03 May 2016

Dalla Kadett A alla Astra K, dieci generazioni station wagon Opel

Breve cronistoria delle più significative Opel station wagon, dalla Kadett A Caravan del '63 all'ultima generazione Astra Sports Tourer...

ANNI 70

Sono più di 24 milioni le Opel Kadett e Astra vendute (di cui ben 5,4 milioni di station wagon), il che  costituiscono un risultato piuttosto  impressionante e un’impresa notevole. Allineate l’una dietro l’altra, tutte le compatte Opel costruite finora supererebbero il limite magico dei 100.000 chilometri per creare una colonna di automobili lunga due volte e mezzo l’equatore. Le compatte Opel sono riuscite a portare la mobilità a nuove classi sociali e le ultime generazioni hanno contribuito in modo decisivo alla diffusione di tecnologie e innovazioni mutuate da segmenti superiori, come per esempio i fari AFL+ su Astra J e i fari IntelliLux LED sulla nuova Astra.

Opel è ora pronta a scrivere un nuovo capitolo di questa storia, sempre con l’idea di diffondere innovazioni provenienti da segmenti superiori abbinandole a un design espressivo e dinamico. Astra Sports Tourer si basa su un’architettura nuova e leggera, è alimentata solo da propulsori di ultima generazione e include equipaggiamenti e funzioni precedentemente disponibili solo in vetture appartenenti a segmenti superiori.

Tutto iniziò con la Kadett A Caravan del 1963. Opel presentò la sua prima station wagon compatta e divenne rapidamente leader di mercato nel segmento. Da quel momento, una vettura con la praticità di un van ha fatto parte di ogni nuova gamma Kadett e Astra. Astra H (2004-2010) è stata l'ultima station wagon compatta Opel a portare il nome di Caravan. Nel frattempo, le station wagon avevano completato la loro metamorfosi da modelli tuttofare a vetture dotate di uno stile e di una identità prorpia, per cui dal 2010 ogni Astra station wagon si chiama Sports Tourer.

Qui i prezzi della nuova Astra Sports Tourer...

 



 

1963-1965: Opel Kadett A Caravan
Un grande bagagliaio, tanto spazio per sei persone grazie alla terza fila di sedili, un motore nuovo e brillante e bassi costi di manutenzione: questi gli ingredienti della ricetta di successo della Kadett A. Opel ne costruì quasi 650.000 unità fino al 1965. Il profilo era razionale e moderno. La linea di cintura era bassa, i finestrini panoramici assicuravano una buona  visibilità e una linea ornamentale che correva lungo la fiancata ne sottolineava la forma allungata. I passaruota anteriori si fondevano con i gruppi ottici. Lo spazio dell’abitacolo colpiva profondamente chi aveva posseduto fino a quel momento una vettura compatta tradizionale. Il bagagliaio era assai capiente e il tappo del serbatoio si trovava all’esterno. “Opel Kadett, in breve: O.K.”, scrissero i pubblicitari Opel, incapaci di evitare di punzecchiare la concorrenza di Wolfsburg. “Basta con la puzza di benzina nel bagagliaio,” avvisavano infatti facendo l’occhiolino. Il moderno motore anteriore raffreddato ad acqua costituiva per la Kadett un altro fondamentale vantaggio progettuale rispetto al Maggiolino. Il brillante quattro cilindri da 993 cc erogava 40 CV.

1965-1973: Opel Kadett B Caravan
Dopo la A segue la B, e nel 1965 una nuova serie sostituì il primo modello. La nuova versione superava i quattro metri di lunghezza ed era pertanto molto più lunga del modello precedente. La versione Caravan, dotata di un vano bagagli lungo 1,57 metri, fu disponibile fin dall'inizio delle vendite. Per quanto riguarda il profilo, i designer trassero ispirazione dai colleghi di oltreoceano. Non aumentò solo la lunghezza ma anche la potenza. Gli ingegneri Opel allargarono di 3 mm l’alesaggio del motore 4 cilindri. Il motore di base da 1.078 cc erogava 45 CV, ma era disponibile anche una versione 1.1 S con una maggiore compressione e 55 CV. La Kadett divenne subito un modello di successo, con più di 2,6 milioni di unità prodotte dal settembre 1965 al luglio 1973. La sua popolarità non si fermò ai confini nazionali. Nel 1966 le esportazioni raggiunsero il 50% e della Kadett si innamorarono clienti di 120 paesi in tutto il mondo.

1973-1979: Opel Kadett C
La Kadett C aveva molte anime: intelligente familiare, elegante station wagon con pratico portellone posteriore o coupé sportiva competitiva in livrea da combattimento (GT/E). Fu presentata dapprima in versione due porte, seguita nel 1976 dalla quattro porte. Tra il 1973 e il 1979 ne furono costruite in totale 1,7 milioni di unità. La Kadett C a trazione posteriore debuttò nel mese di agosto 1973 con una carrozzeria dalle linee pulite e un nuovo asse anteriore con schema a quadrilateri. Il propulsore più diffuso fu il 1.200 cc da 60 CV e 88 Nm di coppia. Tra le caratteristiche estetiche spiccavano la griglia del radiatore piatta, il cofano motore con la tipica piega del marchio e il labbro anteriore a forma di spoiler.

