01 February 2013

McLaren P1, continuano i test

Nuovi video e alcune immagini della prossima McLaren P1 impegnata nei collaudi...

Mclaren p1, continuano i test

 

Continuano i test della P1, la  nuova supercar della McLaren.

  • La grande ala posteriore "attiva" regolabile si aziona automaticamente per aumentare la deportanza e ottimizzare l'aerodinamica
  • Il design con motore posizionato centralmente si avvale di una monoscocca in fibra di carbonio, tetto con struttura di sicurezza MonoCage e carrozzeria con pannelli leggeri, "multi-funzione", in carbonio

 

“La McLaren P1™ sarà il risultato di 50 anni di esperienza nel settore delle auto da corsa e da strada”, afferma Ron Dennis, Executive Chairman di McLaren Automotive. “Vent’anni fa abbiamo alzato la posta nel gioco delle supercar con la McLaren F1 e il nostro obiettivo con la McLaren P1™ è ridefinire tale livello”.

“Non vogliamo necessariamente offrire la più alta velocità di punta, ma creare l'auto da strada di serie più veloce e gratificante in pista”, continua Antony Sheriff, Managing Director di McLaren Automotive. “Questo è il vero test delle capacità complessive della supercar e un'espressione tecnica molto più importante. Il nostro obiettivo è trasformare la McLaren P1™ nella supercar più entusiasmante, più competente, più tecnologicamente avanzata e più dinamicamente compiuta mai prodotta”.

La McLaren P1™ fa leva sull'esperienza ormai cinquantennale della McLaren negli sport automobilistici. Progettata fin dall'inizio con l'ausilio della modellazione aerodinamica CFD (Computational Fluid Dynamics) per dare priorità alle prestazioni aerodinamiche, la vettura ha trascorso lunghe ore nella galleria del vento, proprio come una monoposto di Formula Uno.

La nuova McLaren P1™ offre livelli di carico aerodinamico molto superiori rispetto a una normale vettura da strada; ben al di sotto della velocità massima è possibile conseguire 600 kg, equivalenti a circa cinque volte la deportanza della McLaren 12C. Il margine rispetto alla maggior parte delle altre supercar è ancora superiore. Il carico aerodinamico della McLaren P1™ è simile alle attuali vetture da corsa, tra cui la GT3 12C.

 

Nonostante le sue notevoli prestazioni, la McLaren P1™ è una supercar raffinata e confortevole anche alle alte velocità. “È stata progettata per essere portata al circuito, nel massimo comfort e raffinatezza”, afferma Sheriff. “E poi usata in pista, dove offrirà un'esperienza eguagliata solo dalle vere vetture da corsa”.

La McLaren P1™ esibisce le avanzate competenze ingegneristiche di McLaren Automotive acquisite nelle competizioni automobilistiche, con una forte priorità alle alte prestazioni grazie alle tecnologie all'avanguardia utilizzate. La vettura offre notevoli avanzamenti in termini di riduzione del peso, dotazioni, prestazioni ad alta velocità, materiali (in particolare la fibra di carbonio), la trasmissione e l'aerodinamica.

 

 

Aerodinamica attiva con DRS di Formula 1

L'esperienza nei Gran Premi è stata utilizzata per affinare l'aerodinamica della McLaren P1™.

L'ex Head of Aerodynamics della McLaren, e ora Head of Vehicle Technology di McLaren Automotive, Simon Lacey, si è occupato delle prestazioni aerodinamiche: “L'incredibile carico aerodinamico agevola la guida della vettura, aumentandone al tempo stesso la velocità”, afferma Lacey. “Più aumenta la velocità, più ci si sente in controllo della vettura”.

“Tutti i pannelli della carrozzeria, le prese d'aria e le uscite d'aria sono stati progettati per canalizzare l'aria dalle sezioni più efficienti, massimizzando il raffreddamento”, continua Lacey. “Questa è in parte la ragione per cui la scocca è così compatta e avvolgente. Le insolite prese d'aria sulle portiere, in base ai primi schizzi di styling, aspirano l'aria nel circuito di raffreddamento. La scocca molto bassa aiuta a convogliare il flusso dell'aria sull'ala posteriore. Anche il retrotreno è eccezionalmente basso, proprio come un'auto da corsa. La forma a goccia estrema del sopracintura guida l'aria sull'ala posteriore in modo più efficiente”.

La grande ala posteriore si aziona automaticamente per aumentare la deportanza e ottimizzare l'aerodinamica. Può estendersi all'indietro fino a 300 mm in pista e fino a 120 mm su strada. Il passo dell'ala posteriore può essere aumento fino a 29 gradi. Il profilo alare posteriore a duplice elemento è stato sviluppato utilizzando esattamente gli stessi metodi e software dell'attuale monoposto di Formula 1 della McLaren.

