17 January 2016

Peugeot 208 Pure Tech Turbo, la nostra prova

Cambiano pochi particolari esterni e debutta il tre cilindri turbo da 110 Cv. L'abitacolo ampio, la buona dotazione e la cura complessiva ne fanno una piccola granturismo, gradevole nell'uso quotidiano....(listino)

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Nei quattro metri di lunghezza della carrozzeria sono bastati pochi particolari estetici modificati per renderla più moderna e gradevole. Dal punto di vista meccanico debutta il tre cilindri turbo da 110 Cv abbinato al cambio automatico a sei marce, una scelta ideale per un utilizzo cittadino, che non disdegna qualche puntata sui percorsi più veloci. Con dimensioni compatte e uno sterzo pronto e reattivo assicura ottima agilità nel traffico, spazio e confort più che dignitosi, rendendola così piacevole anche per viaggi a lungo raggio.

Per i quali è perfetto il motore a benzina più potente, che la rende una piccola granturismo efficace anche fuori città,mantenendo costi di gestione contenuti grazie anche ai consumi ridotti in tutte le condizioni d'uso. La dotazione di serie è notevole anche in rapporto al prezzo, e i pochi accessori a richiesta non comportano uno sforzo economico eccessivo. Il listino parte infatti da meno di 20.000 euro tutto compreso, e la mette in competizione non solo con le versioni più prestanti di Ford Fiesta, Opel Corsa, Renault Clio e Volkswagen Polo, ma anche con le sempre più diffuse e apprezzate crossover del segmento B.

 

INTERNI
Qualche piccolo ritocco a fanaleria e particolari secondari non modifica la linea, caratterizzata da superfici arrotondate a definire i volumi della carrozzeria. Davanti i consueti fari con trasparente sottile e appuntito contornano la mascherina rivista nelle finiture. La linea laterale evidenzia un muso corto e un abitacolo molto sviluppato, mentre dietro i gruppi ottici “a graffio” con elementi luminosi rivisti costituiscono forse la novità più evidente di questo modello. Con i cerchi in lega bruniti acquisisce notevole grinta, pur se alcune leziosità della linea rendono l'impatto visivo un po' troppo “carico”.

L'accessibilità è valida grazie alle ampie porte, e parimenti ben fatto è il posto di guida. Facile trovare la corretta posizione di sedile e volante, con i principali comandi rapidamente identificabili e a portata di mano. Non gradito a tutti, ma comunque comodo ed efficace anche nell'uso quotidiano, il volante di piccolo diametro, collocato piuttosto in basso per consentire la lettura degli strumenti al di sopra della corona. A centro della plancia si trova il display del sistema multimediale, piuttosto completo e di facile utilizzo, mentre più in basso, quindi in posizione non sempre immediata da raggiungere, ci sono i comandi della climatizzazione.

Davanti si sta bene in due grazie ai sedili comodi e al generoso spazio a disposizione. Comodo per due anche il divano, con qualche limite solo a livello di spazio per le ginocchia. Buona anche la capacità del bagagliaio, di forma regolare e ben rivestito, e più che sufficienti i vani a giorno presenti in abitacolo per riporre i piccoli oggetti. Al confort di bordo contribuiscono poi il climatizzatore automatico di serie sull'allestimento della prova e la finitura, gradevole sia a livello di materiali sia di precisione dei montaggi.

SU STRADA

TECNICA
Il tre cilindri da 1,2 litri Pure Tech
è qui montato nella più potente versione turbo da 110 Cv completo di start&stop. Appartiene alla recente famiglia PSA che equipaggia diverse vetture del Gruppo francese, e si caratterizza per l'iniezione diretta, la testata in alluminio con collettore di scarico integrato e lo studio approfondito della riduzione degli attriti interni. Sulla vettura in prova è abbinato al cambio automatico a sei marce, alternativa al manuale standard a cinque rapporti. Sospensioni MacPherson davanti e a ruote interconnesse dietro, servosterzo elettrico e freni a quattro dischi completano il quadro tecnico. Per la sicurezza sono presenti i più diffusi dispositivi attivi e passivi, tra cui air bag a tendina e assistenza alla frenata di emergenza. Novità di questo restyling il quasi irrinunciabile City Brake attivo fino alla velocità di 30 km/h.

 

SU STRADA
Il tre cilindri PSA ha già dimostrato le sue qualità su altri modelli del Gruppo: ottima regolarità di funzionamento, assenza di vibrazioni, consumi contenuti. Sul corpo vettura della 208 offre prestazioni molto vivaci, anche grazie alla notevole generosità di coppia del motore. Lo sterzo, complice anche il diametro ridottissimo del volante e l'assetto sportivo, regalano alla vettura un comportamento molto rapido e reattivo: ad ogni minima rotazione del volante corrisponde una rapidissima modifica della traiettoria della macchina, con reazioni piacevoli e divertenti, pur all'interno di un quadro di assoluta sicurezza complessiva.

Solo forzando un po' si può arrivare a qualche reazione di troppo del retrotreno, tenuta comunque a bada dall'intervento tempestivo dei sistemi di controllo della stabilità. La tenuta risulta quindi sempre sicura, anche grazie alle larghe carreggiate e all'assetto rigido. Che in alcuni casi pregiudica un po' il confort, visto che sui fondi sconnessi le irregolarità dell'asfalto vengono trasmesse fedelmente in abitacolo.

I freni assicurano corretti spazi di arresto, pur con un comando un po' spugnoso che richiede una pressione decisa per assicurare sicure decelerazioni, mentre il cambio, come detto, risulta comodo nella guida quotidiana ma un po' lento quando si chiedono le massime prestazioni. Dove non ci sono dubbi è invece nel capitolo consumi, che risultano ridotti in ogni condizione d'uso.

 

 

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