Nuova Ford Focus: sa farti divertire con classe

La nuova segmento C tedesca è un’auto divertente, sincera e bella da guidare tanto passeggiando lungo una panoramica strada collinare quanto aggredendo una tortuosa strada di montagna.
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Strapazzata lungo la diverte e panoramica “Route Napoleon”, la nuova Ford Focus si è dimostrata una vettura piacevole e divertente da guidare. Lo sterzo è preciso e diretto ma mai pesante, l’avantreno, stabile e sincero, si fionda dentro la curva senza troppe indecisioni, il retrotreno, invece, asseconda la traiettoria restituendo sempre un assetto neutro, le sospensioni, infine, filtrano a dovere le asperità restituendo un assetto con poco rollio ma per nulla rigido nell’utilizzo quotidiano. Bastano poche curve e verrete invogliati a spingere sull’acceleratore. Si perché la nuova piattaforma globale C2, più rigida e leggera rispetto alla precedente, non solo è più agile e sincera ma ha anche la capacità di infondervi sicurezza e tranquillità anche alle andature un po' più allegre. Anche portandola al limite la nuova Focus regala sempre una tenuta di strada di ottimo livello senza mai tradirvi improvvisamente o restituendovi reazioni brusche, involontarie e non ben volute.
Passando al cambio, se il manuale a 6 rapporti è promosso a pieni voti per la fluidità di movimento e la precisione di innesti poco contrastati, il nuovo automatico a convertitore di coppia e otto rapporti (prodotto da Ford) delude un po' per la leggera lentezza di cambiata, anche utilizzando la modalità manuale e i paddles al volante, e per le logiche di funzionamento non sempre impeccabili. Il comparto freni è,invece, dimensionato a dovere anche se non ci è piaciuto per niente la sensazione restituita dal pedale del freno: la corsa troppo corta, la poca modularità di interveto e l’eccessiva durezza del pedale alla pressione (stile auto da corsa) non consentono di gestire al meglio le frenante ne in ambito urbano ne lungo una tortuosa strada di montagna.
Capitolo a parte i motori con il 1.0 litri 3 cilindri turbo benzina (Ecoboost) da 125 CV e 170 Nm (200 con l’overboost) che con il manuale a 6 rapporti sa spingere con scioltezza la Focus ST-line della nostra prima prova. Non è sicuramente una motorizzazione per uno sparo al semaforo ma nell’utilizzo quotidiano anche allegro diciamo che qualche soddisfazione vi permetterà di togliervela. Il 1.5 litri 4 cilindri turbodiesel (Ecoblue) da 120 CV e 300 Nm, invece, è un motore nato appositamente per macinare chilometri e consumare poco. Oggetto della nostra seconda prova, a bordo di una Focus Titanium con cambio automatico a 8 rapporti, il motore a gasolio si è fatto valere per bassi consumi e fluidità di erogazione, un po' meno per silenziosità, con un leggero rombo che pervade l’abitacolo già dai 2.000 giri/min, e per prestazioni assolute.

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