondaria: la struttura della scocca è ampiamente dimensionata per resistere agli urti più gravi, come quelli presi in considerazione dai test EuroNCAP. Il controllo delle deformazioni di questa struttura e le protezioni ravvicinate (airbag, cinture di sicurezza, sedili) permettono alla 308 di puntare alle cinque stelle nel test per la protezione degli adulti che occupano il veicolo.A livello di sicurezza terziaria, il Marchio continua essere un riferimento grazie al servizio Peugeot Sécurité, compreso con il sistema telematico RT4 proposto sulla 308. Questo dispositivo, lanciato nel 2003, ha dato prova della sua efficacia salvando diverse vite umane. Oggi è accessibile in numerosi Paesi europei.

Una struttura ottimizzata

La 308 è progettata strutturalmente per dissipare l’energia degli urti in modo programmato. Riprende, negli aspetti fondamentali, la progettazione derivata dalla 307 e integra una serie di migliorie, come la tripla linea di propagazione degli urti, per raggiungere obiettivi di sicurezza più elevati prendendo in considerazione la compatibilità della vettura con i suoi nuovi equipaggiamenti, come il tetto “Ciel” panoramico in cristallo oscurato. Lo scopo è dunque quello di proteggere al massimo l’abitacolo (e i suoi occupanti), di limitare le conseguenze in caso di urto contro i pedoni e di facilitare la riparabilità.

Urti frontali

Il principio della struttura monoscocca in acciaio della 307 è stato mantenuto nelle grandi linee, ma il blocco anteriore è stato completamente ripensato con:
- l’aggiunta di una nuova linea inferiore di propagazione degli urti. Questa linea bassa sdoppia, mediante l’adozione di due prolunghe aggiunte sulla culla, la classica linea alta formata dai longheroni, un principio derivato dalla tecnologia della 407 ;  
- la progettazione di una terza linea, costituita da rinforzi ubicati sopra i passaruota anteriori, nel prolungamento dei montanti anteriori e degli elementi di irrigidimento dei fregi delle porte, elementi che permettono di assorbire gli urti ;
- un maggiore irrigidimento della traversa laterale del parafiamma di separazione tra vano motore e interno e dei montanti anteriori.

In tal modo, in caso di urto frontale, la ripartizione dell’energia avviene per 3/5 attraverso la linea principale, per un 1/5 attraverso la linea bassa e per 1/5 attraverso la terza linea. Questa triplice linea di ripartizione degli urti descriverà poi una strategia di assorbimento che comporta una sovrapposizione degli urti, i quali verranno poi trasmettessi, attraverso « percorsi » predefiniti, a zone progettate per resistere a tali urti : il parafiamma di separazione tra vano motore e interno, il basamento, e i lati della scocca. Ciò consente di creare, intorno all’abitacolo, una cellula di protezione degli occupanti.

Inoltre, il piantone dello sterzo della 308 è collassabile: in caso d’urto, rientra in un punto preciso per proteggere il guidatore.
Un poggiapiedi « attivo » assicura il mantenimento dell’angolazione del piede del conducente, per limitare i rischi di lesioni a livello della caviglia.

Infine, l’obiettivo permanente di aumentare il livello di sicurezza, tenendo sotto controllo il suo  impatto sul peso della vettura, ha portato a un utilizzo esteso di materiali più leggeri dell’acciaio tradizionale. Infatti, l’utilizzo di lamiere THLE (lamiera ad altissimo limite elastico) e UHLE (lamiera a limite elastico ultra-elevato) ha riguardato l’11 % del peso della lastratura della scocca (contro il 6 % sulla 307). In quest’ottica, il cofano motore, la linea bassa e i rinforzi delle porte sono in alluminio mentre i parafanghi e molti altri elementi della carrozzeria sono realizzati in materiale composito.

