01 April 2015

Monza, si riparte con l'auto d'epoca e, si spera, il GP d' Italia

La nuova gestione dell'impianto brianzolo deve consolidare il 2015 per ripartire nel 2016 con rinnovato slancio e numeri importanti. Grande ruolo ..(Calendario Eventi 2015 / Intervista Capelli)

Monza, si riparte con l'auto d'epoca e, si spera, il gp d' italia

Le “4 C”: competenza, cuore, cuoio ....e culo. Sono le componenti che dovrà avere il rinnovato Autodromo Nazionale Monza nelle parole di Andrea Dell'Orto. Dell'Orto, 45 anni, è il presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Incremento Automobilismo e Sport (SIAS), che, partecipata dall'AC Milano, gestisce l'impianto monzese. Oggi a Monza c'è stata la conferenza stampa di presentazione delle attività 2015, anno che dovrebbe mettere le basi per il rilancio dell'Autodromo, dopo la buriana causata dalla precedente gestione, i cui effetti sono di competenza della magistratura. Alle 4 C vanno aggiunte le auto d'epoca, visto che ben tre degli appuntamenti motoristici in calendario del 2015 avranno come protagoniste proprio le nostre amate veterane: il 17 maggio all'autodromo di Monza passerà la Mille Miglia; poi sarà la volta della Coppa Intereuropa (19-21 giugno), infine di “Monza Historic” (10-12 luglio, evento organizzato da Peter Auto)/ vedi allegato in alto. 

 

A colloquio con Ecclestone
Se Dell'Orto (componente della famosa famiglia che produce carburatori e impianti di iniezione) è il volto della Sias, Ivan Capelli (presidente di AC Milano) è la faccia più nota della nuova gestione, che vuole rompere con il passato privilegiando, appunto, le 4C (a proposito, il cuoio è quello delle scarpe, nel senso che bisogna camminare e lavorare) agli orticelli e interessi di bottega che hanno affossato negli anni scorsi l'impianto brianzolo.

 

Una pista, quella di Monza, che per sopravvivere ha assoluto bisogno di mantenere il GP d'Italia di F1, cosa per la quale serviva appunto uno come Capelli, in funzione di interlocutore “facile” con uno poco incline ai romanticismi come Bernie Ecclestone. Al “padrino” della F1, dei quasi cento anni di storia di Monza, e del fatto che il GP d'Italia ssia il solo ad essere stato sempre presente nel Mondiale dalla sua istituzione a oggi, interessa poco.

 

Le prime dichiarazioni di Capelli:

 

A lui interessano, a quanto si dice, i 20 milioni di euro richiesti. “Quello della F1 è un contratto molto oneroso -ha detto Capelli-, ma se le istituzioni potranno aiutarci, si tratta di un presupposto importante per tornare alla redditività e quindi in futuro restituire quanto ci sarà dato”. L'aiuto delle istituzioni sarebe quello di defiscalizzare i famosi 20 milioni di euro che la Regione Lombardia è pronta a dare alla Sias per aiutare l'Autodromo, a patto che non se ne debbano pagare 8 di tasse: “Monza è un marchio importante, per il quale vale la pena mettersi in gioco tutti -ha detto Fabrizio Sala, assessore a Expo di Regione Lombardia- e tutti fare la propria parte. La questione di questo finanziamento ha preso una strada burocratica che non è quella corretta, perciò confido che possa essere superata. Non si può pensare di dover pagare 8 milioni su 20, non avrebbe senso. Invece se l'Autodromo avesse queste risorse, ne guadagnerebbe in entrate anche il Governo”.

La situazione al momento è questa: visti i buchi e le sottrazioni della precedente gestione, Monza ha bisogno di questo contributo per poter avere la F1, senza la quale sarebbe probabilmente la fine. Si spera anche in “san” Expo, che tutti nominano ultimamente come une sorta di panacea.

 

 

1000 Miglia in autodromo
Nel frattempo la squadra di Capelli e Dell'Orto lavora da otto mesi. In autodromo quasi tutte le facce sono nuove, e questa conferenza è certo un bel segnale di comunicazione e trasparenza, due parole che nel recente passato non sono state molto usate. C'è un calendario di attività sportive, per il 2015, che non fa strappare i... capelli, ma c'è. Come detto, ben tre sono gli eventi “storici”. La Mille Miglia disputerà in autodromo le sue ultime prove cronometrate prima della passerella finale verso Brescia. Sarà anche messo in palio un trofeo apposito, intitolato ad Alberto Ascari di cui quest'anno decorrono i 60 anni dalla scomparsa.

Per quanto riguarda le altre gare, la parte del leone sarà ovviamente per il GP d'Italia; non da meno però saranno le gare dei campionati GT Blancpain (una sorta di mondiale, 11-12 aprile), TCR Turismo internazionale (2-24 maggio), GT Open (la serie più importante a livello continentale, soprattutto per i piloti privati, 2-4 ottobre) e naturalmente il Rally Show che chiude la stagione a fine novembre, senza dimenticare gli ACI racing week-end e le gare di Peroni.

 

2016 a doppia cifra
Nelle parole del procuratore Francesco Ferri, il 2015 dovrà essere l'anno del pareggio di bilancio per poi avere un 2016 con crescita a doppia cifra. Molte sono i modi previsti per ottenere questi risultati: risparmi, sviluppo della parte commerciale, soprattutto, com'è giusto che sia, un  calendario ancora più ricco, con il ritorno del mondiale Endurance e la 1000 Km (a tal proposito Capelli ha accennato al fatto che ci potrebbero essere delle modifiche al circuito, in particolare facendo balenare l' ipotesi che si possa saltare la prima variante e percorere il curvone come negli anni 60) e delle due ruote con la Superbike (per la quale servirebbero ugualmente modifiche alle varianti). In tutto questo è spiccata l'assenza del presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani: sarebbe stata opportuna la sua presenza, vista l'importanza che per il Club hanno il GP d'Italia e l'autodromo, oltre allo stesso AC milanese.

 

In allegato in alto due documenti pdf: gli appuntamenti 2015 e le caratteristiche dell' Autodromo. 

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