DAL 2000 AD OGGI...

2004-2010: Opel Astra H "Caravan"
Con dodici motori da 90 a 240 CV (OPC) e sette versioni, la scelta di Astra H era quasi... infinita. Ne furono vendute oltre 2,7 milioni di unità. Al momento del lancio avvenuto nel marzo 2004, l’Opel Astra terza serie si distingueva per il design moderno, un comportamento e dinamico e numerose innovazioni tecniche.

Tra le novità tecnologiche di Astra Caravan spiccavano il telaio adattivo IDSPlus con Regolazione elettronica degli Ammortizzatori (CDC), mutuato dai modelli di lusso e dalle sportive più esclusive, e i fari anteriori adattivi Adaptive Forward Lighting (AFL) con illuminazione dinamica in curva. Astra vantava anche livelli elevati di sicurezza. L’organizzazione per la protezione dei consumatori Euro NCAP (European New Car Assessment Programme) assegnò ad Astra il massimo livello (5 stelle) per la protezione dei passeggeri. Con un passo di ben 2.70 metri, Astra Caravan risultava estremamente spaziosa.

2010 – 2015: Opel Astra J Sports Tourer 
Fu svelata un anno dopo la sorella 5 porte. La compatta Opel non incarna solo la nuova filosofia stilistica del marchio, ma conserva l'intelligente sistema Flex-Fold, vanta un bagagliaio di ben 1550 litri e aiuta chi si trova al volante con una serie di tecnologie che avevano già fornito un contributo significativo al successo di una berlina media come Insignia. La telecamera anteriore Opel Eye riconosce i cartelli stradali e comunica a chi guida limiti di velocità e divieto di sorpasso, oltre ad avvisare in caso di allontanamento involontario dai limiti di carreggiata. Con i fari anteriori AFL+, Astra può guardare in curva e, se necessario, abbassare automaticamente le luci o passare agli abbaglianti. Con il nuovo telaio, che può essere ulteriormente potenziato con il sistema attivo FlexRide, Astra Sports Tourer può mettere pienamente in mostra tutte le sue capacità dinamiche. I proprietari di Astra dispongono anche di una nuova generazione di sedili anteriori sviluppati secondo i più recenti progressi in termini di sicurezza ed ergonomia, e premiati con il marchio di qualità dell’associazione indipendente di esperti posturali AGR.

Dal 2016: Opel Astra K Sports Tourer
Più leggera di 190 kg, con un abitacolo molto più spazioso nonostante le dimensioni esterne siano rimaste pressoché invariate e più efficiente grazie all’adozione di motori di nuova generazione: nuova Opel Astra Sports Tourer costituisce un  passo in avanti in termini di sviluppo e ha debuttato in anteprima mondiale al Salone dell’Automobile di Francoforte (IAA) a settembre 2015. La versione station wagon è giunta presso le concessionarie Opel di tutta Europa nel mese di aprile 2016.

I prezzi di nuova Astra con motore benzina 1.4 litri partono da  18.600 euro (prezzo chiavi in mano in Italia, IPT esclusa; Astra Sports Tourer 1.4 da 74 kW/100 CV, consumi nel ciclo misto di 5,7-5,5 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo misto pari a 131-127 g/km). Oltre mezzo secolo dopo essere stato presentato per la prima volta su una Kadett, un motore 1.000 cc torna sotto il cofano di una Opel compatta. Ma adesso l’unità tre cilindri turbo a iniezione diretta vanta quasi il doppio della potenza (77 kW/105 CV). Grazie a questo propulsore, nuova Astra è uno dei modelli più ecologici e più efficienti nel segmento delle compatte (consumi nel ciclo misto di 4,5-4,3 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo misto pari a 103-100 g/km). Nuova Astra Sports Tourer si distingue anche per le pluripremiate tecnologie di illuminazione. Si tratta infatti della prima vettura a portare nel segmento delle compatte i fari attivi IntelliLux LED® Matrix, finora riservati ai modelli di lusso e premium.

Una nuova generazione di sistemi di assistenza alla guida comprende il dispositivo di ausilio per il riconoscimento dei cartelli stradali (Traffic Sign Assistant) e il sistema di mantenimento della corsia di marcia (Lane Keep Assist) con funzione di allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata (Lane Departure Warning), insieme all’indicatore della distanza di sicurezza (Following Distance Indication) e al dispositivo di avviso incidente (Forward Collision Alert) con frenata automatica in caso di collisione imminente (Collision Imminent Braking). Inoltre, nuova Astra K garantisce ancora una volta un buon confort , grazie ai nuovi sedili anteriori ergonomici, sempre certificati dall’associazione indipendente AGR, che possono addirittura essere dotati di funzione di ventilazione e di massaggio. 