Urti laterali

Per proteggere al meglio gli occupanti in caso di urto laterale, il montante centrale è stato rinforzato notevolmente sulla 308 con una tecnica definita « multi-strato ». Il montante centrale è infatti costituito da tre spessori di lamiera, due dei quali di tipo « THLE ». Il montante è anche particolarmente rinforzato alla base, come testimonia la sua forma, a livello della soglia, chiaramente visibile all’apertura delle porte anteriori.
Tra l’altro, tutte le portiere contribuiscono efficacemente all’irrigidimento globale della vettura, creando un solido collegamento tra il montante anteriore, quello centrale e il passaruota posteriore. Sono costituite da rinforzi laterali in alluminio e da elementi di irrigidimento dei fregi delle porte. Alcuni padding completano il dispositivo, per contribuire all’assorbimento dell’energia.
Analogamente, le fiancate della carrozzeria sono interamente scatolate e numerose traverse che collegano i longheroni esterni contribuiscono alla rigidità del veicolo.

Urti posteriori

A livello della soglia del bagagliaio, è stata integrata una trave in lega di alluminio per assorbire gli urti e ridurre le loro conseguenze sulla scocca, assicurando così un buon livello di riparabilità. Lo stile posteriore tiene conto di quest’elemento strutturale nel disegno del cofano, dei gruppi ottici posteriori e del suo generoso scudo.

Mezzi di ritenuta efficaci

Per integrare le prestazioni della struttura in termine di resistenza agli urti, è stato sviluppato un insieme di elementi di protezione « vicini » per trattenere e rispettare il corpo :

- nove airbag sono disponibili per proteggere gli occupanti:
- due airbag frontali adattativi ;
- un airbag  ginocchia conducente per la protezione degli arti inferiori ;
- due airbag laterali che proteggono il torace dei passeggeri anteriori;
- due airbag a tendina per la testa dei passeggeri anteriori e posteriori;
- due airbag laterali, che proteggono il torace dei passeggeri posteriori, sono posizionati nell’ebanisteria laterale della versione 5 porte;
- cinque cinture di sicurezza a tre punti di aggancio e allarme acustico di allacciamento o mancato allacciamento, abbinato a pittogrammi sul quadro luminoso (questo integra anche quelli che indicano la disattivazione  degli airbag in presenza dei seggiolini per bambini);
- nei posti anteriori, le cinture sono dotate di pretensionatori pirotecnici e di limitatori di sforzo a bassa taratura;
- nei posti posteriori, i limitatori di sforzo sono presenti sulle cinture laterali.
- appoggiatesta anteriori e posteriori ; la forma « a portafoglio » degli appog-giatesta anteriori migliora il contatto con la testa in caso d’urto ;
- un sistema anti sub-marining posteriore, molto efficace grazie al guscio in-feriore del sedile in lamiera « bombata ». Due spine sono ricavate sul piana-le, per trattenere la seduta in caso d’urto e mantenerla solidale al pianale.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla sicurezza dei bambini: infatti la 308 è stata progettata con tre posizioni Isofix per ospitare un seggiolino per bambini, una posizione davanti e due in corrispondenza dei posti posteriori laterali. Da notare che la 308 può disporre di una sicura bambini elettrica che blocca facilmente e con assoluta sicurezza le porte posteriori, insieme ai vetri elettrici posteriori.

Sicurezza terziaria: in anticipo

Il sistema telematico RT4, disponibile in opzione, permette, oltre alle funzioni audio, telefono e navigazione, di accedere a un servizio assistenza e al servizio Peugeot Sécurité. Questo servizio di chiamata di emergenza, che individua con precisione la posizione della vettura, viene proposto gratuitamente, senza limiti di durata. Attualmente viene proposto in Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio e Lussemburgo. Permette di mettersi in contatto con un professionista che parla la lingua d’origine del cliente. Questo servizio può essere richiesto manualmente o automaticamente (in caso di sganciamento di elementi pirotecnici), il che permette un rapido intervento dei soccorsi.
Sin dal lancio, nel 2003, Peugeot Sécurité ha già soccorso oltre 1 200 clienti.
Tra l’altro questo sistema di chiamata di emergenza è stato certificato conformemente alle norme della sicurezza civile francese; è autorizzato dalla Direzione della Difesa e della Sicurezza Civile (DDSC), che dipende dal Ministero degli Interni francese.





