23 August 2016

IMPRESSIONI:Renault Talisman Sporter, senza complessi

La Talisman si arricchisce della versione station wagon che ovviamente valorizza versatilità e capacità di carico. In evidenza il sistema Multi-sense che permette di personalizzare il controllo dinamico e...

SPORTER

Renault intende entrare da protagonista nel settore del mercato automobilistico attualmente più vivace dopo quello di suv e crossover. Ovviamente l'impresa non è facile e la station wagon della Casa francese, per riuscire nell'impresa, adotta una strategia piuttosto originale. Dal punto di vista tecnico, per esempio, propone l'associazione delle quattro ruote sterzanti associata al controllo elettronico delle sospensioni, il tutto gestito da un elaboratore elettronico che è in grado di coordinare le reazioni del motore, delle sospensioni, dello sterzo e giù giù fino al sound del motore e alle informazioni fornite dalla strumentazione in base alle preferenze di chi guida.

La tecnologia, battezzata Multi-Sense, viene offerta per la prima volta su questo segmento e viene attivata e controllata mediante il sistema RLink 2, dispositivo che provvede alla connettività avanzata degli autoveicoli Renault e sulla Talisman Sporter viene fornito di serie già dal primo livello della gamma (Zen) associato allo schermo capacitivo da 7 pollici. In sostanza, il Multi-Sense prevede cinque differenti modalità selezionabili (comfort, sport, eco, neutro e perso, quest'ultima completamente personalizzabile), ognuna delle quali possiede un set up diverso di risposta del motore, controllo elettronico delle sospensioni, parametri di passaggio da un rapporto all'altro del cambio, risposta dello sterzo, energia necessaria per azionare il volante e funzionamento del climatizzatore. Inoltre, il Multi-Sense agisce anche su parametri quali l'atmosfera di bordo (cambiando il colore dell'illuminazione interna), lo stile e la natura delle informazioni e la tinta degli strumenti, il sound del motore e, addirittura, può attivare la modalità massaggio dei sedili anteriori… Più multi sensoriale di così.

Parlando di cose meno frivole, la gamma prevede cinque motorizzazioni, tre turbodiesel dCi (110, 130 e 160 cavalli) e due benzina TCe (150 e 200 cavalli) ed è strutturata su tre allestimenti: Zen, Intens e Initiale Paris, con prezzi che variano dai 30.600 euro richiesti per una Talisman Zen dCi 110 ai 44.200 euro per una Talisman dCi 160 EDC, il modello top di gamma con motore diesel biturbo di 1,6 litri e cambio sequenziale a sei rapporti e doppia frizione.

Proprio quest'ultima versione è stata oggetto del nostro test: la vettura è imponente, elegante e ha una linea moderna e decisamente personale. I cerchi in lega leggera da 19" con finitura diamantata contribuiscono a creare un look ricercato ed esclusivo.

Salendo a bordo (è un attimo grazie alla tecnologia keyless easy access specifica, mediante card da tenere in tasca) ci si trova accolti da una pregevole selleria in pelle "pieno fiore" (compreso il rivestimento del volante), poggiatesta relax, plancia rivestita in pelle con impunture: davvero, come si dice ora, tanta roba! La posizione al volante si trova in un attimo, grazie alla regolazione a 10 movimenti (8 elettrici) del sedile, che è anche riscaldato, ventilato e, come già accennato, dotato addirittura di funzione massaggio.

Il vano di carico, il cui volume utile può arrivare fino a 1.681 litri, ha la versatilità e la capienza che ci sia aspetta da una wagon Renault, con accorgimenti inquadrati nella tradizione di eccellenza che la Casa ha nel settore: per fare solo un esempio banale, il tappetino del bagagliaio è reversibile (tessuto/gomma) e sotto al piano di carico è ricavato un gavone di grande capienza (80 litri) facilmente accessibile. Inoltre, il vano è dotato di organizer e di protezione modulabile Easyflex. Messa in movimento, la Talisman non colpisce (ovviamente) per la spinta quanto, piuttosto, per la fluidità di marcia.

Pronta a riprendere, ma anche ad allungare, silenziosa, ben piantata a terra. Sulle prime la sterzata integrale 4Control passa quasi inosservata: la vettura si rivela solo agile e molto pronta rispondere ai comandi dello sterzo, ma quasi non ci si fa caso fino a quando, dopo qualche chilometro, non ci si rende conto che si sta guidando una vettura lunga appena meno di cinque metri (4,86 metri, per la precisione) con un peso a vuoto di 1.540 kg.

I sei rapporti del cambio sequenziale sono più che adeguati, in quanto ben supportati dalle doti di erogazione del motore, capace di sviluppare una coppia motrice di 380 Nm già a partire da 1.750 giri al minuto: questo si ripercuote sia sulla souplesse con cui si può guidare nel traffico, sia sui consumi, che si aggirano mediamente sui 5 litri ogni 100 chilometri (le percorrenze omologate sono di 22,2 chilometri nel ciclo misto, ovvero 4,5 litri ogni 100 chilometri).

Il dispositivo 4Control che rende sterzanti tutte e quattro le ruote viene fornito di serie sulla versione top di gamma Initiale Paris, mentre costa a partire da 1.750 euro per le versioni Intense (pack Multi Sense 4Control con cerchi in lega da 18") e non si può avere per le Talisman in allestimento Zen.

Prevede una coppia di motori elettrici che, mediante una cremagliera e una vite senza fine, provvedono alla sterzata posteriore in controfase (3,5° max) fino alla velocità di 50 chilometri orari (in posizione comfort, che diventano 60 in posizione Neutro e 80 in posizione Sport) e in fase a velocità superiori a questa soglia: nel primo caso la vettura risulta molto più sensibile allo sterzo, e reagisce come una vettura con interasse molto più corto a tutto vantaggio dell'agilità, mentre nel secondo caso, ovvero quando la sterzata è in fase, l'effetto ha benefici vantaggi sulla stabilità in curva, come se la vettura avesse un interasse più lungo.

La sterzata "corretta" agisce sulla dimensione trasversale del comportamento stradale ed è associata al controllo attivo delle sospensioni, che adatta la reazione degli ammortizzatori alla situazione dinamica della vettura grazie a una centralina che controlla l'assetto del veicolo 100 volte al secondo e reagisce di conseguenza, agendo sulla dimensione"verticale" dell'assetto. Nel complesso la gestione del sistema è affidata poi un'unità centrale che riceve dati sulla dinamica del veicolo dai sensori dell'Esp, dal servosterzo, dal comando dell'acceleratore e dal circuito frenante, in modo che la reazione del sistema avvenga in tempo reale.

Nella pagina successiva il listino pdf. 



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