Inutile negarlo: le berline ultimamente non hanno vita certo facile, strette dalle Suv da un lato, dalla crisi dall’altro. La concorrenza poi, nel caso della Classe E incalzava, vedi Audi A6 e Bmw Serie 5, e quell’aurea conservatrice e un po’ noiosa di un abito sin troppo classico, iniziava, dopo quattro anni, a starle stretta. Così, anche per la più classica tra le berline della Stella è tempo di restyling, con una evoluzione che parte proprio dall’abito, più affine agli ultimi modelli Mercedes, vedi CLA e GLA Concept. Veloce, spaziosa e confortevole, la Classe E lo è poi sempre stata e non fa eccezione, in tal senso, la E 220 CDI.

Non è mai in affanno a dispetto di una massa che resta importante, resa però quasi più leggera dagli oltre 40 kgm di coppia messi a vostra disposizione poco sopra i 1.500 giri/min. Si conferma quindi una perfetta compagna di viaggio, silenziosa e sempre molto, molto confortevole. Votata ai lunghi viaggi, riesce dunque a mettere piuttosto d’accordo l’abbondanza di cavalli, 170 per l’esattezza, con i consumi, sempre accettabili alla luce della percorrenza media di 13,2 km/l.

Senza dimenticare, ovviamente, l’eleganza di un abitacolo raffinato e un bagagliaio tra i più capienti della categoria, con i suoi 540 litri dichiarati. Per chi viaggia spesso, potrebbe quindi rivelarsi la berlina perfetta, sempre ammesso che si sia pronti a staccare un assegno che supera facilmente, con qualche irrinunciabile optional, i 50.000 euro.

Accomodati a bordo è la Mercedes che ci si aspetta, con materiali di pregio e superfici raffinate. Un’opulenza poco ostentata ma percepita in ogni dettaglio grazie alla cura posta nella scelta di materiali. Tutto è infatti assemblato con apprezzabile precisione e la nuova modanatura che si estende per l’intera larghezza della plancia è ora disponibile in look legno o alluminio. Rinnovati anche il design delle bocchette di ventilazione e l’ orologio analogico in mezzo alle due bocchette centrali, per il resto tutto è rimasto invariato. Parliamo di alcune caratteristiche che sono un po’ “marchi di fabbrica” ormai sulla Classe E, vedi il diametro molto ampio del volante multifunzione, il freno a mano con inserimento a pedale e i quattro classici indicatori analogici, integrati da un display centrale facilmente consultabile con schermate selezionabili (Radio/ CD, board computer).

Il pratico controller sul tunnel centrale consente inoltre di accedere velocemente al sistema di navigazione, all’autoradio, al telefono, al lettore Cd audio e Dvd video e al dispositivo vivavoce Bluetooth e Voicetronic integrato. Il menù è piuttosto intuitivo e la collocazione del display a lato della strumentazione permette una facile consultazione. Condividiamo la scelta di lasciare le classiche levette integrate da pulsanti per regolare l’impianto di climatizzazione, efficace, rapido nel raggiungere la temperatura impostata e silenzioso, un po’ meno la collocazione così bassa dei comandi, lontani dal campo visivo. Ma è davvero l’unico appunto, insieme ai forse un po ‘troppi, ne abbiamo contati dodici, tasti al volante e alle levette del cambio al volante piccole.

Lo spazio disponibile per guidatore e passeggero rimane davvero notevole, sia in altezza, sia a livello spalle. Diverso il discorso per i passeggeri posteriori: l’accessibilità è buona, lo spazio in altezza è abbondante, ma il divano è profilato per accogliere solo due adulti e il tunnel centrale è un po’ troppo ingombrante. Concludiamo con la capacità di carico, 540 litri, uno dei tradizionali punti di forza del modello. 

Lo schema sospensivo, vede un asse anteriore a tre bracci oscillanti con montanti telescopici di tipo McPherson e un retrotreno a bracci multipli, e invariato è anche il noto quattro cilindri td biturbo 2.143 cc da 170 Cv di potenza massima e 40,8 kgm di coppia da 1.400 a 2.800 giri/ min. La potenza è trasferita alle ruote posteriori tramite il cambio automatico 7G-Tronic Plus con comandi al volante. E’ stato ulteriormente affinato con un nuovo convertitore di coppia a slittamento ridotto, un programma di innesto Eco con migliore spaziatura e una pompa dell’olio supplementare che mantiene la pressione d’esercizio in caso di arresto automatico.

