Mercedes: diesel sotto accusa in Germania

L'Autorità Federale dei Trasporti tedesca ha messo sotto accusa i diesel Mercedes per valori falsati sulle emissioni.
Secondo la KBA, l'Autorità Federale dei Trasporti tedesca, la Mercedes avrebbe utilizzato dispositivi illegali (defeca device) su alcune motorizzazioni diesel dei propri modelli. La stessa agenzia sarebbe, infatti, in possesso di prove che accerterebbero il comportamento illegale della Casa della Stella con riferimento nello specifico ai motori diesel di alcuni modelli di Mercedes Vito, Classe C e Classe G.
Il dispositivo elettronico, che sarebbe in grado di falsare i dati sulle emissioni nocive, sarebbe stato installato sui motori diesel della serie OM622 e OM626 (1.6 diesel da 116 e 136 CV), motori frutto dell'alleanza del costruttore tedesco con i partner francesi de gruppo Renault. Un software identico a quello trovato a bordo del 1.6 diesel Euro 6 del Mercedes Vito, in grado di alterare i test sulle emissioni e per questo ritenuto illegale.
Se la notizia dovesse essere confermata vi sarebbero coinvolte nello scandalo ben 600.000 auto oltre al Vito per il quale è già stato ordinato un richiamo. Per ora però la notizia è ancora al vaglio della KBA e il settimanale tedesco Spiegel si sarebbe limitato unicamente a portare alla luce i fatti pubblicando le fonti ancora da accertare. Inoltre la Casa ci ha tenuto a precisare di non aver ricevuto per ora alcuna segnalazione in merito alle indagini ma, abbiamo saputo da fonti terze, che il CEO della Daimler, Dieter Zetsche, è atteso lunedì dal ministro dei Trasporti, Andreas Scheuer, molto probabilmente per fare chiarezza sulla vicenda.
Ciò che è certo è che il sospetto sulla non veridicità sulle emissioni di questi motori del Gruppo Renault ha origini lontane. Infatti, già alla fine del 2016 le autorità francesi avevano dichiarato di aver trovato alcune irregolarità sugli stessi propulsori. Un’accusa prontamente respinta dalla Casa della Losanga.

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