04 August 2004

Mitsubishi Colt 1.3 16V

Mitsubishi Colt 1.3 16V

Introduzione


Compatta, ma con carattere. Questione di misure, innanzitutto: la nuova Colt è lunga 3 metri e 87 centimetri, proprio come una Fiat Punto 5 porte, ma con un passo (2,50 metri) più da multispazio che da citycar e un'altezza (1,55 metri) quasi da monovolume. Quasi perché le mini monovolume sono ancora più alte: 1,66 metri la Fiat Idea o addirittura 1,72 la Toyota Yaris Verso.


Dalle monovolume, mini e non, la nuova Mitsubishi riprende però lo stile, con il parabrezza allineato al cofano motore, la coda verticale per guadagnare spazio nell'abitacolo, un grande portellone e ampie superfici vetrate. Parente stretta della Smart forfour, di cui condivide sia il pianale sia i motori, la Colt ha le carte in regola per proporsi come citycar trasversale: piccola, ma non troppo, in abito monovolume e con uno sfruttamento degli spazi interni molto razionale. La formula non è nuova, ma se non altro è interpretata da Mitsubishi con un minimo di personalità. A cominciare dal design, non così banale da passare inosservato né talmente ricercato da essere ignorato.

La Colt prova a piacere anche a bordo, dove oltre allo spazio si nota un po' di fantasia, vedi la plastica azzurrina traslucida che fa da cornice ai comandi della radio, del clima e alla curiosa colonna verticale alla base della consolle centrale. Piaccia o no, almeno è qualcosa di diverso. Su strada, poi, la Colt non è male e con un motore come il 1.3 da 95 Cv a benzina da noi provato può offrire, specie in città, il giusto brio anche se i consumi non sono sempre contenuti.

Prezzo Mitsubishi Colt 1.3 16V Invite: 14.000 euro.
Prezzo vettura provata: 14.875 euro (Pack fun - fendinebbia, cerchi in lega da 15" e comandi audio al volante -, vernice metallizzata).


Com'è fatta


È parente stretta della forfour, ma non si vede e già questa è una nota di merito. Look da monovolume compatta, ma non mancano, comunque, i dettagli ricercati, vedi i fari anteriori allungati e i gruppi ottici di coda integrati nei montanti, o ancora la linea dei cristalli laterali che sale nella parte posteriore. Non meno originale è l'abitacolo, che si segnala per la plastica azzurra realizzata in materiale traslucido e retroilluminato, visibile quindi anche al buio, che fa da cornice ai comandi di radio e climatizzatore e riveste il montante inferiore della consolle centrale che collega la plancia al tunnel della trasmissione.

Da brava multispazio, la Colt non trascura la funzionalità. Ci sono tanti piccoli spazi dove riporre gli oggetti di tutti i giorni, a cominciare dal vano portaoggetti refrigerato di fronte al passeggero anteriore, dove può trovare posto una bottiglia da 1,5 litri. Si prosegue con due portalattine, uno dei quali corredato di posacenere rimuovibile, ricavati nella consolle centrale più un terzo per i passeggeri dietro e un utile cassettino è ricavato sotto il sedile del passeggero.



Quattro cilindri con doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, il 1.3 a benzina della Colt ha in dotazione il sistema di alzata e fasatura variabile elettronica delle valvole Mivec (Mitsubishi Innovative Valve timing and lif Electronic Control system). La potenza massima dichiarata è di 95 Cv (70 kW) a 6.000 giri, con 12,7 kgm di coppia erogati a 4.000 giri.

I sedili posteriori, divisibili nella classica proporzione 60/40, possono scorrere, singolarmente, per 15 cm per modulare lo spazio tra passeggeri e bagagliaio. Quest'ultimo, con cinque passeggeri a bordo e il divano tutto arretrato, può caricare 220 litri, che diventano 315 litri sacrificando tutto lo spazio possibile ai passeggeri posteriori, mentre rimuovendo i sedili posteriori si hanno 645 litri.


Su strada


Pur avendo una carrozzeria monovolume, la Colt si guida come la più classica delle berline. L'assetto si dimostra morbido ma sempre controllato, con un rollio mai fastidioso che consegna al guidatore un comportamento sicuro e equilibrato, sempre prevedibile. Poi, magari, si potrà disquisire sul valore delle prestazioni o su consumi non sempre contenuti, ma nel complesso, su strada, la Colt si rivela all'altezza di quel che ci aspetta da una piccola vettura multifunzione, votata all’utilizzo cittadino, ma non solo.


Regolare e progressivo nell'erogazione, il 1.3 plurivalvole rimane tranquillo sotto i 2.500 giri, poi diventa piuttosto reattivo: ne escono tempi di accelerazione di tutto rispetto, con 10,48" nello 0-100 rilevati dal nostro Centro prove, a fronte di 11,1" dichiarati dalla Casa. Anche la velocità massima raggiunta dal nostro Centro prove, 178 km/h in quinta, è molto vicina al dichiarato: 180 km/h.




Inevitabile per districarsi con il giusto brio nel traffico, il frequente uso del cambio, ben manovrabile e preciso. Stupisce di più, ma è il prezzo sia per la cavalleria sia per l'altezza, che i consumi, anche con i rapporti lunghi, siano piuttosto elevati. Sicché, specie in città, la Colt 1.3 non arriva a 10 km/l, troppo poco. Anche i 12,9 km/l in autostrada, non sono il massimo, mentre va meglio fuori città, dove la Colt spunta un buon 16,9 km/l. Non è rumorosa la Colt, ma neanche silenziosissimo. Peccato, perché il confort è una delle sue qualità migliori.

Abbastanza morbida di assetto, ma tutt'altro che fastidiosa, la Colt offre subito confidenza al guidatore. In velocità, la taratura delle sospensioni lascia un certo margine al coricamento laterale senza che, tuttavia, questo comporti eccessivi trasferimenti di carico in condizioni critiche.

Capitolo sterzo: il servo elettrico appare ben calibrato e in marcia si mostra sufficientemente fedele, con l'unico handicap, comune a tante assistenze di tipo elettrico, di una poco rassicurante (perlomeno nelle primissime prese di contatto) carenza di ritorno del comando dai piccoli angoli, a seguito di lievi correzioni di linea. Nella norma i freni.


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