Il merito è, soprattutto, della meticolosa cura in fase realizzativa oltre che della qualità dei materiali impiegati. La posizione di guida più rialzata rispetto ad una normale wagon e con il sedile ampio, è davvero confortevole. La disposizione della strumentazione, poi, è suddivisa fra il cruscotto e i due schermi nella plancia e nella consolle, mentre il volante risulta, forse, un po’ troppo affollato di tasti. Notevole, invece, lo spazio per le gambe dei passeggeri che siedono dietro, visto che hanno a disposizione 85 mm. La station wagon giapponese, poi, offre un bagagliaio molto versatile a cui si accede da un ampio e pratico portellone che si apre con un comando elettrico. Il vano ha forma regolare con capacità che varia da 520 a 1.446 litri, fruibili anche grazie al sistema di ripiegamento rapido, tramite levette, delle due sezioni dello schienale posteriore.
ALLESTIMENTI
La Levorg è disponibile in due soli allestimenti: GT Free e GT-S Sport Style. La GT Free Lineartronic è offerta all’interessante prezzo di 25.990 euro. Di serie ha sette air bag, il cruise control oltre ad un sofisticato impianto multimediale che con 1.300 euro in più, dispone anche del navigatore. Infine le ruote sono in lega di 17”. La più completa GT-S Sport Style Lineartronic costa, invece, 29.990 euro e aggiunge due sistemi di sicurezza, quello che monitora l’angolo cieco dei retrovisori e quello che, nelle retromarce, tiene d’occhio l’area dietro l’auto, ma anche la retrocamera, le ruote di 18”, il tetto apribile e i vetri posteriori scuri.
MOTORE
Sotto il cofano della Levorg c’è, come detto, il nuovo motore boxer di 1,6 litri da 170 Cv. Si tratta di un quattro cilindri turbo a iniezione diretta della benzina che ha un funzionamento fluido simile ad un aspirato. Al 1.600 è sempre abbinato un cambio automatico Lineartronic con modalità sequenziale: uno dei pregi della trasmissione è che ha ridotto al minimo l’effetto di trascinamento tipico delle trasmissioni a variazione continua, non a caso è associata a tutti i più recenti modelli Subaru, compresa l’ultima arrivata, la Outback. Permette, inoltre, di selezionare le sei marce impostate dall’elettronica mediante le levette sistemate dietro al volante: in questo caso, la risposta è più immediata e adatta alla guida sportiva. Quando possibile, si può anche sfruttare al meglio la trazione integrale e divertirsi con dei sovrasterzi controllati: comunque, la tenuta di strada è sempre sicura. I freni e lo sterzo leggero, ma preciso, sono all’altezza della situazione, come la visibilità a bordo favorita dall’estesa superficie vetrata e dai sottili montati del tetto.
CONFORT
Quanto al confort è decisamente di buon livello, nonostante le sospensioni poco reattive, mentre i consumi sono del tutto accettabili. La nuova “familiare” Subaru, inoltre, può contare sui programmi “I Mode” e “S Mode” per variare i tempi di risposta sia del motore che del cambio. Facile e intuitiva Quando iniziano le curve ci si rende conto che la Levorg è una vettura tutta da guidare, perché sicura, facile e intuitiva. Merito dello sterzo con servocomando elettrico molto progressivo oltre che della trazione integrale Subaru. La Levorg, infatti, mostra un comportamento quasi neutro: è agile e precisa nel misto stretto dove riesce a dare il meglio dato che si può contare anche sul notevole contributo dell’elettronica. In particolare del sistema Active Torque Vectoring che facilita l’ingresso in curva per come ripartisce la coppia motrice tra la ruota interna e l’esterna evitando, così, eccessive perdite di aderenza e contrastando l’eccessivo sottosterzo. Insomma una “familiare” decisamente anomala, visto che è in grado, all’occorrenza, di garantire buone sensazioni alla guida.