La versione diesel più sobria di Corsa – il modello 3 porte da 70 kW/95 CV con cambio manuale a cinque rapporti e sistema per il recupero dell’energia in frenata – è in grado di
ridurre le emissioni di CO2 a soli 85 g/km e i consumi a 3,2 litri per 100 km nel ciclo misto, valori che le consentono di ottenere la certificazione di efficienza energetica A+ in
Germania (riferita al Regolamento [CE] 715/2007).
CAMBIO
A partire dal mese di maggio sarà disponibile una versione ancora più efficiente. La versione 3 porte 1.3 CDTI ecoFlex da 70 kW/95 CV dotata di serie di tecnologia Start/Stop,
sistema di recupero dell’energia in frenata e pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, abbinata al nuovo cambio Easytronic 3.0 riduce le emissioni di CO2 a soli 82 grammi per
chilometro. La pompa dell’acqua disattivabile e la pompa dell’olio a cilindrata variabile contribuiscono al raggiungimento di livelli esemplari di consumi e di emissioni di CO2. I
consumi scendono all’esemplare livello di 3,1 litri per 100 chilometri nel ciclo misto, un risultato che rende nuova Corsa la Opel più efficiente e attualmente disponibile sul
mercato.
Rispetto ai cambi automatici tradizionali, l’Easytronic 3.0 a cinque velocità si caratterizza per il minor peso e la riduzione degli attriti interni. Unisce la comodità del cambio automatico e l’efficienza di quello manuale. Il cambio Easytronic 3.0 seleziona automaticamente la marcia che assicura il consumo inferiore, basandosi su una trasmissione manuale ottimizzata per i motori di piccola cilindrata e permette così una guida efficiente. Il cambio automatico è abbinato alla tecnologia Start/Stop che riduce ulteriormente i consumi soprattutto nelle aree urbane.
TORINO
Tutti i diesel di nuova generazione montati su Opel Corsa, Mokka, Insignia e gli altri modelli Opel hanno un aspetto in comune: il motore 1.3 CDTI, il silenzioso ‘whisper diesel’ 1.6 CDTI e il potente 2.0 CDTI sono stati progettati presso il Centro di Ingegneria e Sviluppo GM Powertrain Europe di Torino dove operano oltre 550 ingegneri che si occupano delle più avanzate tecnologie diesel, in stretta collaborazione con i colleghi di Rüsselsheim e degli Stati Uniti.
Creato nel 2005 con 60 dipendenti, il centro di Torino oggi è responsabile dello sviluppo di tutti i motori diesel GM nel mondo, tra cui anche quelli destinati a Opel in Europa. Nel settembre 2008, il Centro si è trasferito presso la nuova sede all’interno del Politecnico, e GM è diventato il primo costruttore automobilistico a insediarsi in un campus universitario. Inoltre, gli esperti di Torino si occupano delle centraline di controllo delle unità diesel e di tecnologie avanzate per propulsori tradizionali e alternativi.
Gli ingegneri di Torino operano prevalentemente nei seguenti settori:
- Ingegnerizzazione dei motori diesel: progettazione, computer aided engineering (CAE) e simulazione, trattamento dei gas di scarico, turbocompressori e componentistica
delle centraline di gestione del motore.
- Ingegnerizzazione delle centraline di controllo: sviluppo funzionale, algoritmi di controllo, diagnostica e ingegneria del software. General Motors è l’unico costruttore che dispone al proprio interno di tutte le competenze relative al software e ai sistemi di controllo dei motori benzina, diesel e delle trasmissioni automatiche.
Il centro Powertrain di Torino si distingue per l’utilizzo di metodi e strumenti all’avanguardia per la progettazione dei sistemi, banchi a rullo e banchi prova motore dinamici e
moderni oltre a laboratori ad alta tecnologia. Dalla fondazione nel 2005, GM ha investito più di 50 milioni di Euro per la realizzazione di motori all’avanguardia.
Grazie agli ultimi investimenti, il Centro ha costruito quattro nuovi banchi prova, due per test climatici, uno per test acustici e uno dinamico. Grazie a questi ammodernamenti, la sede GM di Torino disporrà di ben 20 banchi prova, accanto ai numerosi laboratori dove il personale può concentrarsi sullo sviluppo e l’ottimizzazione dei sottosistemi dei motori. I banchi prova permettono di simulare virtualmente l’intero veicolo, riducendo così sostanzialmente il tempo di sviluppo e sincronizzazione dei programmi futuri di realizzazione motori. In particolare, uno dei due banchi prova per l’effettuazione dei test climatici consente di simulare temperature da -40 °C a +70 °C e variazioni di altitudine fino a 2000 metri. Il banco prova per i test acustici viene utilizzato durante la fase di progettazione e sviluppo dei nuovi motori per ridurre al minimo i livelli di rumore e vibrazioni.