A livello di sicurezza secondaria: la struttura della scocca è ampiamente dimensionata per resistere agli urti più gravi, come quelli presi in considerazione dai test EuroNCAP. Il controllo delle deformazioni di questa struttura e le protezioni ravvicinate (airbag, cinture di sicurezza, sedili) permettono alla 308 di puntare alle cinque stelle nel test per la protezione degli adulti che occupano il veicolo.A livello di sicurezza terziaria, il Marchio continua essere un riferimento grazie al servizio Peugeot Sécurité, compreso con il sistema telematico RT4 proposto sulla 308. Questo dispositivo, lanciato nel 2003, ha dato prova della sua efficacia salvando diverse vite umane. Oggi è accessibile in numerosi Paesi europei.

Una struttura ottimizzata

La 308 è progettata strutturalmente per dissipare l’energia degli urti in modo programmato. Riprende, negli aspetti fondamentali, la progettazione derivata dalla 307 e integra una serie di migliorie, come la tripla linea di propagazione degli urti, per raggiungere obiettivi di sicurezza più elevati prendendo in considerazione la compatibilità della vettura con i suoi nuovi equipaggiamenti, come il tetto “Ciel” panoramico in cristallo oscurato. Lo scopo è dunque quello di proteggere al massimo l’abitacolo (e i suoi occupanti), di limitare le conseguenze in caso di urto contro i pedoni e di facilitare la riparabilità.

Urti frontali

Il principio della struttura monoscocca in acciaio della 307 è stato mantenuto nelle grandi linee, ma il blocco anteriore è stato completamente ripensato con:
- l’aggiunta di una nuova linea inferiore di propagazione degli urti. Questa linea bassa sdoppia, mediante l’adozione di due prolunghe aggiunte sulla culla, la classica linea alta formata dai longheroni, un principio derivato dalla tecnologia della 407 ;  
- la progettazione di una terza linea, costituita da rinforzi ubicati sopra i passaruota anteriori, nel prolungamento dei montanti anteriori e degli elementi di irrigidimento dei fregi delle porte, elementi che permettono di assorbire gli urti ;
- un maggiore irrigidimento della traversa laterale del parafiamma di separazione tra vano motore e interno e dei montanti anteriori.

In tal modo, in caso di urto frontale, la ripartizione dell’energia avviene per 3/5 attraverso la linea principale, per un 1/5 attraverso la linea bassa e per 1/5 attraverso la terza linea. Questa triplice linea di ripartizione degli urti descriverà poi una strategia di assorbimento che comporta una sovrapposizione degli urti, i quali verranno poi trasmettessi, attraverso « percorsi » predefiniti, a zone progettate per resistere a tali urti : il parafiamma di separazione tra vano motore e interno, il basamento, e i lati della scocca. Ciò consente di creare, intorno all’abitacolo, una cellula di protezione degli occupanti.

Inoltre, il piantone dello sterzo della 308 è collassabile: in caso d’urto, rientra in un punto preciso per proteggere il guidatore.
Un poggiapiedi « attivo » assicura il mantenimento dell’angolazione del piede del conducente, per limitare i rischi di lesioni a livello della caviglia.

Infine, l’obiettivo permanente di aumentare il livello di sicurezza, tenendo sotto controllo il suo  impatto sul peso della vettura, ha portato a un utilizzo esteso di materiali più leggeri dell’acciaio tradizionale. Infatti, l’utilizzo di lamiere THLE (lamiera ad altissimo limite elastico) e UHLE (lamiera a limite elastico ultra-elevato) ha riguardato l’11 % del peso della lastratura della scocca (contro il 6 % sulla 307). In quest’ottica, il cofano motore, la linea bassa e i rinforzi delle porte sono in alluminio mentre i parafanghi e molti altri elementi della carrozzeria sono realizzati in materiale composito.

