15 September 2014

Mercedes AMG GT, buona la prima

Dovremmo mettere il punto interrogativo al titolo visto che questa GT rappresenta per Mercedes AMG la prima vera sfida al segmento sportive dominato da Ferrari e Porsche. Aspettiamo la prova su strada, ma la sua costruzione sembra promettere bene, molto bene.

Intro

Ad Affalterbach c’è la fabbrica dell’AMG che adesso si chiama Mercedes AMG e che di strada ne ha fatta tanta dal quel lontano 1967 quando nacque come preparatore specializzato nelle vetture della Stella a tre punte. Adesso che è entrato stabilmente a far parte del Costruttore tedesco, le sue preparazioni e i suoi interventi di personalizzazione restano sempre un riferimento assoluto in termini di accuratezza e raffinatezza costruttiva. Nel ’71 dalla cittadina di Großaspach la AMG si trasferì qui dove la fabbrica ha un layout unico. Nel senso che i vari capannoni occupano un’estensione attraversata da strade pubbliche. Un villaggio nel villaggio, una fabbrica di auto sportive e da corsa letteralmente integrata con la cittadina cui si trova. E qui gli edifici che rappresentano le diverse aree di lavoro e progettazione, sono diventate per un giorno, un vero e proprio palcoscenico diffuso nel quale si è srotolata la presentazione mondiale della AMG GT. Una vera e propria sfida, lanciata da Mercedes, ad un settore del mercato molto difficile e competitivo. Per cercare di vincerla quello che hanno messo giù rispetta alla lettera i fondamentali della materia: carrozzeria spaceframe in alluminio, due posti secchi, motore anteriore centrale V8 biturbo da 4 litri in grado di esprimere 510 cavalli nel modello GT S e 462 in quello GT con lubrificazione a carter secco, cambio 7 marce a doppia frizione con schema transaxle, differenziale autobloccante, sospensioni anteriori e posteriori a triangoli sovrapposti in alluminio, una distribuzione dei pesi quasi ideale con 47:53 tra davanti e dietro e un peso a vuoto di 1.540 chilogrammi per un rapporto peso/potenza di 3,3 kg/CV. La carrozzeria è composta da un mix di materiali voluti per un minimizzare il peso totale. Il peso della scocca è di 231 chili con valori di resistenza alla torsione in grado di assicurare rigidità totale estremamente elevata a tutto vantaggio della precisione e del piacere di guida. Prestazioni di livello assoluto per tutte e due le versioni, con la S in grado di spingersi fino a 310 km/h e 3,8 secondi da 0 a 100 mentre la “semplice” GT a 304 km/h e 4 secondi per lo scatto zero-cento. Il tutto limitato elettronicamente, sai mai.

 

 

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Linea ed interni

Linea

A vederla da ferma, questa AMG GT ha le proporzioni di una “instant classic” con quel suo occhieggiare le proporzioni della mitica 300 SLS; cofano lungo, abitacolo arretrato, coda corta e spiovente, sbalzi ridotti al minimo, carreggiate arrembanti. Strizza dinamismo e prestazioni e a guardarla ti rendi conto che, probabilmente, non invecchierà mai. Le nervature lungo la fiancata creano un gioco di vuoti e pieni sulla superficie che caricano di tensione la linea di cintura che si contrappone alla fluidità di un posteriore liscio e privo di qualsiasi movimento. Un effetto che gioca sul contrasto a tutto vantaggio di un certo dinamismo sottolineato, qua e là, da alcuni particolari che ne influenzano l’effetto: il powerdome sul lungo cofano, la linea del tetto a cupola e le porte senza intelaiatura, le prese d’aria laterali che richiamano gli stilemi della Casa, nessuna antenna visibile a sporcare questo gioco di linee e dettagli che richiamano molto efficacemente l’immagine di una coupé dalle proporzioni classiche. La spalla posteriore allargata fa da parentesi alla grafica piuttosto sottile dei gruppi ottici. La fluidità della coda è interrotta, ma solo in movimento, dalla presenza di un alettone mobile che da fermo rientra in sede.

