22 April 2014

Nuova Mini Cooper, turbo e iniezione diretta

Entriamo ora negli aspetti tecnici della nuova Mini Cooper con il motore a tre cilindri che abbiamo provato a lungo. Ecco com’è fatta

Nuova mini cooper, turbo e iniezione diretta

Cresce il passo di 28 mm, aumentano le carreggiate, di 42 mm davanti e 34 mm dietro, ma l’obiettivo della Mini resta sempre lo stesso: coinvolgere alla guida con quello che il marketing ha coniato come kartfeeling. Ecco perché lo schema delle sospensioni è rimasto invariato, pur se l’avantreno Mc Pherson adotta bracci in alluminio per contenere le masse non sospese, la cinematica è stata rivista per aumentare l’effetto autosterzante e la precisione dello sterzo, mentre la taratura di molle e ammortizzatori è ulteriormente orientata verso il dinamismo. Debuttano poi le sospensioni a controllo elettronico Dynamic Damper Control (optional), mentre il servosterzo elettromeccanico è stato affinato adottando di serie l’assistenza variabile in funzione della velocità Servotronic. Sotto il cofano della Cooper a benzina debutta invece il 3 cilindri di 1,5 litri sovralimentato con un turbocompressore azionato dai gas di scarico, alimentato a iniezione diretta e dotato di variatori di fase continui sia sull’albero a camme di aspirazione sia su quello di scarico.

 

Rispetto al precedente 4 cilindri aspirato di 1,6 litri, la potenza cresce da 122 a 136 Cv, la coppia da 160 a 220 Nm (230 Nm in overboost), mentre il consumo medio dichiarato passa da 4,7 a 4,5 litri/100 km. Rivisto anche il cambio, nel caso dell’esemplare in prova un rinnovato 6 marce automatico ottimizzato nel sistema idraulico, più rapido nei cambi di marcia e associato al dispositivo Start/Stop, prima riservato alle sole versioni con trasmissione manuale. Il controllo elettronico di stabilità è invece arricchito dalle funzioni di assistenza alla frenata, dalla compensazione del fading e, nel caso di attivazione della modalità Dsc-Off, dal rallentamento della ruota che tenderebbe a slittare per massimizzare la trazione. Oltre ad essere più leggera e rigida, la nuova scocca adotta strutture portanti più resistenti per una migliore protezione degli occupanti in caso di urto, ma a proposito di sicurezza non vanno sottovalutate alcune dotazioni a richiesta, come il Driving Assistant, che rallenta automaticamente la vettura in caso di rischio di collisione, anche con un pedone, visualizza i cartelli relativi ai limiti di velocità oppure ai divieti di sorpasso e disattiva i fari abbaglianti incrociando altri veicoli.

 

Nei prossimi giorni continuerà il nostro approfondimento con la prova della nuova Mini Cooper.

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