11 August 2016

IMPRESSIONI: Nuova Audi A4 allroad

Audi rinnova la Allroad aggiornandone le forme e arricchendola di numerose novità, tra cui spiccano maggiore altezza da terra, proiettori Xenon, interfaccia Bluetooth e display MMI a colori da 7 pollici. Abbiamo provato la 2.0 TDI da 190 cavalli...

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Di nicchia? Si potrebbe definire così l' A4 Allroad Audi? Non sembra. Una station wagon che “fa il verso” alle Suv già, e dichiaratamente, nel nome. Un’auto nata nel 2009 per coniugare confort e qualità fuoristradistiche in una A4 Avant, e pensata per conquistare quella fascia di utenti affezionati a quell’architettura e refrattari alla moda delle Suv.

I numeri hanno premiato la Casa dei quattro anelli, che da allora ha aggiornato la sua “familiare” 4x4 nel 2011, e che ne continua la produzione presso lo stabilimento di Ingolstadt. La versione MY17, offre numerose novità sia sotto il cofano sia in termini estetici e funzionali. La nuova Allroad è per ora disponibile nella fase di prevendita nelle due motorizzazioni 3.0 TDI da 218 e 272 Cv, che arriveranno nei concessionari nel corso dell’estate con un prezzo base di 51.900 euro.

Da poco  sono commercializzate anche le varianti 2.0 TFSI e 2.0 TDI ,per un totale di un motore TFSI e cinque TDI, con potenze comprese tra 150 e 272 Cv, e di tre tipi di cambio (a seconda della motorizzazione): cambio manuale a sei marce, S tronic a sette rapporti o tiptronic a otto rapporti. La vettura con cui abbiamo preso contatto è quella con motorizzazione due litri diesel, nella sua versione più potente, vale a dire con 190 Cv.

 


ASSETTO
Il primo aspetto su cui i tecnici di Ingolstadt hanno diretto la loro attenzione è la maggiore altezza da terra della nuova versione che ora, grazie alla revisione del telaio, dei bracci delle sospensioni e ai cerchi di serie più alti, raggiunge ora i 34 millimetri, quindi 23 in più rispetto a una Avant normale.

La luce a terra più generosa, che potrebbe risultare antiestetica per una vettura che deve apparire in ogni caso filante, è abilmente mitigata, dal punto di vista visivo, dalle numerose lavorazioni delle superfici esterne: la Allroad MY17 è caratterizzata da un equilibrato mix di aree piane e nervature, come ben si percepisce dalle longarine che completano la parte bassa della fiancata e dalle costolature che racchiudono fendinebbia e prese d’aria frontali.

A queste fanno da complemento elementi in plastica grigia che sottolineano il carattere più robusto tipico dei veicoli off-road, specialmente nel caso dei passaruota volutamente sporgenti. Nel complesso l’effetto è elegante e l’auto appare comunque affilata, anche se sottende, come da intenzioni, una maggiore vocazione a sporcarsi... le ruote.

 

 

INTERNI
Una volta a bordo si percepisce da subito la qualità dell’allestimento e dei materiali impiegati. L’ormai onnipresente display “tipo Ipad” fa da contraltare a superfici in metallo e tessuto (o Alcantara, o pelle, a seconda dei pacchetti scelti).

La versione provata era equipaggiata con pacchetto business (1.970 euro compresa Iva), che comprende il display multimediale da 7 pollici e il sistema di infotainment MMI®, e il quadro strumenti “Audi Virtual Cockpit” (a richiesta) totalmente digitale che simula, in alta fedeltà, un quadro analogico tradizionale e che è riconfigurabile dal guidatore.

L’abitabilità e il confort sono di riferimento, anche se ho trovato eccessivamente ingombrante il tunnel centrale, che toglie spazio sui fianchi dei passeggeri e alcuni tasti, primi fra tutti quelli per il settaggio della modalità di guida, in posizione un po’ scomoda. Mancavano le regolazioni elettriche dei sedili, fornite a parte al prezzo di 920 euro.

