Malgrado gli ingombri nettamente maggiori, la Mazda2 resta a tutti gli effetti un’ auto cittadina, compatta e intuitiva da guidare. Una volta preso posto e trovato il giusto assetto grazie alle ampie regolazioni di sedile e volante è infatti un attimo prendere confidenza con la vettura che, tra le sue principali doti, ha proprio la facilità di guida e la sincerità di comportamento. Al minimo e alle basse andature il nuovo quattro cilindri sedici valvole da 90 Cv si sente appena girare sotto il cofano e lo sterzo molto servoassistito in manovra, al pari di una frizione altrettanto leggera, regalano un’ ottima maneggevolezza nel traffico e in manovra con un diametro di sterzata, tra l’ altro, estremamente contenuto (10,58 m) Non è particolarmente esuberante, certo, con 144,8 Nm di coppia erogati molto in alto a 4.500 giri, ma il nuovo quattro cilindri rivela buone doti di elasticità e progressività.
I tempi un po’ più lunghi del dichiarato nello 0-100 km/h con 10,8 sec invece degli ottimistici 9,4 sec espressi dalla Casa e, soprattutto, una certa pigrizia in ripresa sono imputabili più alla scelta di un 5 marce e di una rapportatura lunga per contenere i consumi che non al quattro cilindri stesso. Ed è quasi un peccato perché l’ ottimo cinque marce offre una corsa corta, innesti secchi e ben contrastati, in perfetto stile Mazda. Anche lasciata la città, sui tratti un po’ guidati la nuova arrivata non si tira indietro, grazie alla buona precisione e prontezza dello sterzo e un assetto non troppo cedevole. Il nuovo autotelaio non concede troppo al rollio e garantisce sempre una buona reattività. Insomma, c’è tutto quel che serve per viaggiare anche a ritmi piacevolmente sostenuti, inclusa una punta massima di tutto rispetto : 186,8 km/h.
Quanto ai consumi, la cura dimagrante ha dato decisamente i suoi frutti e la Mazda2 si difende bene in ogni circostanza di impiego, con percorrenze medie in linea con quelle dei tre cilindri turbo rivali. In media abbiamo percorso 16,8 km/l, superando la soglia dei 14 km/l in città, e sfioranto i 17 km/l in autostrada. Migliorabile invece la frenata , con spazi d’arresto sull’asciutto non proprio tra i più contenuti della sua classe , con oltre 40m da 100 km/h che salgono a 66,7 m da 130 km/h, malgrado la buona modulabilità anche alle basse andature.