 

Interni

Come per la sua linea, anche qui l’impostazione dell’abitacolo rappresenta una rottura con il consueto layout delle sportive Mercedes. Fortemente ispirati al mondo aeronautico gli interni si sviluppano giocando sulle alternanze tra una plancia che abbraccia con andamento discendente tutta la larghezza dell’abitacolo con una consolle centrale altra e dominante che richiama, fortemente, l’impostazione delle migliori GT da competizione. La seduta bassa e i sedili fortemente profilati accolgono i due passeggeri. Una impostazione in grado di assicurare al guidatore la sensazione di essere completamente integrato con l’auto. Un elemento essenziale per il massimo piacere di guida. Le rifiniture possono essere scelte tra argento opaco e carbonio lucido e opaco oppure fibra di vetro in argento o Black Diamond. Lungo la consolle centrale sono disposti, secondo uno schema a V a richiamare lo stile dell’8 cilindri, i comandi per la guida. Hanno deciso di chiamare questa sezione con il termine un po’ evocativo di DRIVE UNIT AMG completando il tutto con il pulsante di avviamento del motore alla sinistra che si illumina di rosso.  

Motore e trasmissione

Motore

E’ completamente nuovo e pieno di tecnologia. La sua denominazione interna è M178 e la prima cosa che salta all’occhio, a vederlo sui cavalletti, è la sua straordinaria compattezza. Il segreto è nell’architettura del suo impianto di sovralimentazione: si chiama a “V interna calda” perché i due turbocompressori si trovano tra le bancate dei cilindri. Una soluzione che assicura una risposta prontissima ai bassi regimi e il primato di essere il primo motore sportivo con V interna calda e lubrificazione a carter secco, altra soluzione adottata nelle competizioni e che assicura la giusta lubrificazione anche in presenza di elevate forze trasversali e, molto importante, la possibilità di abbassare notevolmente il baricentro  Questo otto cilindri di 3.982 cc ha i pistoni con lo stesso alesaggio e corsa di quelli che equipaggiano il 2 litri, 4 cilindri, che troviamo sulla A 45 AMG ed è in linea con la normativa Euro 6. Nella DRIVE UNIT AMG il guidatore la possibilità di selezionare il programma di marcia preferito (DYNAMIC SELECT AMG) che andrà ad influenzare sia il sound del motore che quello degli scarichi. Per questi ultimi c’è anche un apposito tasto, che interviene sul comando delle farfalle dei gas di scarico regolabili anche indipendentemente dal programma di marcia.

 

Trasmissione

La trasmissione riprende un layout già presente sulla SLS AMG: cambio a doppia frizione a 7 marce con configurazione transaxle. Nella AMG GT le prestazioni sono ulteriormente migliorate in termini di velocità di innesto e precisione. Attraverso il DYNAMIC SELECT AMG il guidatore può scegliere tra 4 profili: “C” (Controlled Efficiency), “S” (Sport), “S+” (Sport Plus) e “I” (Individual) quest’ultimo personalizzabile attraverso una combinazione di più fattori. Poi, solo sulla GT S, il profilo “RACE”  che profila la strategia di innesto del cambio all’uso in pista. Infine c’è il tasto “M” che consente di selezionare, a prescindere dal profilo scelto, l’utilizzo del cambio come manuale. Il differenziale autobloccante meccanico, di serie sulla AMG GT, diventa a controllo elettronico sulla AMG GT S a tutto vantaggio di una trazione ancora migliore in curva e in uscita e di un aumento delle velocità di percorrenza relative. 

