Le novità più interessanti sono tutte nascoste alla vista. In primis il comando Dynamic Select, che si attiva tramite un tasto in verità un po’ nascosto sulla console centrale, che vi permette di cucirvi letteralmente addosso la Classe A scegliendo tra quatto settaggi: Comfort, Sport, Eco e Individual. Modifica l’ erogazione del motore, la risposta dell’acceleratore, i punti di cambiata dell’ automatico, la risposta dello sterzo e soprattutto l’assetto. Una valvola a comando elettronico regola infatti il flusso di olio degli ammortizzatori e, di conseguenza, la loro risposta alle sollecitazioni. E’ di serie sulle varianti più potenti a listino, come la 220 d da 177 Cv che abbiamo scelto per questa prima prova su strada.
A bordo ritroviamo con piacere la posizione di guida molto bassa, la seduta ha un ‘escursione ora maggiore ( 60 mm) quasi da coupé e con gambe distese e il volante sportivo a tre razze verticale. Il quattro cilindri td ha guadagnato una manciata di cavalli in più, 7 per l’esattezza raggiungendo quota 177, mantenendo invariata la robusta coppia massima di 350 nm da 1.400 giri /min appena, così come …il timbro piuttosto marcato a freddo e in piena accelerazione.
CONFORT
E’ proprio nel settaggio confort che la Classe A si differenzia maggiormente rispetto a prima. Senza diventare eccessivamente morbida, filtra infatti con maggiore efficaci le asperità del fondo stradale, siano tombini, avvallamenti o dossi. Siamo sicuri che con i cerchi in lega da 17” e non da 18”, optional, l’assorbimento sarebbe ancora migliore.
Sui tratti guidati, comunque, la rinnovata A non si tira mai indietro. Risponde con notevole prontezza sin dai bassissimi regimi, senza per questo disdegnare le zone alte del contagiri, con una spinta che non si stempera nemmeno superata quota 4.200 giri. Riuscito anche l’assetto, ben bilanciato tra avantreno e retrotreno, e il cambio a doppia frizione 7G-DCT. Non è rapido in Sport quanto quelli di alcune rivali, ma non ci si può proprio lamentare. Curva dopo curva, grazie a una notevole rapidità d’inserimento, la nuova A 220 d invita a fidarsi, con un rollio contenuto e un retrotreno molto stabile che non chiama quasi mai in causa l’elettronica. Un plauso anche all’impianto frenante, ben modulabile e molto efficace. Insomma, il carattere non è stato troppo alterato , restando quello di sempre: reattivo, divertente, grazie anche a uno sterzo preciso e progressivo.
SICURA
Sempre in tema sicurezza, è stato ulteriormente affinato il Collision Prevention Assist Plus , di serie, che tramite un radar la servoassistenza in frenata riduce il rischio di tamponamenti. Se, riconosciuto un rischio di collisione frontale, non reagite nonostante l’accensione della spia di avvertimento nella strumentazione e il segnale acustico, il sistema avvia una frenata in modo automatico. E' stato ulteriormente perfezionato anche l’Attention Assist che misura e mostra il vostro livello di attenzione alla guida mediante una visualizzazione a barre su cinque stadi ed è operativo in un range di velocità più ampio (60 – 200 km/h).