29 October 2014

Opel Adam Rocks 1.0 115 Cv, prime impressioni

La Adam assume l’aspetto da crossover, infinite personalizzazioni ed il nuovo tre cilindri benzina che va meglio di un quattro. E di serie ha davvero tanto...

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“Rocks” nello slang inglese si può tradurre con qualcosa di simile a “spacca” o “è una figata”. Questa Adam Rocks, infatti, parla ai giovani e specialmente di sesso maschile, più di quanto non faccia la Adam normale che comunque nel nostro Paese vende abbastanza bene, ben lontana dalla Fiat 500 ma davanti alla Mini ed alle altre rivali. Ora la Adam Rocks intende inaugurare un segmento, quello delle crossover utilitarie dove lei è la più piccola, non solo per nascita ma anche per dimensioni. A questo si aggiungono un’altezza da terra cresciuta di 15 millimetri, plastiche paracolpi lungo tutta la parte inferiore della carrozzeria, sospensioni e sterzo rivisti ed il gioco è fatto. Così si conquista un posto fra le crossover e nel cuore di chi cerca un’auto da città ma anche differente.

 

VENTI COLORI
Venti colori, due versioni per i sedili, carrozzeria mono o bicolore, tre tinte per il tetto in tela, sei diversi cerchi in lega, nove diverse barre con il logo sulla calandra, ventidue possibili finiture per l’abitacolo e sei pacchetti colore per gli interni: le combinazioni sulla Adam Rocks sono praticamente infinite e consentono di “cucirsela addosso” come si preferisce, con alcune personalizzazioni comprese nel prezzo di acquisto mentre altre si pagano a parte. Il tutto a partire da un allestimento di base già interessante che comprende il climatizzatore, il tetto in tela apribile elettricamente, i cerchi in lega da 17 pollici ma anche il sistema di infotainment Intellilink e molto altro. 

 

 
 

SU STRADA

Durante questo primo giro la Adam Rocks ci ha portato dalla città di Riga fino alle spiagge sul Mar Baltico e attraverso i tanti boschi che circondano la capitale lettone, un percorso che ci ha consentito di conoscere a fondo il nuovo motore turbo tre cilindri da 1 litro e 115 Cv (ma esiste anche la versione da 90). Un motore piccolo ma con grandi capacità: le vibrazioni ed il rumore tipiche di questi frazionamenti non ci sono e spinge bene sin dai primi giri grazie al turbo, pur se  quando la sovralimentazione comincia a rallentare perdendo mordente il motore resta per così dire senza fiato ed è meglio cambiare marcia. In gamma esiste anche un 1.2 ed un 1.4 in due livelli di potenza ma il tre cilindri è la scelta più azzeccata su questo tipo di auto ed, infatti, Opel l’ha posizionato al vertice del listino.
 
 
TRE CILINDRI
Il primo tre cilindri Opel lo ha realizzato per la Corsa nel 1997 ma da allora molta strada è stata fatta. Innanzitutto la prima differenza sostanziale la fa il turbo che consente di avere potenza e coppia di un motore di maggiore cubatura ma con minori consumi ed emissioni. Da 80 a 120 km/h in quinta marcia, ad esempio, ci si arriva in 10,9 mentre per lo scatto da 0 a 100 km/h bastano 9,9 secondi. Opel dichiara una percorrenza media di 5,1 l/100 km con il 115 Cv mentre per quello da 90 ne bastano 4,5 e perciò diventa il più parco della gamma motori Adam Rocks. Questo senza i difetti dei tre cilindri a partire dalle ridotte vibrazioni grazie al contralbero di equilibratura ed è l’unico motore di questa categoria ad esserne dotato. Fra le tecnologie, iniezione diretta ad alta pressione, fasatura variabile e catena di trasmissione a denti invertiti per ridurre il rumore: l’ago della bilancia per il motore completo si ferma a 106 kg. Inoltre, è associato ad un nuovo cambio a sei rapporti che pesa meno di 40 kg.

INTERNI

Conducente e passeggero vengono accolti in un abitacolo confortevole, su sedili in pelle e tessuto che sorreggono in curva ma non affaticano il fondoschiena. I comandi sono quasi tutti a portata di mano, sebbene lo schermo da 7” del sistema Intellilink costringa ad abbassare lo sguardo per utilizzare le tante funzioni che mette a disposizione. Collegando uno smartphone (sia Android che iOs) si accede alle tante app, dalla navigazione allo streaming multimediale. Gli interni specifici per la Adam Rocks sono davvero curati ma non con l’anima “tedesca” che a volte mortifica l’impegno dei progettisti, anzi dà allegria ed un senso di freschezza alla vista.
 
Dietro, invece, le cose cambiano, sia per i passeggeri dei sedili posteriori che si trovano piuttosto stretti, sia per il bagagliaio davvero piccolo e profondo.Ma tutti gli occupanti possono godere della luce e dell’aria offerta dal tetto elettrico in tela che trasforma la Rocks in una quasi-cabrio: il tetto scorre in soli cinque secondi attraverso i montanti, fino a ripiegarsi prima del portellone del bagagliaio. Una soluzione “vintage” che permette di mantenere la rigidità della vettura e di non sacrificare ulteriormente la capacità di carico. Di contro, si paga con una certa rumorosità in marcia, anche con il tetto chiuso.
 
 

PREZZI

In allegato in alto il listino prezzi pdf. La ADAM ROCKS  1.2 70cv con cambio manuale a 5 rapporti parte da  16.750,00 euro. 

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