02 February 2016

Mercedes-Benz A 180 d 7G-DCT, non solo lifting

Pochi e mirati i ritocchi a design e abitacolo. Debutta anche il sistema Dynamic Select che permette di scegliere fra quattro programmi di guida. Tra i motori, il td da 109 Cv, nonostante la potenza massima contenuta, si fa apprezzare per fluidità e elasticità. Sempre contenuti i consumi... (listino)

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Cambia più nella sostanza, che nella linea, riconoscibile solo per alcuni dettagli modificati, come mascherina, fari, paraurti e scarichi. Quanto ai contenuti, invece, la Classe A ora offre di più. A cominciare dal Dynamic Select, di serie su gran parte della gamma inclusa la 180 d 7G-DCT della prova. Si tratta di un dispositivo, finora riservato ai modelli Mercedes di categoria superiore, che consente di impostare le modalità di guida scegliendo fra quattro programmi che modificano il comportamento di motore, sterzo, cambio, sospensioni e clima scegliendo fra quattro modalità. Nell’abitacolo il monitor tipo tablet del sistema multimediale è ora disponibile, a richiesta, con schermo da 8” anziché da 7” e sono state riviste la grafica della strumentazione e la forma del volante. Quanto ai motori, per i td è cambiata la sigla di identificazione, d anziché CDI e il 1.5 da 109 Cv del modello provato è supportato da una coppia più che sufficiente a garantire la mobilità che serve. Associato al cambio a doppia frizione 7 G-DCT, questo turbodiesel consente una marcia sempre fluida e omogenea, sostenuta da una sovralimentazione non molto intensa ma che lavora con apprezzabile gradualità a beneficio di un comportamento spigliato in ogni frangente. Accompagnato, oltretutto, da risultati più che soddisfacenti sul fronte dei consumi.

 

A BORDO
All’esterno, il restyling si è concentrato sul disegno sia della mascherina, ora dotata di singola lamella, prima riservata ai modelli più sportivi e di griglia del radiatore Matrix con inserti in colore nero o cromato, sia dei paraurti, dei fari anteriori, equipaggiabili a richiesta di illuminazione a led, dei gruppi ottici posteriori e dei terminali di scarico, che sono stati integrati nel fascione paracolpi posteriore e sono cromati sull’allestimento Sport dell’esemplare in prova. A bordo la grafica della strumentazione è stata ridisegnata e il display del sistema multimediale tipo tablet alloggiato sopra la consolle è ora disponibile, a richiesta, con monitor da 8”, in dotazione al modello provato, anziché da 7”, migliorato anche il Bluetooth che ora dispone di una banda più larga e consente di trasmettere la voce con uno spettro di frequenza raddoppiato rispetto alla precedente generazione. Nella plancia spiccano inserti e tasti in argento satinato, nuovo il disegno del volante a tre razze e per i sedili anteriori il nuovo pacchetto Comfort, di serie sulla Classe A in allestimento Sport della prova, propone un piano di seduta allungato di 6 centimetri.

TECNICA

Già utilizzato sulla precedente Classe A, il quattro cilindri td di 1,5 litri eroga una potenza massima di 109 Cv ed è accoppiato alla trasmissione a doppia frizione a 7 marce 7G-DCT. Confermata anche l’impostazione meccanica con avantreno di tipo McPherson e un retrotreno a bracci multipli in cui le forze vengono assorbite da tre bracci trasversali e un braccio longitudinale per ciascuna ruota. Lo sterzo si avvale servocomando elettromeccanico a doppio pignone con motorino elettrico collocato direttamente sulla scatola dello sterzo, in modo da garantire minimi ingombri.

La nuova Classe A è dotata del sistema Dynamic Select: con un semplice pulsante è possibile modificare assetto, curva di carico del motore, sterzo, cambio e impianto di climatizzazione. Quattro le modalità a disposizione: Comfort, Sport, Eco ed Individual. Il sistema è di serie sulle versioni A200 d 4matic, A 220 4matic, A 220 d, A 220 d 4matic, A 250 4matic, A 250 Sport e A 250 Sport 4matic e su tutti i modelli con cambio automatico 7G-DCT, nell’allestimento Premium o in abbinamento all’assetto ribassato. Per quanto riguarda la sicurezza l’equipaggiamento di serie include, oltre ai classici air bag e Esp, sia l’Attention Assist Plus con livello di sensibilità regolabile, che rileva il livello di attenzione del conducente, ne riconosce i segnali di stanchezza e lo avvisa evitando un possibile colpo di sonno sia il Collision Prevention Assist Plus, un dispositivo che avvisa il guidatore, tramite un segnale visivo e acustico, quando la distanza tra la vettura e il veicolo che la precede o l'ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza e in caso di emergenza frena la vettura stessa autonomamente.

SU STRADA

Pur senza vantare un assetto di intonazione particolarmente sportiva, la Classe A spinta dal td da 109 Cv sa rivelarsi sufficientemente brillante: per quanto non silenziosissimo a freddo e in piena accelerazione, il turbodiesel di 1,5 litri risponde con prontezza, spinge con buona vivacità a tutti i regimi e, in abbinamento al cambio a doppia frizione, si fa apprezzare per l’elasticità con cui asseconda la richiesta di variare la velocità, sia quando si viaggia a basse andature, sia quando si affonda sull’acceleratore.


Quattro le modalità di guida proposte dal Dynamic Select: Comfort, Sport, Eco e Individual. Sono tutte selezionabili tramite un pulsante alloggiato sulla consolle e consentono di modificare il comportamento di motore, sterzo, cambio, sospensioni e climatizzatore. In modalità Comfort la Classe A assorbe le imperfezioni e le irregolarità del manto stradale senza pagare dazio a una taratura delle sospensioni esageratamente morbida. Se invece si opta per la guida veloce sui tracciati ricchi di curve e controcurve, è preferibile attivare la modalità Sport: le sospensioni si irrigidiscono e lo sterzo migliora in prontezza, a beneficio di una guida più gratificante, soprattutto nel misto e di un comportamento che s si rivela sempre sincero e tranquillizzante: appoggio pronto, apprezzabile capacità di conservare la linea voluta e sottosterzo che emerge solo al limite, ma sempre con una grande progressività e dunque con estrema facilità di recupero della traiettoria impostata, così come altrettanto composto è il comportamento del retrotreno.

La piacevole reattività non finisce peraltro per creare particolari problemi di gestione nei cambi di direzione repentini, che la compatta Mercedes mostra di riuscire sempre a gestire con naturalezza. Il bilanciamento, nel complesso, è convincente, anche nelle frenate più decise: l’impianto vanta una buona dose di potenza, capace di assicurare spazi di arresto contenuti. Lo sterzo, per parte sua, è progressivo e omogeneo, rivela buone doti di prontezza: gli fa difetto solo un po’ di leggerezza in velocità, sebbene la sensibilità non manchi. Più orientata al contenimento dei consumi la modalità Eco, mentre il programma Individual offre al guidatore di configurare singolarmente e a piacimento i parametri del Dynamic Select. Il brio, insomma, non manca e non costa neppure troppo, visto che i consumi restano su livelli più che accettabili, favoriti anche dalla buona autonomia garantita da percorrenze medie di 17 km/ litro e di oltre 19 km/litro a velocità stabilizzata.

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