La prima nota positiva si scopre all’avvio. Il nuovo tre cilindri turbo non presenta fastidiose vibrazioni al minimo, grazie anche al volano bimassa e al contralbero di equilibratura, né vanta un timbro troppo invadente. Su strada, la DS3 regala fin dai primi chilometri parecchia confidenza e il feeling con la vettura è pressoché immediato, complici gli ingombri ridotti e l'assetto non troppo cedevole.
Anche in declinazione Cabrio si fregia insomma di un comportamento molto gradevole, preciso e fatto di inserimenti in curva rapidi e da un appoggio altrettanto saldo e sicuro. Composta, ben bilanciata in velocità, è sufficientemente reattiva nei cambi di direzione, grazie anche al passo corto.
Lo sterzo è poi pronto, diretto e, anche se la DS3 non eguaglia in sportività di due modelli come la Mini e l’Alfa MiTo con un rollio più marcato quando si alza il ritmo, si destreggia con apprezzabile disinvoltura anche sui tracciati più tortuosi. Il nuovo tre cilindri turbo ci mette sempre del suo.
E’ un'unità molto brillante, pronta e reattiva ai comandi del gas, che ha nell’ elasticità la sua arma migliore. Sensazioni confermate dai dati rilevati, con il classico 0-100 km/h coperto in poco meno di 9 secondi, il km traguardato in poco più di 30 secondi e una rispettabile punta massima di oltre 207 km/h.
Nulla da eccepire nemmeno in ripresa. Forte di un peso contenuto, meno di 1.200 kg alla bilancia, e di un cambio manuale a 6 rapporti ben manovrabile, permette di chiudere i sorpassi sempre in tutta sicurezza. L’esuberanza della coppia crea persino qualche problema in piena accelerazione con pattinamenti evidenti in prima, soprattutto sul bagnato, e qualche reazione al volante in seconda.
Risultati di spessore per un tre cilindri 1.2 sovralimentato e ancor più rilevanti perché ottenuti a fronte di consumi sempre contenuti. In città abbiamo sfiorato i 12,8 km/l ,in autostrada i 14 km/l, con una media complessiva di 14,5 km/litro.
Un’ ultima nota sul confort, con un buon isolamento offerto del tetto in tela quando si viaggia in configurazione chiusa e una buona protezione, sino alle andature autostradali, viaggiando a cielo aperto.
Migliorabile il confort delle sospensioni, che pagano dazio ad un assetto non troppo cedevole, con le sconnessioni della strada trasmesse molto fedelmente, soprattutto dall’asse posteriore, e qualche percettibile torsione delle scocca sui fondi più accidentati rispetto alla versione chiusa.