La McLaren P1™ è inoltre dotata del dispositivo DRS (Drag Reduction System), come le attuali vetture di Formula 1, per ridurre la deportanza e aumentare la velocità in rettilineo. Ma mentre una vettura di Formula 1 ha un elemento mobile nell'ala posteriore, il passo dell'ala posteriore della McLaren P1™ è regolabile.

Oltre all'ala posteriore “attiva” regolabile, le prestazioni aerodinamiche della McLaren P1™ sono ottimizzate grazie a due deflettori montati sotto la scocca, davanti alle ruote anteriori. Anche questi deflettori sono controllati attivamente e il loro angolo può essere modificato automaticamente per ottimizzare le prestazioni, aumentando l'efficienza aerodinamica, la deportanza, la velocità e la sicurezza al volante del guidatore. I deflettori possono essere angolati secondo un range di 0-60 gradi.

L'ala posteriore e i deflettori anteriori lavorano insieme per aumentare la guidabilità, le prestazioni in frenata e in rettilineo della vettura. L'aerodinamica attiva assicura una guida e un comportamento dell'auto sempre omogenei e costanti. L'ala posteriore riveste inoltre la funzione di airbrake quando viene attivata.

Il sottoscocca con finitura completamente liscia consente di generare il classico effetto suolo, incrementando il carico aerodinamico.

“Grazie alla sua forma aerodinamica, in pista la McLaren P1™ esibisce livelli di prestazioni simili al prototipo Le Mans”, aggiunge Lacey. “Le prestazioni in pista della P1 sono senza precedenti in una vettura di serie ad uso su strada”.

Ogni dettaglio del design ottimizza l'aerodinamica: dalla sagomatura delle portiere (che aiuta a canalizzare l'aria per una massima efficienza aerodinamica), alle prese d'aria laterali e dalla forma dei passaruota al caratteristico snorkel centrale sul tetto. L'ultimo dettaglio riprende un particolare progettistico della monoposto di F1, una caratteristica distintiva anche dell'iconica road car McLaren F1. Un altro elemento del design estrapolato dalla road car F1 è lo scudo termico rivestito di foglia d'oro posizionato intorno agli scarichi. L'oro è il metallo ideale per riflettere il calore, nonostante il suo elevato costo.

Grazie alla forma arcuata del parabrezza e del tettuccio, completamente in vetro, la bassa sottocintura e gli stretti montanti, la visibilità è eccezionale per una supercar.

Pannelli leggeri e multi-funzione in carbonio

Così come nel caso della leggendaria road car McLaren F1 del 1992, la McLaren P1™ presenta un design con motore posizionato centralmente, monoscocca in fibra di carbonio e tetto con struttura di sicurezza MonoCage, uno sviluppo della MonoCell utilizzata nelle attuali 12C e 12C Spider. La struttura della MonoCage, a differenza della MonoCell della 12C, consente di convogliare l'aria nel motore attraverso lo snorkel integrale sul tetto e i condotti delle prese d'aria laterali, con una ulteriore riduzione del peso. Tutti i pannelli della carrozzeria sono in fibra di carbonio per ridurre il peso complessivo della vettura. Questa soluzione riprende un'altra innovazione McLaren, il primo costruttore a progettare e a utilizzare una monoposto di Formula 1 con scocca interamente in fibra di carbonio (nel 1981) e la prima a offrire una road car anch'essa con scocca completamente in fibra di carbonio (la F1).

Il numero dei pannelli è inoltre limitato. La McLaren P1™ è dotata di due grandi pannelli a conchiglia, uno anteriore e uno posteriore, entrambi monopezzo e collegati alla MonoCage centrale in carbonio; a questi si aggiungono solo due alette di accesso posteriori, il cofano anteriore e le due portiere. Ciò consente di ridurre il peso e le linee di saldatura, creando un aspetto più pulito.

I grandi pannelli in carbonio sono anche multi-funzione, con prese e condotti d'aria dinamici integrati per potenziare le prestazioni aerodinamiche e ottimizzare il raffreddamento. I pannelli sono estremamente sottili e leggeri, e robusti allo stesso tempo. La leggerezza, come del resto per tutte le road car McLaren, era una priorità per la McLaren P1™. Se un componente può fare il lavoro di due o più parti, è possibile eliminarne diversi. “Questo approccio è più efficiente in termini di peso, ma richiede strutture più complesse, con un numero inferiore di parti, ma più tempo speso nella progettazione”, afferma il Chief Design Engineer, Parry-Williams.

Parry-Williams ha lavorato intensamente con lo studio progettistico per migliorare le superfici e renderle esteticamente attraenti mantenendo allo stesso tempo un'aerodinamica ottimale.

“Ogni elemento è presente per una ragione ben precisa – una forma ottimale aiuta a migliorarne la funzione. Ogni presa d'aria, ogni superficie fa il suo lavoro, ottimizzando l'aerodinamica o il raffreddamento”.

 

 Le consegne sono previste per la fine del 2013, l'anno del 50° anniversario della McLaren.

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