E' il più potente quattro cilindri benzina sul mercato europeo in termini di coppia specifica. Il turbo a iniezione diretta da 1998 cm3, realizzato completamente in alluminio e montato su Astra OPC, vanta non solo una potenza massima di 280 cv ma, con 200,2 Nm per litro, si distingue per la coppia specifica più elevata rispetto ai rivali, superiore perfino ad alcune sportive di razza.
La coppia massima di 400 Nm viene erogata a 2450 giri al minuto, e si mantiene fino a quasi 5000 giri al minuto con un range molto ampio che consente ad Astra OPC di avere prestazioni molto elevate. Gli ingegneri Opel hanno modificato profondamente il propulsore turbo benzina 2.0 litri a iniezione diretta montato su Insignia, rendendolo più sportivo e potente. E’ stato sviluppato un nuovo, avanzatissimo sistema di aspirazione dell’aria, per alimentare il turbocompressore con la massima quantità di aria possibile.
Lo stesso turbo è stato ulteriormente migliorato con l’utilizzo di nuovi componenti, per resistere alla pressione dell’aria di sovralimentazione, pertanto la durata del compressore è aumentata di conseguenza. L’accumulo di pressione inizia già intorno ai 1400 giri al minuto; i movimenti del pedale dell’acceleratore generano così una risposta immediata e potente.
La pressione massima di sovralimentazione è stata portata a 1,5 bar, un aumento del 25 per cento rispetto al livello di Insignia.
Consumi ridotti del 12 per cento
I consumi di Astra OPC, dotata di serie del dispositivo Start/Stop, sono di 8,1 litri per 100 chilometri, per emissioni di CO2 pari a 189 g/km. Si tratta di cifre assolutamente competitive nel segmento delle vetture ad alte prestazioni. Rispetto al modello precedente (221 g/km, 9,2 l/km), le emissioni di CO2 risultano inferiori del 14 per cento, e i consumi di carburante del 12 per cento. La nuova coupé ad alte prestazioni è in grado di accelerare da zero a 100 km/h in soli 6,0 secondi. Il motore modificato di Astra OPC è stato sottoposto a una serie di difficili test prima di entrare in produzione. Poi ha superato un test di durata di 10.000 chilometri sulla Nordschleife, un segmento dei circuito del Nürburgring, in condizioni di corsa, che equivalgono a circa 180.000 chilometri su strade normali.