Fino a questa versione della Passat, la doppia sovralimentazione in casa Volkswagen era riservata esclusivamente ai veicoli commerciali. Questo motore di nuova concezione è stato creato sulla base del 2.0 TDI progettato per la piattaforma modulare MDB, ma aggiornato con le due turbine sequenziali unite in un blocco compatto, una ad alta ed una a bassa pressione che possono arrivare a 3,8 bar di sovralimentazione. La base di partenza per il nuovo motore è costituita dai propulsori della serie EA288 realizzati sulla base del pianale modulare per motori Diesel (MDB).
Per ottenere la specifica potenza di 120 CV per litro di cilindrata, per il motore è stato realizzato un modulo biturbo compatto con una turbina di alta pressione e una turbina di bassa pressione; il modulo consente una pressione di sovralimentazione fino a 3,8 bar.Il basamento, l' albero motore, bielle e pistoni sono stati adattati all’elevata pressione di combustione massima di 200 bar. Per la prima volta viene inoltre utilizzata una nuova testata. Un’altra novità è quella rappresentata dal sistema a iniezione con iniettori piezoelettrici di nuova realizzazione, che consente di raggiungere pressioni di iniezione fino a 2.500 bar.
4MOTION
La trazione integrale 4Motion è dotata di frizione Haldex di quinta generazione. In caso di buona aderenza , carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. In caso di necessità però l’asse posteriore viene attivato automaticamente in modo pressoché impercettibile nell’arco di qualche frazione di secondo. L’attivazione viene realizzata grazie a una frizione Haldex azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica. Una centralina calcola costantemente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore e, mediante un relativo comando, regola la pompa dell’olio affinché venga definito il tempo durante il quale la frizione a lamelle deve rimanere chiusa. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la coppia trasmissibile.
Anche in fase di rapida partenza e accelerazione, la centralina provvede a regolare la ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. L’attivazione della frizione Haldex 5 avviene sostanzialmente in funzione della coppia motore richiesta dal guidatore e , parallelamente, la centralina del sistema di trazione integrale riconosce le condizioni di marcia del veicolo, analizzando determinati parametri, quali numero di giri delle ruote e angolo di sterzata. A seconda della necessità è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore.
La trazione sull’asse posteriore è disponibile in qualunque momento. Durante le manovre o percorrendo curve strette, la riduzione della coppia sulla frizione Haldex impedisce l’irrigidimento della catena cinematica. Avviene il contrario se il guidatore agisce con brusche accelerazioni; in questo caso, infatti, la coppia della frizione viene aumentata in misura proporzionale. La preattivazione della frizione, che varia in funzione della coppia del motore, viene invece ridotta alle elevate velocità per ridurre al minimo il consumo di carburante; in questo caso prevale la trazione anteriore. Il sistema 4Motion rimane tuttavia, anche in questo caso, una trazione integrale permanente, dato che l’asse posteriore viene riattivato immediatamente con maggiore forza non appena si rileva uno slittamento a carico dell’asse anteriore oppure qualora la vettura, durante la marcia, sia interessata da un’elevata accelerazione trasversale.
EMISSIONI
Posizionando in prossimità del motore il catalizzatore a ossidazione, il filtro antiparticolato e il sistema SCR (Selective Catalytic Reduction / Riduzione catalitica selettiva con impiego dell’additivo AdBlue), i componenti per il post trattamento dei gas di scarico intervengono con particolare rapidità. Il nuovo motore 2.0 TDI soddisfa i valori limite della norma sui gas di scarico Euro 6. Per perfezionare ulteriormente il comfort ai bassi regimi, nel cambio del 2.0 TDI viene utilizzato un volano a doppia massa con pendolo centrifugo di nuova realizzazione; consente di ridurre ulteriormente i punti di innesto delle marce e quindi il livello di regime. I 240 cv di potenza dichiarati sono raggiunti a 4,000 giri/min e i 500 Nm di coppia sono disponibili da 1,750 a 2,500. Al nostro banco ha erogato valori di potenza e coppia leggermente inferiori al dichiarato con 239,4 cv a 4.090 giri/min e 498,5 nm a 2.230 giri/min.