 

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1979-1984: Opel Kadett D Caravan
La quarta generazione della Kadett del dopoguerra introdusse una nuova epoca per le compatte Opel. Al Salone di Francoforte del 1979 fece infatti il suo debutto la prima Opel a trazione anteriore: si trattava della moderna Kadett D. L’estetica era convincente. La nuova vettura era lunga 4,20 metri, poco più del modello precedente, ma offriva più spazio di molte vetture rivali. Non furono solo la trazione e il telaio con assale posteriore semirigido a rompere con la tradizione: la Kadett montava un nuovo motore OHC 1.3 litri da 60 o 75 CV. Oltre alla spaziosa station wagon con un volume di carico di ben 1.425 litri, Opel offriva solo versioni fastback. Per le famiglie era disponibile la lussuosa Caravan "Voyage Berlina". Tra le altre novità tecniche vale la pena ricordare il telaio più rigido e più basso, i nuovi ammortizzatori dello sterzo e i freni a disco anteriori ventilati internamente. Tra il 1979 e il 1984 furono prodotte in totale 2,1 milioni di Kadett D.

1984-1991: Opel Kadett E Caravan 
La seconda Kadett a trazione anteriore, costruita dal 1984 al 1991, fu nominata “Auto dell’Anno 1984” ed ebbe un grandissimo successo. Vendendo in totale 3.779.289 unità nel corso della sua esistenza, fu la Opel più venduta di tutti i tempi fino a quel momento, e una vera campionessa mondiale di aerodinamica. Basata sul modello precedente, la Kadett E ebbe una carriera estremamente brillante. Con un coefficiente di penetrazione aerodinamica pari a 0,39, la Kadett D era già la migliore del segmento, ma questo valore scomparve letteralmente di fronte al modello successivo.

Dopo aver trascorso non meno di 1.200 ore nella galleria del vento, la versione 5 porte raggiunse un sensazionale valore di 0.32 (0.35 per la Caravan). Il mercato accettò queste nuove forme nel giro di pochi mesi, aprendo la strada a un nuovo successo che portò la Kadett E a raggiungere 625.000 nuove immatricolazioni in Europa nel 1987. In quell’anno la versione station wagon aveva già raggiunto il primo posto nel segmento. Nel 1987, due station wagon diesel da 54 CV intrapresero un viaggio di 30.000 chilometri dall'Alaska alla Terra del Fuoco, raggiungendo la meta finale senza intoppi. A partire dal mese di aprile del 1989, in Germania tutte le Kadett benzina furono vendute con convertitore catalitico.

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1991-1997: Opel Astra F Caravan
Tra il 1991 e il 1997 furono costruite circa 4,1 milioni di Astra F, che diventò così la Opel più venduta di tutti i tempi. Lo sviluppo si concentrò sull’unione di design moderno e abitacolo spazioso, maggior comfort e protezione dell’ambiente.La vettura che succedette alla Kadett prese il nome del modello britannico (la quarta generazione di Kadett era stata venduta nel Regno Unito con il nome di Vauxhall Astra dal 1980). La versione Caravan ebbe un grande successo fin da subito. I clienti privati preferirono la versione Club, dalla ricca dotazione, con motori fino a 115 CV. Con il nuovo modello Opel lanciò un’offensiva sulla sicurezza. Tutte le Astra offrivano un sistema di cinture di sicurezza attive con tensionatori sulle cinture anteriori, cinture regolabili in altezza e protezioni laterali come le doppie barre di rinforzo in acciaio in tutte le portiere. Per la prima volta tutti i propulsori furono dotati di marmitta catalitica.

1998-2004: Opel Astra G Caravan
Al debutto, nella primavera del 1998, Astra fu offerta in versione 3 e 5 porte e come station wagon. Un design moderno e originale, un telaio dinamico e un motore brillante, oltre a una rigidità a torsione e a flessione quasi doppia rispetto al modello precedente, erano solo alcune delle caratteristiche della seconda generazione di Opel Astra, una vettura completamente nuova. La carrozzeria interamente zincata del nuovo modello ebbe un ruolo fondamentale nel mantenimento di un valore elevato dell’usato.

La sicurezza attiva fu incrementata aumentando del 30% la luminosità dei fari anteriori alogeni trasparenti H7 e con il telaio Dynamic Safety (DSA) completamente ridisegnato, che abbinava comfort, agilità e sicurezza, anche a pieno carico. Il passo era più lungo di circa undici centimetri, e l’abitacolo risultava pertanto più spazioso, in particolare i passeggeri posteriori godevano di maggior spazio per le ginocchia. La station wagon compatta più veloce di tutti i tempi, l'Astra OPC Caravan, giunse sul mercato nel 2002; la vettura familiare si era trasformata in un razzo in grado di sfrecciare a ben 240 km/h sulle autostrade tedesche.

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