Un’altra piccola novità del cambio è rappresentata dal programma M temporaneo: dopo una cambiata manuale, passato un intervallo predefinito, il cambio torna automaticamente in modalità automatica a basso consumo. Ulteriormente affinata anche la ricchissima dotazione tecnologica grazie a una nuova telecamera stereoscopica multifunzione (SMPC) posizionata dietro il parabrezza, nell’area dello specchietto retrovisore interno. Tra i dispositivi citiamo l’Intelligent Light System, che offre cinque funzioni di illuminazione a seconda delle condizioni di marcia e di quelle atmosferiche, l’Attention Assist, che misura oltre 70 parametri tra cui le correzioni al volante per rilevare la stanchezza del guidatore e il Distronic Plus, che mantiene che mantiene la vettura alla distanza desiderata dal veicolo che precede e, se necessario, frena l’auto fino al suo arresto.

Non basta ancora? Si possono scegliere anche lo Speed Limit Assist che, grazie a una videocamera, riconosce i cartelli stradali e visualizza sul display il limite di velocità consentito o, il sistema di visione notturna Nightview Plus. Di serie, la dotazione offerta è comunque completa e include Abs, con assistenza alla frenata Bas, controllo di stabilità Esp e trazione Asr, 6 air bag, e il sistema di protezione preventiva dei passeggeri Presafe che, in presenza di situazioni a rischio, attiva i sistemi di sicurezza, pretensiona le cinture, riposiziona il sedile del passeggero, chiude i finestrini aperti.

La prima, positiva, sorpresa è la scioltezza che il td tedesco garantisce. Vivace nell’indole, il quattro cilindri sovralimentato offre una risposta pronta e fluida ed è sempre brillante nel prendere i giri. Qualità pregevoli, che nella guida di tutti i giorni rendono questa unità quanto mai fruibile e godibile con oltre 40 kgm di coppia disponibili fin dai bassi regimi. In poco più di 8 secondi si traguardano i 100 km/h partendo da fermo, in 14” circa si toccano i 130 km/h e i 222,4 km/h di punta massima raggiunti in sesta marcia fugano ogni dubbio su motore e aerodinamica. Anche in ripresa, la berlina tedesca non dimostra mai incertezze o esitazioni, grazie anche a un kick-down rapido ed efficace e alle scalate piuttosto rapide dell’affinato sette marce automatico.

Lamenta solo qualche imprecisione nelle riprese da bassissime velocità, per ripartire, ad esempio, dopo un rallentamento dovuto a un segnale di dare la precedenza. Per tagliare il km da 80 km/h con il cambio in drive bastano comunque 25 secondi netti, niente male per una berlina da quasi 1.800 kg di peso. Prestazioni che non stravolgono dunque l’indole di quella che rimane una gran passista, pensata più per i lunghi viaggi che per regalare emozioni sportive, ancor meno nell’allestimento Executive.

CONSUMI
Malgrado la maggiore precisione dello sterzo rispetto al passato, anche se il ritorno resta un po’ troppo lento, sui tratti più guidati il sottosterzo in ingresso si fa più marcato, così come il rollio in percorrenza. Insomma, terreno d’elezione resta dunque l’autostrada, dove la berlina tedesca, in fatto di confort ha ben poco da imparare. Si apprezzano l’ottimo assorbimento delle sospensioni, la dolcezza degli innesti del cambio automatico e l’insonorizzazione dell’abitacolo, davvero eccellente come attestano i 66,1 decibel rilevati dal fonometro a 130 km/h. A disturbare un po’, più del motore, sono solo i fruscii aerodinamici provenienti dai montanti alle velocità più elevate. Concludiamo con gli spazi di frenata, sempre contenuti anche alle velocità più elevate, e con i consumi, molto interessanti alla luce della percorrenza media rilevata superiore ai 13 km/l.