24 April 2016

Nuova Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm, effetto Giulia

In attesa della Giulia, l'Alfa rinfresca l'immagine della Giulietta. In evidenza il nuovo turbodiesel 1.6 JTDm da 120 Cv associato al cambio automatico a doppia frizione TCT...

LOOK

Sulla scia del successo mediatico della nuova Giulia, l'Alfa Romeo insiste sul rinnovamento della gamma proponendo la Giulietta di nuova generazione. Un rinnovamento in questo caso tutt'altro che radicale, ma che in ogni caso serve per ridare smalto e vitalità a un modello con qualche primavera sulle spalle. Così il lieve restyling avvicina il nuovo corso di stile della Giulia, proponendo una calandra differente associata a un diverso scudo paraurti. Analogamente il nome Giulietta riprende il carattere di quello utilizzato per Giulia, allo stesso modo del marchio del biscione ristilizzato.



Da notare anche i proiettori bruniti, i diversi cerchi in lega e i terminali di scarico che vanno a completare il pacchetto estetico. L'allestimento più sportivo della gamma, la Giulietta Veloce, offre una caratterizzazione estetica ancora più decisa, grazie ai nuovi paraurti sportivi con profili Rosso Alfa, ai proiettori carbon look e alla finitura in tinta antracite lucida su calotte degli specchi, maniglie e cornice della calandra e dei fendinebbia. Per quanto concerne gli interni, la Giulietta 2016 si distingue per tessuti specifici (sulla Veloce i sedili anteriori hanno i poggiatesta integrati), con volante "tagliato" nella parte inferiore con cuciture rosse. Altri dettagli distintivi sono i pannelli porta con effetto carbon look, oltre ai vari inserti in tonalità grigia opaca. Tra gli optional non mancano anche i rivestimenti in pelle.



Ma la novità più rilevante è senz'altro l'introduzione del nuovo Multijet 1.6 JTDm associato al cambio automatico Alfa TCT. Si tratta di un'unità a doppia frizione che associa confort di guida e una discreta propensione alla guida se non proprio sportiva, almeno effervescente. Così alla prova del fatti  abbiamo apprezzato le potenzialità di questo motore da 120 Cv che coniuga bene prestazioni abbastanza brillanti con un'economia di esercizio tipica dei td di ultima generazione. La potenza è nella media delle auto di questa cilindrata e le prestazioni che ne conseguono sono più che decorose con una punta dichiarata di 195 km/h, 10,2 secondi per scattare da 0 a 100 e una percorrenza media, dichiarata,  di ben 25,6 km/litro.



SU STRADA

Con una potenza di 120 cv parlare di sportività nel senso più stretto del termine appare un po’ azzardato. Eppure, la nuova Giulietta invita a guidare, merito, della riuscita alchimia tra i comparti sterzo, freni e assetto. Insomma , al volante della Giulietta ci si trova subito a proprio agio. Su strada si muove con disinvoltura esibendo un repertorio peraltro ben conosciuto: è un'auto facile e sicura con margini di tenuta elevati e con una buona precisione di sterzo. Il cambio a doppia frizione ha innesti abbastanza rapidi, pur se non così rapidi come vorremmo, e i passaggi di marcia si susseguono in modo continuo e senza strappi. Come al solito si può scegliere tra la modalità automatica e quella manuale anche agendo sugli appositi paddle al volante. E' possibile agire sul selettore DNA per intervenire su cambio, risposte dell'acceleratore e sul controllo di trazione. 



Come in passato, la media Alfa Romeo si fa apprezzare anche in curva, in particolare sul fronte della prontezza di inserimento in traiettoria, ma anche per una sicurezza di marcia sottolineata dalla stabilità del retrotreno anche incaso di brusco trasferimento di carico affrontato in velocità. Merito anche di un peso dichiarato piutosto contenuto con 1310 kg. Non delude poi il confort di marcia, soprattutto a livello di capacità di assorbimento delle sospensioni, perché la rumorosità resta nella norma solo fino a 130 km/h; oltre questa andatura si avverte infatti qualche fruscio aerodinamico di troppo, oltre al rumore di rotolamento dei pneumatici.

Il motore è sempre pronto ai comandi dell’acceleratore e progressivo nella risposta, che diventa più incisiva nella modalità Dynamic, settaggio che varia anche il livello di servoassistenza dello sterzo. La spinta ai regimi medio bassi è interessante, mentre lo sterzo mostra invece una buona progressività e un rapporto di demoltiplicazione sufficientemente diretto, ma l’assistenza del servocomando elettrico viene un po’ a mancare nella modalità Dynamic, quando il volante resta piuttosto pesante da azionare. Scegliendo proprio l’impostazione Dynamic, comunque, la dinamica di guida diviene particolarmente vivace supportata efficacemente da un telaio decisamente riuscito. L’avantreno resta molto incisivo, garantisce un ottimo appoggio e una buona rapidità nel seguire i cambi di direzione. Efficace infine l’impianto frenante, garante di spazi di arresto molto contenuti.

 

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