01 July 2016

Opel Karl 1.0 GPL, ecology fun

Con l'alimentazione a Gpl, i costi di gestione si possono ridurre fino al 50% rispetto alla versione tradizionale, mantenendo inalterato il carattere e le prestazioni della compatta Opel...

GPL

Termini come ecologia, sostenibilità ambientale, eco-compatibilità e quant'altro sono, sempre più spesso, abusati o usati impropriamente, trasformati quasi in mantra pagani il cui significato sovente non è ben chiaro neppure a chi li recita… Energie alternative, auto a idrogeno e vetture ibride sono soluzioni ingegneristicamente spettacolari che però, dal punto di vista della motorizzazione di massa, presentano più di un lato oscuro. Per fare un esempio, se la corrente necessaria per caricare le batterie di un'auto elettrica la si produce bruciando carbone in una centrale termica, non avremo ridotto a zero le emissioni ma solo inquinato da un'altra parte…

La soluzione all'inquinamento deve essere integrale, cioè far parte di una costruzione complessa dove ogni mattoncino ha il suo posto e dove lo scopo ultimo deve essere quello di ridurre, per poi azzerare, l'impatto ambientale della motorizzazione come è adesso, senza perdite di tempo che, e su questo siamo d'accordo con gli estremisti, non possiamo più permetterci.

Quindi? Da una parte è opportuno compiere ogni sforzo per sviluppare tecnologie davvero praticabili per l'auto del futuro, ma dall'altra bisogna applicare misure che permettano di ridurre l'impatto ambientale del traffico a partire da subito.

E, per fare questo, non c'è bisogno di andare lontano anzi, possiamo metaforicamente restare in casa nostra, visto che è un settore in cui noi italiani siamo stati da sempre all'avanguardia quello che offre soluzioni immediate, efficienti e, tecnologicamente, a portata di mano: i motori alimentati a gas (sia Gpl sia metano). Questi propulsori non solo inquinano ai minimi, ma consentono a chi li utilizza di realizzare buoni risparmi nella gestione del veicolo.

L'Opel Karl Gpl Tech, new entry della gamma Opel nel settore (la Casa tedesca propone ben 11 modelli a Gpl e 3 a metano nei suoi listini attuali), è un esempio lampante di come si possano coniugare economia ed ecologia senza cadere nel noioso: la base è la compatta Karl, vetturetta simpatica, pratica nell'uso cittadino ma capace senza problemi anche di sopportare un week-end lungo "fuori porta", adatta a utenti di tutti i tipi, dalle donne in carriera agli studenti squattrinati, dalle ragazzine chic agli stimati professionisti: una sorta di coltellino svizzero automobilistico caratterizzato da finiture discrete, abitabilità accettabile per un'auto lunga poco più di 3 metri mezzo, bassi costi di gestione, impatto ambientale ridottissimo e versatilità a giro d'orizzonte che, nella versione Gpl Tech, aggiunge ulteriori frecce al suo arco.

PREZZO

Infatti, il motore a tre cilindri bifuel di 1 litro di cilindrata e 73 cavalli (75 quando è alimentato a benzina) vanta emissioni di CO2 di soli 93 grammi per chilometro, consumi di gas di 5,7 litri ogni 100 chilometri nel ciclo misto ed emissioni di NOx ridotte fino all'80% rispetto a quelle già modeste di un motore alimentato a benzina. Ma, come accennavamo, l'ambiente non è l'unico a trarre beneficio da questo tipo di alimentazione: anche il portafoglio dell'utente potrà godere di notevoli vantaggi, visto che il risparmio sulle spese del carburante può arrivare a sfiorare il 50% rispetto a quelle di una vettura analoga a benzina.

A questo occorre aggiungere che, in virtù della doppia alimentazione, la Karl Gpl Tech è dotata di due serbatoi, uno per la benzina (32 litri) e uno per il gas (31 litri geometrici, 20 effettivi), che consentono una autonomia complessiva di circa 1.000 chilometri. La capienza del vano bagagli resta identica (da 215 a 1.013 litri) a quella della Karl alimentata solo a benzina e le prestazioni restano in sostanza le stesse (170 orari di velocità massima e 14,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h), anche perché, non bisogna dimenticarlo, basta semplicemente premere un pulsante e la Karl Gpl Tech passa dal funzionamento a gas a quello a benzina (e viceversa) in una frazione di secondo.

La Opel Karl alimentata a Gpl è stata sviluppata direttamente dalla Casa tedesca, vale a dire che motore, telaio e tutte le parti necessarie alla conversione per l'alimentazione bi-fuel sono state studiate e collaudate dagli stessi tecnici e con gli stessi criteri: per esempio, il serbatoio del Gpl è integrato nell'alloggiamento della ruota di scorta (sostituita quindi dal kit di riparazione con compressore), così anche questa versione ha cinque posti e un vano bagagli assolutamente identico a quello dei modelli a benzina. 

Il motore e le due centraline elettroniche che gestiscono accensione e alimentazione sono poi studiate direttamente dalla Casa madre, così la quantità di carburante e l'anticipo di accensione sono tarati perfettamente in base al tipo di alimentazione per garantire la massima efficienza della combustione, con riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti e aumento delle prestazioni: per esempio, quando il motore è alimentato a gas, l'accensione viene anticipata in modo di sfruttare al massimo le superiori proprietà antidetonanti del Gpl rispetto alla benzina, aumentando il rendimento. Il passaggio da un tipo di alimentazione all'altro avviene in modo completamente automatico, anche se il pilota può scegliere il tipo di carburante semplicemente premendo un pulsante.

Il prezzo? Anche sotto questo aspetto la sostenibilità ambientale non si ripercuote sulle finanze degli utenti: nell'allestimento n-Joy, il prezzo di listino è di 13.300 euro, però in fase di lancio  il prezzo sarà ridotto a 10.900 euro. L'allestimento top di gamma, denominato Innovation è caratterizzato da una dotazione più ricca, costa invece 14.900 euro di listino (12.000 euro fino al termine della promozione).

 

In allegato in alto il listino pdf. 

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