Maserati GranTurismo e GranCabrio, tempo di facelift

Il restyling della coupé e della cabrio modenesi s’ispira alla concept Alfieri. In abitacolo debutta un moderno sistema multimediale, mentre l’unico motore disponibile è il V8 4.7 da 460 Cv.

Due sole versioni

Le Maserati GranTurismo e GranCabrio sono sul mercato da, rispettivamente, 10 e 7 anni, ma non accennano ad abdicare. Anzi si confermano primedonne tra le sportive 2+2 grazie al facelift che attinge al design del prototipo Alfieri. Debuttano così un’inedita calandra esagonale, prese d’aria ribassate rispetto al passato, luci diurne (a Led) ridisegnate e il paraurti posteriore rivisto oltre che diversificato in funzione delle versioni Sport o MC, d’ora in poi uniche varianti a listino. Una ventata di novità.

GranTurismo MC, da 0 a 100 km/h in 4,7”

Sotto il cofano pulsa un unico propulsore, dato che il V8 4.2 da 405 Cv, riservato alla “vecchia” GranTurismo Automatica, è stato accantonato. Il noto V8 32V 4.7 aspirato, alimentato a benzina e costruito a Maranello, eroga 460 Cv e 520 Nm di coppia ed è chiamato a lavorare in abbinamento al consueto cambio automatico a 6 rapporti. La GranTurismo Sport scatta così da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e raggiunge una velocità massima di 299 km/h, mentre la top di gamma MC può contare, rispettivamente, su 4,7 secondi e 301 km/h complice la trasmissione elettroattuata che al programma Sport, garante di cambi marcia in 100 millisecondi, affianca la modalità Race, in grado di ridurre i passaggi di rapporto a 60 millisecondi.
1/36 Maserati GranCabrio MC MY18

Rivisto il layout del tunnel

In abitacolo debutta un moderno sistema d’infotainment corredato di uno schermo touch da 8,4 pollici, compatibile con i protocolli Android Auto e Apple CarPlay per il dialogo privilegiato tra vettura e smartphone. Lievi modifiche al tunnel, dato che la presenza del doppio selettore rotativo in alluminio rende necessario spostare in prossimità della base della console i pulsanti per l’attivazione delle diverse modalità di guida. Come in passato, la variante MC è più leggera grazie al massiccio ricorso alla fibra di carbonio, ad esempio per il cofano motore, e a un impianto di scarico specifico.

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