24 June 2016

Proprio un bel Tipo

Della precedente resta solo il nome. La nuova arrivata offre un abitacolo molto spazioso, un bagagliaio capiente e un 1.6 Mjt vivace e non assetato. La top di gamma, però, non costa poco e....

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Potrà sembrarvi un paradosso, ma in un mercato sempre più brutale e spietato dove il prezzo gioca un ruolo ormai cruciale, è forse più facile realizzare una berlina premium da 60-70.000 euro che una decente, spaziosa e ben assemblata quattro porte da meno di 13.000.

Ci prova Fiat con un modello che, della precedente generazione rimasta in produzione dal lontano 1988 sino al 1995, eredita solo il nome e in 4,54 metri offre un abitacolo realmente comodo e spazioso, un capiente bagagliaio da 520 litri e un quattro cilindri td vivace il giusto e poco assetato.

E’ un modello che, lo avrete capito, bada molto più alla sostanza che alla forma, qui lusso e superfluo sono banditi, senza per questo apparire troppo spartano o, peggio, richiedere antipatici sacrifici alla guida. Brillante negli scatti e silenziosa, specie a velocità stabilizzata, riesce molto bene in quello per cui è stata progettata: offrire spazio in abbondanza e un confort sempre accettabile.


Si è dimostrata insomma una valida compagna di viaggio, capace di garantire a guidatore e passeggeri trasferimenti confortevoli e poco affaticanti. Certo, la linea a tre volumi non ha mai incontrato molto i favori del pubblico, almeno in Italia, e nel completo allestimento Opening Edition Plus il prezzo alla fine si discosta molto dalla allettante cifra necessaria per la entry level, parliamo di quasi 7.000 euro, ma a prova conclusa si ha la netta impressione che siano soldi piuttosto ben spesi.

 

LISTINO - SCHEDE TECNICHE






INTERNI

Costruita in Turchia ma disegnata in Italia, dal Centro Stile Fiat, la nuova Tipo è un progetto moderno con una linea pensata sin dall'inizio a tre volumi ed ingombri non troppo esagerati.Misura infatti 4,54 metri in lunghezza, meno di una Peugeot 308 SW o di una Seat Leon ST per intenderci, 1,79 metri in larghezza e 1,49 metri in altezza.

I tratti sono abbastanza moderni, con linee molto definite, volumi scolpiti e una coda visivamente non troppo pesante; i generosi cerchi in lega da 17”, di serie sull’allestimento in prova, rendono il tutto un po' più attuale. Quel che più conta, però, è la buona ricercatezza aerodinamica del modello con un interessante coefficiente (CX 0,29) che si ripercuote positivamente, come vedremo, anche sui consumi.

Accomodati a bordo, vi accoglie una plancia moderna dallo stile forse un po’ austero, ma nel complesso ben fatta. L’effetto low-cost è qui decisamente scongiurato grazie a un equipaggiamento piuttosto ricco e completo: navigatore, telecamera posteriore, clima e volante in pelle multifunzione in pelle sono tutti di serie, e plastiche e materiali complessivamente non certo scadenti. Sulla top di gamma in prova restano fuori solo la costosa ruota di scorta (200 euro) e la vernice metallizzata (700 euro).

Al secondo sguardo con occhio un po' più attento, non sfuggiranno alcune economie come certe plastiche rigide per la plancia, la regolazione un po’ scomoda da raggiungere e solo a scatti degli schienali dei sedili anteriori, lo schermo un po’ piccolo del navigatore (5,5 pollici) o, ancora, l’ alzacristalli privo di automatismo di risalita.

Nulla di irreparabile, però, e siamo comunque lontani da alcuni veri modelli low cost si possono trovare a listino. Guidatore e passeggero siedono comodi e sul divano trovano posto due o, all'occorrenza per tragitti non troppo lunghi, anche tre adulti, favoriti dal passo generoso e dal tunnel sul pianale poco marcato. Note positive anche per quanto concerne il bagagliaio, con una capacità di 520 litri e un vano dalla forma regolare, ben accessibile e rivestito in ogni sua parte.