Sospensioni, freni e cerchi

Sospensioni

Il punto focale, nella progettazione della AMG GT, è stato quello di voler integrare al meglio tutti i sistemi elettronici e meccanici: assetto, ESP regolabile su tre livelli, differenziale autobloccante, sterzo, aerodinamica. Sia l’avantreno che il retrotreno presentano una sospensione a triangoli sovrapposti, come legge impone per le migliori sportive stradali (e da corsa). Qui l’esperienza nel motorsport ha influenzato parecchio la progettazione con i bracci triangolari, i fusi a snodo e i supporti ruota, realizzati completamente in alluminio. A questo si aggiunge, di serie sulla GT S, il RIDE CONTROL, sospensioni a regolazione elettronica che possono essere comandate da un apposito comando sulla DRIVE UNIT AMG oppure profilate automaticamente attraverso la selezione del programma di marcia nel DYNAMIC SELECT che va ad influenzare anche il comportamento del servosterzo che varia, quindi, non solo in relazione alla velocità della vettura. Poi c’è l’ESP che è regolabile su tre livelli: “ON”, “Sport Handling mode” e “OFF” e che, in ognuna di queste configurazioni, si interfaccia al differenziale autobloccante che si comporterà di conseguenza.

 

Anche se questa AMG GT sembra essere tagliente come un rasoio, la Mercedes non si è scordata del confort proprio delle sue realizzazioni. Di serie la GT presenta uno “smorzamento della catena cinematica”, praticamente un ammortizzatore speciale che riduce il rollio dell’intera catena cinematica a tutto vantaggio di fluidità e comfort. A questo si aggiunge solo per la GT S il pacchetto DYNAMIC PLUS AMG che prevede speciali supporti dinamici per motore e cambio che si comportano mediando al meglio tra l’essere troppo morbidi (che incrementano comfort attenuando rumori e vibrazioni) e troppo rigidi (che esaltano maneggevolezza e agilità). Questi supporti si adattano in maniera continua alle condizioni stradali e al comportamento di marcia. A sovraintendere il tutto la AMG CHASSIS CONTROLLER (ACC) che analizza i dati di marcia complessivi ed è collegata al differenziale autobloccante elettronico. Nella GT S questi supporti possono essere comandati individualmente a tutto vantaggio della precisione di guida. Una particolarità unica nel settore e che, su strada, sembra assicurare uno straordinario controllo “fine” della dinamica di marcia.

 

Impianto frenante e cerchi.

Sulla AMG GT i dischi freno anteriori e posteriori da 360 mm assicurano alte prestazioni mentre per la GT S anteriormente le dimensioni salgono ulteriormente a 390 mm con la caratteristica di presentare le pinze di colore rosso. Entrambi i modelli possono montare, a richiesta, i carbonceramici da 402 mm all’avantreno e 360 mm al posteriore. DI serie i cerchi per la AMG GT sono a 10 razze 9x19 all’anteriore e 11x19 al posteriore con pneumatici 255/35 R19 e 295/35 R19 mentre per la GT S le misure variano in 9x19 all’anteriore e 11x20 al posteriore con, rispettivamente, pneumatici 265/35 R19 e 295/30 R20. Sempre per la GT S sono disponibili, con il pacchetto DYNAMIC PLUS AMG pneumatici Michelin Sport Cup 2 perfetti anche per la pista. 

Conclusioni

Con la AMG GT la Mercedes si misura in un segmento molto competitivo e difficile, popolato da pochi Costruttori, pochissimi, ma tutti con una esperienza e una forza del Marchio che non teme confronti.  “Siamo sicuri di aver realizzato un prodotto estremamente valido anche perché il nostro primo confronto ideale è un modello di un altro Costruttore che è qui a Stoccarda e che inizia con P”  – ci racconta Mario Spitzner – responsabile marketing di AMG Mercedes. Cerca di dissimulare la voglia della Casa di confrontarsi su questo campo così difficile e… minato. Ma sembrano veramente sicuri di farcela. E maledettamente bene. Un ultima considerazione sul prezzo, non ancora dichiarato considerando che le informazioni più precise le avremo all’inizio del prossimo anno, ma se è vero, com’è vero, che questa AMG GT si andrà a scontrare principalmente con un'altra leggenda delle GT incarnata dalla Porsche 911, non è improprio pensare ad un range di prezzo che va dagli € 80.000 ai 120.000.

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