A
Hethel, Inghilterra orientale,
il tempo scorre più lentamente che nel resto del mondo: le persone invecchiano
tardivamente, i campi maturano ad autunno inoltrato e le auto non si piegano
alle regole del mercato che vedono dilagare la ricchezza delle dotazioni
e la diffusione dell’elettronica.
Non per caso è proprio in questa
piccola cittadina nella contea di Norfolk che nasce la nuova Elise S, entry
level della gamma Lotus e splendido esempio di roadster semplice ed efficace.
Leggerissima (solo 860 kg), dotata di una potenza massima relativamente
contenuta (136 Cv) e priva di orpelli elettronici che ne ingentiliscono
il comportamento,
è più simile a un kart che a una vettura
tradizionale.
Basti pensare che
nemmeno l’Abs
(di serie) o il sistema antipattinamento (compreso nello Sport Pack)
“sporcano” la purezza della guida, dato che il primo vanta una taratura
tanto “sportiva” da renderne remoto l’intervento e il secondo è superfluo
a causa all’elevato grip garantito dai pneumatici Yokohama Advan Neova
AD07 LTS.Dal punto di vista estetico, la nuova Elise S si differenzia dalla
R (ex 111R) per i
cerchi in lega di disegno specifico e la
collocazione
al retrotreno della scritta Lotus anziché del logo, mentre meccanicamente
cambia il propulsore, sempre di derivazione Toyota, sebbene meno raffinato,
con una cilindrata di
1.794 cc anziché 1.796 e, soprattutto, capace
di
136 Cv a 6.200 giri anziché 192 a 7.800 e di una coppia di 17,5
kgm a 4.200 giri contro 18,5 a 6.800.
A
Hethel, Inghilterra orientale, il tempo scorre più
lentamente che
nel resto del mondo: le persone invecchiano tardivamente, i campi maturano
ad autunno inoltrato e le auto non si piegano alle regole del mercato che
vedono dilagare la ricchezza delle dotazioni e la diffusione
dell’elettronica.
Non per caso è proprio in questa piccola cittadina nella contea di
Norfolk
che nasce la nuova Elise S, entry level della gamma Lotus e splendido esempio
di roadster semplice ed efficace. Leggerissima (solo 860 kg), dotata di
una potenza massima relativamente contenuta (136 Cv) e priva di orpelli
elettronici che ne ingentiliscono il comportamento,
è più
simile a un
kart che a una vettura tradizionale.
Basti
pensare che
nemmeno l’Abs (di serie) o il sistema
antipattinamento
(compreso nello Sport Pack) “sporcano” la purezza della guida, dato
che
il primo vanta una taratura tanto “sportiva” da renderne remoto
l’intervento
e il secondo è superfluo a causa all’elevato grip garantito dai
pneumatici
Yokohama Advan Neova AD07 LTS.Dal punto di vista estetico, la nuova Elise
S si differenzia dalla R (ex 111R) per i
cerchi in lega di disegno
specifico
e la collocazione al retrotreno della scritta Lotus anziché del logo,
mentre
meccanicamente cambia il propulsore, sempre di derivazione Toyota, sebbene
meno raffinato, con una cilindrata di
1.794 cc anziché 1.796 e,
soprattutto, capace di
136 Cv a 6.200 giri anziché 192 a 7.800 e
di una coppia di 17,5 kgm a 4.200 giri contro 18,5 a 6.800.