Trovare un’Audi dal look che stacca nettamente dal modello precedente è sempre più difficile, e anche la A4 segue questa tendenza, al punto che, più che modello nuovo, potrebbe quasi sembrare un restyling. Invece il pianale è completamente diverso, le sospensioni sono state modificate e l’elettronica è ancora più sofisticata, con il risultato di un prodotto al vertice della classe. Ha guadagnato in handling e prestazioni, ma l’abitabilità posteriore non beneficia più di tanto del passo leggermente allungato, al pari della capienza del vano bagagli. E 65.000 euro per l’esemplare ritratto in queste pagine non sono affatto facili da giustificare.
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Abbiamo già accennato quanto poco sia cambiata fuori, ma la plancia ha un tocco decisamente più moderno e hi-tech che sembra voler ribadire la quantità di innovazioni introdotte. Soprattutto optando per l'Audi virtual cockpit offerto a richiesta, composto da un quadro strumenti virtuale che raggruppa tutte le informazioni: dagli strumenti circolari che simulano il look di quelli analogici, al computer di bordo, alle impostazioni della vettura, alla radio, fino addirittura al sistema di navigazione satellitare.
Non serve più spostare lo sguardo verso la consolle, ora l’attenzione si concentra nel campo visivo del guidatore che, per passare da un menu all’altro, può servirsi quasi esclusivamente dei comandi sulle razze del volante. Tra i quali spicca il tasto per ingrandire a scelta gli strumenti oppure la mappa del navigatore satellitare, mentre, seppur ridisegnato, il controller sulla consolle segue la stessa logica che da anni contraddistingue la produzione della Casa degli Anelli. Sotto il bracciolo si trova poi l’alloggiamento per la ricarica a induzione del telefono cellulare, optional a 410 euro ma funzionante solo per i dispositivi compatibili con questo tipo di tecnologia.
Nonostante l’incremento del passo, per la verità di soli 12 mm, la sistemazione dei passeggeri posteriori resta sempre un po’ sacrificata, soprattutto per quanto riguarda lo spazio a disposizione per le gambe e la considerevole sporgenza del tunnel della trasmissione, così come il volume di 505 litri del vano bagagli risulta inferiore rispetto a quello di alcune station wagon di dimensioni inferiori. In compenso, tra gli optional c’è un sistema che permette di sollevare elettricamente il portellone con un semplice movimento del piede appena sotto lo scudo paracolpi posteriore.