Quella “S”, in fondo, spiega tutto. Sta per Sport e tra le monovolume medie a 5 o 7 posti, l’S-Max si è sempre distinta per il piglio sportivo e grintoso, responsabile di buona parte del meritato successo sinora ottenuto. In termini di handling puro e precisione di guida questa nuova generazione, che nasce sull’ ottima piattaforma Mondeo, non ha certo tradito le aspettative e in più è maturata molto sotto molteplici aspetti.
Parliamo di una serie di contenuti davvero da vettura di classe superiore in termini di sicurezza e di un confort complessivo nettamente migliorato.
Brillante, precisa, ben frenata, è cresciuta nel peso, con 2.020 kg effettivi rilevati alla nostra bilancia, e ha guadagnato una primizia come la trazione integrale che, oltre alla massa, ha penalizzato un po' agilità e consumi, soprattutto urbani. Tanta qualità, inoltre, si paga e non poco, dato che accaparrarsi un esemplare come quello in prova occorre sborsare oltre 50.000 euro.
LOOK
Osservarla oggi, a 10 anni distanza dalla prima generazione, ci si accorge di come la S-Max abbia per molti versi anticipato la tendenza di molte recenti rivali, vedi l 'ultima Renault Espace. Collocata in gamma tra la C-Max e la Galaxy, ha sempre strizzato l'occhio alle crossover, con le vaghe sembianze di una monovolume vera, ben dissimulata sotto le linee filanti e un baricentro basso tipiche di una wagon sportiva.
Visto il successo, stravolgerla non avrebbe avuto senso e i ritocchi sono stati infatti solo lievi. Il frontale rimane molto rastremato, con l’ormai classica calandra esagonale cromata che distingue tutti i modelli, dalla Fiesta alla Mondeo.
Nuovi e più sottili fari a led adattivi, l'andamento curvilineo del padiglione e l'elevata larghezza. Una dose di grinta in più è ora garantita dal diffusore posteriore che integra i due terminali di scarico separati.
INTERNI
La linea slanciata e grintosa la fa sembrare più compatta di quanto non sembri ma, accomodati a bordo, la Ford S-Max si conferma una vera monovolume da famiglia, con un generoso passo di 2,84 metri, cinque comodi posti, un bagagliaio degno di tale nome e, in emergenza, due strapuntini ricavati nella terza fila, comodi però solo per due bambini.
Per chi avesse necessità di una vera sette posti, è meglio però orientarsi verso la più accogliente Galaxy. A bordo sfoggia una maggiore eleganza e finiture decisamente più curate, con la plancia interamente ristilizzata. Al posto della strumentazione si trova ora un display digitale da 10 ", la cui grafica riproduce i classici indicatori analogici, ma offre la possibilità di personalizzare lo stile a piacimento scegliendo tra più configurazioni possibili.
Al centro della consolle trova invece posto uno schermo touch screen da 8 pollici che integra le funzioni del Sync 2, la nuova versione del sistema di connettività e comandi vocali Ford. Poco più in basso, i comandi audio e del climatizzatore, in verità un po’ piccoli, come del resto anche il tasto hazard, non sempre di immediata consultazione.
Sempre in termini di ergonomia, segnaliamo alcuni aspetti migliorabili come, per esempio, la visualizzazione della marcia inserita un po' troppo piccola sullo schermo della strumentazione, così come le cifre relative alla temperatura impostata visualizzate su quello centrale.
Apprezzabili, invece, alcune accortezze, come le bocchette posteriori per la seconda fila di sedili, costituita da tre sedili scorrevoli singolarmente, o quelle integrate nel padiglione per la terza, oltre al portellone ad apertura automatica, che si può attivare facendo semplicemente scorrere un piede sotto al paraurti posteriore.
In termini di capacità di carico, non ci si può proprio lamentare, a patto però di viaggiare in cinque, con 700 litri utili ampliabili fino ben 2.020 sfruttando il pratico sistema di sblocco e ribaltamento elettrico di tutte e 5 gli schienali.