TECNICA

La nuova Tipo è assemblata in Turchia nello stabilimento di Bursa, dove vengono già prodotti molti veicoli commerciali Fiat Professional, per essere venduta in oltre 40 Paesi, Italia inclusa. La piattaforma, nominata Small-Wide e già impiegata per modelli come la 500X e la Jeep Renegade e lo schema delle sospensioni prevede un classico avantreno di tipo McPherson e un semplice ponte torcente al retrotreno.

Anche il quattro cilindri turbodiesel a gasolio è una nota conoscenza nel Gruppo FCA ed è un'unità da 1,6 litri Euro 6, dotata di tecnologia MultiJet di seconda generazione e di un turbocompressore a geometria variabile e accreditata di 120 Cv a 3.750 giri/min. Al nostro banco abbiamo rilevato una potenza massima solo di un soffio inferiore al dichiarato, 119,6 Cv a 3.450 giri/min, ma una coppia massima nettamente maggiore con 333,5 Nm a 1.910 giri/min.

Fiat non ha certo lesinato in termini di sicurezza. Non manca infatti nulla di indispensabile, con 6 air bag, quattro freni a disco, solo sulla più potente variante a gasolio in verità, Abs completo di ripartitore elettronico della frenata ed il sistema di controllo della stabilità Esp. Proprio quest'ultimo integra alcune funzioni come l'assistenza alle frenate di emergenza e il controllo elettronico anti-ribaltamento, che interviene quando una ruota si solleva dalla strada. Completano il tutto i fendinebbia con funzione "cornering" e il monitoraggio della pressione degli pneumatici.

SU STRADA

Eccoci dunque su strada, dove la nuova Tipo non si trova, onestamente, mai in affanno. Il noto 1.6 Mjt è solo un po’ rumoroso a freddo, ma ripaga con una risposta sempre pronta sin dai bassi regimi e un'erogazione piuttosto robusta e decisa tra i 1.800 e i 4.000 giri/min. Inutile insistere oltre tale soglia, meglio salire di marcia tramite il valido sei marce manuale, sempre ben manovrabile e dai rapporti correttamente spaziati.

Sulla nuova Tipo, insomma l’1.6 td trova un’applicazione decisamente riuscita, dato che è sufficientemente brillante da non mortificare toppo la guida, ma adeguatamente parco per consentirne comunque un utilizzo familiare. Grazie ai 333 Nm di coppia erogati poco sotto i 2.000 giri/min, nemmeno le riprese rappresentano mai un problema, con tempi sempre accettabili anche nei negli ultimi due rapporti, grazie al peso abbastanza contenuto: 1.337 kg alla nostra bilancia, un valore davvero niente male per una tre volumi lunga 4,5 metri. Una rapida occhiata ai rilevamenti e troviamo puntuale conferma delle nostre sensazioni alla guida. 

In poco più di 9 secondi si scatta da 0 a 100 km/h e in 31,14 secondi si traguarda il km, sempre con partenza da fermo. Brillanti anche gli intervalli di ripresa, con il km percorso in sesta da 80 km/h in 28,2 secondi. Fredde cifre a parte, il motore è adeguatamente supportato da un assetto molto sincero, con un passo lungo e un retrotreno stabile e progressivo nei riallineamenti. La nuova Tipo, poi, si ferma correttamente e in spazi sempre piuttosto ridotti, come attestano i 38,4 metri da 100 km/h, che salgono a 66,5 metri da 130 km/h.

Inutile, ci sembra quasi superfluo sottolinearlo data la sua vocazione prettamente familiare, chiederle invece troppa sportività, dato che alzando il ritmo si paga la scarsa prontezza di sterzo con, in più, un rollio in percorrenza sempre piuttosto sensibile. Ci si può comunque consolare con i consumi davvero interessanti, grazie al quattro cilindri td poco assetato, alla ricercatezza aerodinamica e al peso contenuto. In città, senza troppe accortezze, abbiamo percorso 13,5 km/ litro, che diventano 14,7 km/litro in autostrada, con una rispettabile media di 15,3 km/litro.

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