E’ una piccola sportiva, la Adam S, che all’occorrenza diventa cattiva, in quanto associa a un telaio molto reattivo un motore turbo all’altezza: spinge bene anche in basso, sfoderando un allungo deciso accompagnato da una tonalità di scarico piacevolmente corposa, tanto coinvolgente quanto mai troppo invasiva e si rivela sfruttabile a ogni regime. Si tratta di un propulsore che ha le sue armi migliori nell’elasticità e nella prontezza di risposta ai comandi dell’acceleratore. Nella pratica ciò significa poter viaggiare anche in sesta marcia a 60 km/h e riprendere facilmente velocità e ritmo senza necessità di scalare, anche nel traffico.
All’efficacia, in termini di prontezza di risposta, del motore fa puntuale riscontro l’azione del cambio a 6 marce, caratterizzato da una rapportatura ravvicinata, sempre preciso quanto poco contrastato negli innesti, con evidenti vantaggi nelle manovre più rapide. Ne esce puro divertimento di guida: che ci si trovi su un percorso lento o su un tracciato più veloce la sostanza non cambia, a partire da un rollio ridotto ai minimi termini passando per un assetto sempre nel passare da una traiettoria all’altra, ma senza trascurare fenomeni di sottosterzo contenuti, che possono al massimo impensierire solo quando si forza l’inserimento nelle curve più strette o nei tornanti. Negli inserimenti la S, come ogni sportiva che si rispetti, chiude con il frontale rilasciando il pedale del gas, ma lo fa senza eccessi, in modo sempre progressivo e senza mai arrivare al punto di richiedere manovre di controsterzo per correggere la tendenza al sovrasterzo che generalmente contraddistingue vetture così reattive e dal passo corto.
Risulta sempre divertente quindi la piccola Opel, ma al tempo stesso rassicurante grazie a reazioni talmente omogenee da consentire anche ai guidatori meno esperti di andare forte senza correre troppi rischi. La S si rivela una piccola sportiva che si lascia condurre con scioltezza su ritmi brillanti anche sui tracciati più tortuosi. Il comportamento su strada resta comunque gradevole e sincero. L’assetto conta sui supporti elettronici ormai abituali per la categoria e su un impianto frenante pienamente adatto alle circostanze, tanto da permettere di staccare spazi di arresto sempre contenuti. Nonostante la presenza di una taratura di sospensioni più tendente al rigido che non al morbido, la Adam S offre un confort di marcia tutto sommato accettabile, così come risultano accettabili, tenuto conto delle caratteristiche della vettura, i consumi: in città, la media si avvicina ai 12 chilometri con un litro e a velocità stabilizzata non è difficile restare sopra i 13 km/litro.