Urti laterali

Per proteggere al meglio gli occupanti in caso di urto laterale, il montante centrale è stato rinforzato notevolmente sulla 308 con una tecnica definita « multi-strato ». Il montante centrale è infatti costituito da tre spessori di lamiera, due dei quali di tipo « THLE ». Il montante è anche particolarmente rinforzato alla base, come testimonia la sua forma, a livello della soglia, chiaramente visibile all’apertura delle porte anteriori.
Tra l’altro, tutte le portiere contribuiscono efficacemente all’irrigidimento globale della vettura, creando un solido collegamento tra il montante anteriore, quello centrale e il passaruota posteriore. Sono costituite da rinforzi laterali in alluminio e da elementi di irrigidimento dei fregi delle porte. Alcuni padding completano il dispositivo, per contribuire all’assorbimento dell’energia.
Analogamente, le fiancate della carrozzeria sono interamente scatolate e numerose traverse che collegano i longheroni esterni contribuiscono alla rigidità del veicolo.

Urti posteriori

A livello della soglia del bagagliaio, è stata integrata una trave in lega di alluminio per assorbire gli urti e ridurre le loro conseguenze sulla scocca, assicurando così un buon livello di riparabilità. Lo stile posteriore tiene conto di quest’elemento strutturale nel disegno del cofano, dei gruppi ottici posteriori e del suo generoso scudo.

Mezzi di ritenuta efficaci

Per integrare le prestazioni della struttura in termine di resistenza agli urti, è stato sviluppato un insieme di elementi di protezione « vicini » per trattenere e rispettare il corpo :

- nove airbag sono disponibili per proteggere gli occupanti:
- due airbag frontali adattativi ;
- un airbag  ginocchia conducente per la protezione degli arti inferiori ;
- due airbag laterali che proteggono il torace dei passeggeri anteriori;
- due airbag a tendina per la testa dei passeggeri anteriori e posteriori;
- due airbag laterali, che proteggono il torace dei passeggeri posteriori, sono posizionati nell’ebanisteria laterale della versione 5 porte;
- cinque cinture di sicurezza a tre punti di aggancio e allarme acustico di allacciamento o mancato allacciamento, abbinato a pittogrammi sul quadro luminoso (questo integra anche quelli che indicano la disattivazione  degli airbag in presenza dei seggiolini per bambini);
- nei posti anteriori, le cinture sono dotate di pretensionatori pirotecnici e di limitatori di sforzo a bassa taratura;
- nei posti posteriori, i limitatori di sforzo sono presenti sulle cinture laterali.
- appoggiatesta anteriori e posteriori ; la forma « a portafoglio » degli appog-giatesta anteriori migliora il contatto con la testa in caso d’urto ;
- un sistema anti sub-marining posteriore, molto efficace grazie al guscio in-feriore del sedile in lamiera « bombata ». Due spine sono ricavate sul piana-le, per trattenere la seduta in caso d’urto e mantenerla solidale al pianale.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla sicurezza dei bambini: infatti la 308 è stata progettata con tre posizioni Isofix per ospitare un seggiolino per bambini, una posizione davanti e due in corrispondenza dei posti posteriori laterali. Da notare che la 308 può disporre di una sicura bambini elettrica che blocca facilmente e con assoluta sicurezza le porte posteriori, insieme ai vetri elettrici posteriori.

Sicurezza terziaria: in anticipo

Il sistema telematico RT4, disponibile in opzione, permette, oltre alle funzioni audio, telefono e navigazione, di accedere a un servizio assistenza e al servizio Peugeot Sécurité. Questo servizio di chiamata di emergenza, che individua con precisione la posizione della vettura, viene proposto gratuitamente, senza limiti di durata. Attualmente viene proposto in Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio e Lussemburgo. Permette di mettersi in contatto con un professionista che parla la lingua d’origine del cliente. Questo servizio può essere richiesto manualmente o automaticamente (in caso di sganciamento di elementi pirotecnici), il che permette un rapido intervento dei soccorsi.
Sin dal lancio, nel 2003, Peugeot Sécurité ha già soccorso oltre 1 200 clienti.
Tra l’altro questo sistema di chiamata di emergenza è stato certificato conformemente alle norme della sicurezza civile francese; è autorizzato dalla Direzione della Difesa e della Sicurezza Civile (DDSC), che dipende dal Ministero degli Interni francese.




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