30 September 2014

Lussemburgo nel mirino UE per gli accordi fiscali con Fiat

Il Lussemburgo viene chiamato in causa per l’accordo tra le autorità fiscali e Fiat Finance and Trade, la società controllata da Fiat che fornisce...(PDF scaricabile con le Conclusioni Preliminari UE)

Lussemburgo nel mirino ue per gli accordi fiscali con fiat

Il Lussemburgo invece viene chiamato in causa per l’accordo tra le autorità fiscali e Fiat Finance and Trade, la società controllata da Fiat che fornisce servizi di tesoreria e finanziamento alle imprese del gruppo in Europa, ad eccezione dell’ Italia. Nelle conclusioni preliminari della Commissione  si contestano le intese fiscali tra Fft e le autorità lussemburghesi relative alla fissazione dei prezzi di trasferimento per le transazioni all'interno del Gruppo.

E’ un accordo (tax ruling) del 2012, concordato il 3 settembre con le  autorità del Lussemburgo sulla base della proposta fatta dal consulente Fiat in materia fiscale, KPMG. Per le autorità Ue "non rispetta il principio di piena concorrenza", anzi rappresenta un vantaggio annuale che si perpetua  ed è selettivo.

 

«Alla luce dei fatti elencati «  si legge alla fine del’analisi » la Commission ritiene , a titolo , preliminare, che le intese fiscali anticipate del Lussemburgo a favore di FFT costituiscano un aiuto di stato ai sensi dell articolo  107, paragrafo 1…”

 

E dunque ….

 

«Tenuto conto delle considerazioni precedenti, la commissione invita il Lussemburgo a fornire entro un mese dalla ricezione della presente, tutti i documenti, le informazioni e i dati necessari per valutare l'esistenza di una misura di aiuto e la sua compatibilità con il mercato interno. In particolare, la Commissione chiede che il Lussemburgo confermi l'identità del beneficiario. “

 

In allegato in alto il pdf in francese delle conclusioni “preliminari” che risalgono a giugno, ma sono state rese pubbliche proprio oggi. 

 

Già a giugno Fiat aveva risposto in un comunicato stampa che riportiamo:

 

“Fiat Finance and Trade è sorpresa dall’odierno annuncio dell’apertura da parte della Commissione Europea di un’inchiesta in merito ad un tax ruling emesso nel 2012 dalle Autorità Fiscali del Lussemburgo a richiesta della Società sul calcolo della base imponibile delle sue attività di finanziamento, sull’assunto che tale tax ruling potrebbe aver condotto ad un trattamento fiscale di maggior favore per la Società.

I tax ruling sono una normale pratica diretta a chiarire in anticipo il trattamento di questioni fiscali internazionali ed è del tutto normale che le società si attivino per ottenere chiarimenti ufficiali prima di intraprendere operazioni complesse. Fiat Finance and Trade ha svolto attività di cash management e tesoreria per il Gruppo Fiat per più di quindici anni. La Società ha chiesto il tax ruling in questione per chiarire le regole di transfer pricing da applicare nelle sue attività di finanziamento a società controllate o collegate di Fiat S.p.A. nel mondo.

La Società non ha alcuna ragione di ritenere che qualsivoglia trattamento di maggior favore fosse contemplato dalle Autorità Fiscali del Lussemburgo nell’emettere tale tax ruling, poiché nei fatti non ha mai ricevuto un simile trattamento. Fiat Finance and Trade non ha chiesto il ruling in connessione con alcuna esenzione o facilitazione fiscale. Fiat Finance and Trade è fermamente convinta che ogni esame da parte delle Autorità della questione condurrà alla conferma della legittimità dei fatti che precedono e del tax ruling a suo tempo emesso. “

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