BAGAGLIAIO
Il vano bagagli della nuova Audi A4 Allroad quattro ha una capacità base di 505 litri, espandibili a 1.510 litri con lo schienale del sedile posteriore abbattuto. Quest’ultimo è frazionabile nel rapporto 40:20:40 e, mediante leve ai lati del vano bagagli, può essere facilmente ribaltato sulle sedute dei sedili. L’azionamento elettrico del portellone è di serie e, a richiesta, viene fornito anche il sistema di comando a sensore.

Interessante il sistema di assistenza al rimorchio, fornibile a richiesta, che guida il complesso vettura/rimorchio in retromarcia nella direzione che il conducente seleziona con la manopola a dell’MMI, gestendo al suo posto anche l’inversione del senso di rotazione del volante resa necessaria dalla retromarcia con rimorchio e stabilizzando il rimorchio nella marcia in rettilineo; la nuova Audi A4 Allroad può trainare fino a 2.100 kg.

Il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch (fornito a 3.385 euro) dispone di una struttura dei menu ripensata per somigliare a quella di uno smartphone. Il dispositivo di comando vocale riconosce anche il linguaggio naturale quotidiano, per esempio «voglio chiamare mamma». Tramite l’MMI, il guidatore può stabilire quali informazioni debbano essere offerte dal display e può regolare l’altezza e l’intensità luminosa delle visualizzazioni.

 

Nelle pagine successive le prime impressioni ed il listino pdf.

 




 

 

 

 

 

SU STRADA

La Allroad MY17 è prima di tutto un’auto confortevole, pensata per le strade asfaltate e per una guida non esasperata, e il suo comportamento è congruo. La prova si è svolta su un percorso misto (dall’autostrada al misto stretto collinare) che ha consentito di assaggiare le differenti modalità di guida e la prestanza del motore TDI: spinge forte e in maniera fluida, specialmente ai regimi medi.

Impostando la modalità di guida “Dynamic” (le altre disponibili sono “Comfort”, “Auto”, “Efficiency”, “Individual” e “Offroad”, quest’ultima non testata) solo in la cambiata “manuale” (cioè con i bilancieri al volante), la vettura ubbidisce prontamente e corregge i rapidi cambi di direzione nel misto stretto, forte anche del dispositivo di distribuzione della coppia (di serie) e delle sospensioni adattive. Il cambio S tronic a sette rapporti è riferimento e stato dell’arte del settore e regala cambiate efficienti anche se, portato al limite sul misto stretto, evidenziava qualche inerzia in termini di velocità di risposta.

La maggiore altezza da terra, inoltre, determina maggiori trasferimenti di carico, che si fanno sentire, grazie alle sospensioni adattive e al controllo di stabilità, e solo spingendo forte. Caratterizzato da un’ampia spaziatura dei rapporti e da marce inferiori più corte ai fini di una resa più sportiva, e da quelle superiori più lunghe per favorire la riduzione dei consumi e il confort. A seconda delle motorizzazioni è disponibile il tiptronic a otto rapporti.

Contribuisce alla efficienza di guida anche nuovo telaio Audi Space Frame, impostato sulla nuova piattaforma MLB che insieme a una scocca più rigida ha determinato una notevole riduzione del peso (fino a – 90 kg rispetto alla Avant), con conseguente miglioramento di reattività e handling. Un po’ sovradimensionato il diametro del volante, che è sostituibile con il più sportivo S-Line.

Il modello in prova beneficiava anche del nuovo HUD (1.180 euro), che riporta informazioni essenziali quali velocità, limiti e indicazioni del navigatore, e di un efficiente sistema di cruise control e radar anti collisione che, di fatto, controlla frenate, accelerazioni e decelerazioni autonomamente, molto comodo su  autostrada e tangenziali. 

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