Cresciuta di 13 cm in lunghezza rispetto alla GLK, la GLC ha un bagagliaio da 580 litri di base e più spazio a disposizione per chi siede dietro. Dal posto di guida, inoltre, si apprezza l’ulteriore passo avanti sul fronte della qualità: lo standard dei materiali di rivestimento e degli assemblaggi è, infatti, quello della nuova Classe C. L'abitacolo, poi, convince per le scelte stilistiche, la cura per i dettagli e la sensazione di essere al volante di una “vera” Mercedes.

Positive anche le valutazioni sul fronte dell'infotainment di bordo: lo schermo del Comand mantiene l'impostazione da "tablet" come su tutti i modelli più recenti della “stella” e risulta molto ben leggibile. Da segnalare anche la presenza dell'head-up display, finalmente adottato dalle Mercedes di ultima generazione e utilissimo per non distogliere lo sguardo dalla strada. Apprezzabile anche la possibilità di intervenire sui menu tramite il controller girevole o il nuovo “touch-pad” che permette per esempio di inserire le destinazioni nel navigatore "disegnando" fisicamente le lettere sulla sua superficie. Un impianto di livello assoluto, dunque, impreziosito da funzioni come quelle più avanzate del climatizzatore, che sempre tramite Comand permette di scegliere tra diverse fragranze su varie intensità di profumazione e di ionizzare l'aria dell'abitacolo. Un po' scomodo, invece, il comando del freno a mano alloggiato sotto la plancia a sinistra del volante. 

Il cruise adattivo, poi, ideale in autostrada, la morbidezza delle sospensioni in modalità Comfort e il sound coinvolgente dell'impianto Burmester, una delle tante opzioni, fanno sembrare la GLC un’autentica piccola ammiraglia. A contribuire a quest'impressione, sono i sempre più presenti sistemi di assistenza, ormai assimilabili a tutti gli effetti nella guida semiautonoma: l'effetto combinato del Distronic Plus la cui distanza d'intervento è regolabile con grande precisione che regola il gas e attua la frenata automatica fino ai 200 km/h e del lane keeping attivo, che sterza seguendo le linee di corsia, permettono di lasciare virtualmente i comandi fino a un massimo di 15 secondi.

Trascorsi i quali compare nel display la silhouette di due mani sul volante, e poi si disattivano gli aiuti. Sensori e telecamere compresa quella a 360° per i parcheggi funzionano già alla grande e solo in qualche frangente vanno in confusione: può capitare, ad esempio, che gli “occhi” elettronici non sappiano decidere tra una striscia bianca regolare e una gialla per lavori in corso, poste a qualche decina di centimetri. Per questo c'è da aspettare la guida autonoma di serie che comunque si avvicina a grandi passi.

Ma torniamo alla guida della “nostra” GLC 250 d a gasolio una delle tre motorizzazioni previste al momento del lancio e che ha dimostrato un discreto "carattere" tra le curve. Merito di un pacchetto tecnico che si basa sul td di 2.143 cc da 204 Cv, un quattro cilindri potente e regolare, oltre che dotato di un buon allungo. Normalizzata nel design, la nuova Suv Mercedes non s'è lasciata del tutto alle spalle i suoi tratti più caratteristici. La GLC, infatti, può mettere in mostra un grande potenziale fuoristradistico. Col lavoro combinato del controllo della velocità in discesa e delle telecamere in dotazione si possono, infatti, affrontare pendenze impensabili, ma anche inclinazioni laterali e tratti accidentati con due sole ruote in presa, senza il minimo problema. Il tutto a prezzi che partono da 48.790 euro. In alternativa al momento del lancio sono disponibili un altro turbodiesel, il 2100 cc da 170 Cv in vendita a 47.940 euro e un 2.0 a benzina da 211 Cv a 48.550 euro. Il lancio in Italia è previsto per il fine settimana del 19 e 20 settembre. In quella occasione la filiale italiana metterà in mostra tutta la gamma di Suv attualmente sul mercato in attesa di disporre dell’ultimo anello mancante la GLS, la Suv della Serie S che sarà a disposizione nel 2016.

Visto che gli esami non finiscono mai ecco che la nuova GLC è stata costretta alla prova forse più “inutile”, visto che ben pochi fra quelli che la acquisteranno prevede di utilizzarla su terreni così ostili come quelli dell’off-road. La dove, sicuramente, la Q5, ma anche la X3 farebbero molta fatica a seguirla. Visto che la nuova GLC è in grado di salire e scendere su pendenze fino all’80% e ancora inclinarsi del 27% o anche affrontare buche tenendo anche due ruote staccate da terra. Con le telecamere che mostrano la strada là dove l’occhio non potrebbe mai arrivare, ogni ostacolo diventa superabile per la nuova Suv Mercedes.

Tornando al comportamento dinamico, la nuova GLC si disimpegna più agevolmente e senza particolari difficoltà anche viaggiando nell'off-road più tecnico, potendo contare su una maggior motricità anche nelle condizioni più difficili e su sospensioni che garantiscono un'escursione elevata anche nei twist più impegnativi. Caratteristiche che consentono alla GLC di viaggiare anche nel fuoristrada e su fango o neve senza per questo penalizzare la normale guidabilità su strada. Insomma il rischio di confondere la nuova Suv media della Casa della “stella” con le concorrenti dirette oltre che connazionali svanisce del tutto quando si abbandonano le strade asfaltate e la GLC può mettere in mostra il suo potenziale fuoristradistico.

A richiesta, con un sovrapprezzo di 720 euro, è disponibile il pacchetto Tecnico Offroad, che propone cinque modalità di guida (Off-road, Incline, Rocking Assist, Slippery e Trailer) selezionabili in base al tipo di terreno premendo un pulsante sulla plancia, oltre alla possibilità di alzare l'auto da terra fino a 5 cm in più. Grazie a questo pacchetto la nuova GLC non teme i percorsi fuoristradistici più impegnativi.