Ricorrere all’ibrido non è una moda, per rientrare nei futuri limiti di emissioni è una delle poche strade attualmente percorribili senza snaturare eccessivamente i prodotti già esistenti, e i primi esercizi sono decisamente incoraggianti. La nuova Range Rover Sport ne è un esempio: acquisisce una dose supplementare di brio, riducendo leggermente i consumi, ma senza particolari sacrifici sulla guidabilità e della capacità di carico. La scarsa diffusione di questa tecnologia rende però ancora piuttosto marcata la differenza di prezzo rispetto alla versione convenzionale e il peso cresce sensibilmente, fino a raggiungere gli oltre 2.500 kg dell’esemplare in prova.
LOOK
Solo un occhio attento individuerà immediatamente i cerchi specifici e i badge Hybrid sulle fiancate e nella parte sinistra del portellone, mentre nell’abitacolo sono solo due i particolari che identificano la Range Rover Sport ibrida: il pulsante EV sul tunnel che consente di percorrere qualche chilometro in elettrico puro e lo strumento a sinistra del tachimetro che sostituisce il classico contagiri con la percentuale di potenza erogata, a cui somma l’indicatore dello stato di carica della batteria nella mezzaluna inferiore.
Per il resto ci sono solo conferme, a partire dalla posizione di guida rialzata e assolutamente ineccepibile dal punto di vista ergonomico, proseguendo per il morbido pellame che nobilita un abitacolo realizzato con grande cura, ma passando anche per la gradevole foggia del volante e tre razze, oltre che per la facilità con cui si individuano i comandi di uso più frequente.
A sottolineare l’indole fuoristradistica di un veicolo capace di regalare non poche soddisfazioni anche lontano dal nastro asfaltato provvede poi il selettore circolare del Terrain Response, che prevede appunto tre diversi programmi per la marcia sui terreni più impervi, mentre lo schermo da 8 pollici del sistema multimediale touch screen posizionato nella parte superiore centrale della plancia richiede un minimo di dimestichezza con la tecnologia sempre più diffusa tra smartphone e tablet per gestire con disinvoltura le numerosissime funzioni e impostazioni di una vettura davvero personalizzabile a seconda delle più svariate preferenze del cliente.
Molto accogliente, soprattutto nella zona posteriore dell’abitacolo, la Sport offre però un vano bagagli un po’ sacrificato in altezza, anche se la sua forma regolare lo rende ben sfruttabile, con la possibilità di reclinare gli schienali per godere di uno spazio adatto a qualsiasi esigenza, anche se il piano di carico resta leggermente rialzato nella zona in cui gli schienali si sovrappongono ai cuscini.