28 February 2015

Nuova Peugeot 308 SW 1.2 Turbo 130 cv, la nostra prova

Il capiente bagagliaio , le ottime dotazioni e l'efficace comportamento stradale la rendono ideale per la famiglia. I consumi sono ragionevoli, il cambio però ...

INTRO

Spazio abbondante racchiuso in dimensioni normali, motori parchi e realizzati all’insegna del downsizing, allestimenti ricchi e completi: la nuova Peugeot 308 SW dimostra che le station medie possono offrire ancora numerosi motivi di interesse. Messe in secondo piano dalle piccole Suv e dalle accattivanti crossover compatte, offrono spesso maggiore comodità in viaggio e ultimamente, grazie all’affinamento di motori e aerodinamica, anche consumi ridotti. La nuova francese punta senza mezze misure alla leadership del segmento. La piattaforma è modificata rispetto alla berlina, i motori sono in gran parte inediti e lo studio degli interni conferma le ultimissime tendenze del design francese, con pochi comandi “fisici” e quasi tutto affidato a tasti virtuali.

SPAZIOSA
Lo spazio è ai vertici della categoria, e le dotazioni per confort e sicurezza soddisfano i clienti più esigenti. La concorrenza è numerosa e qualificata: si va da Ford Focus e Opel Astra a Renault Megane e Volkswagen Golf, senza trascurare prodotti di più recente introduzione sul mercato, quali Hyundai i30, Kia Cee’d, Seat Leon o Skoda Octavia, particolarmente interessanti dal punto di vista del rapporto prezzo / contenuti, o l’originale Honda Civic Tourer per chi vuole distinguersi. Parlando di prezzi, la 308 SW con il nuovo 3 cilindri 1.2 PureTech da 131 Cv costa 21.204 euro in allestimento Active e 23.600 se Allure. Le diesel partono dai 16.450 euro. 

 

 

 

 

LISTINO E SCHEDE TECNICHE

In allegato in alto il listino xls e le schede tecniche.

 

 

 

 

 

INTERNI

Non sono poche le differenze rispetto alla berlina di derivazione. A parte il frontale, pressoché immutato, tutto il resto cambia. Il passo allungato ha incrementato la lunghezza, che ora arriva a 4.585 mm rispetto ai 4.253 della berlina. Ne hanno quindi guadagnato l’abitabilità posteriore e la capacità del bagagliaio, da record per il segmento di appartenenza. In cinque si viaggia molto comodi anche a livello delle gambe e si hanno a disposizione ben 610 dm3 di vano. Diventano 1.660 includendo anche gli spazi sotto al pavimento quando si reclinano gli schienali posteriori. L’aggiunta del volume di coda si integra bene con l’estetica anteriore: linee semplici e sinuose, ampie superfici vetrate, gruppi ottici posteriori personali. Con alcuni particolari di pregio, come le barre al tetto integrate nella carrozzeria o il profilo cromato ascendente che circonda tutta la vetratura laterale.

SCHERMO TOUCH
La stessa atmosfera si percepisce nella definizione degli interni. Confermato l’i-Cockpit, con volante basso e di piccolo diametro, strumentazione poco al di sotto della base del parabrezza e grande schermo touch centrale. Con i suoi pregi e difetti: tra i primi la facilità di lettura degli strumenti e la sensazione di spazio percepita dagli occupanti, tra i secondi la necessità di abitudine a un volante, quasi tra le ginocchia e l’assenza di alcuni comandi fisici come quelli della regolazione della temperatura.

La posizione di guida soddisfa anche grazie al sedile comodo e ben conformato, ma si guida comunque piuttosto distesi. I comandi sono correttamente allineati e facilmente raggiungibili, solo la leva del cambio è arretrata rispetto alla consolle. Ottima la visibilità anteriore, dietro sarebbe stato preferibile disporre di serie anche della telecamera, oltre che dei sensori, per assicurarsi maggiore visibilità in manovra. Il disegno complessivo comunica una sensazione di elevata qualità.

QUALITA'
I materiali scelti sono molto di buona qualità, a partire da quelli più in vista, ma non trascurando anche le plastiche delle zone inferiori. Gioca a favore del giudizio positivo anche l’allestimento in prova, il più completo della gamma. Comprende infatti, oltre alle dotazioni più comuni, anche climatizzatore automatico bizona, navigatore e sistema vivavoce tutti comandati dal touch screen centrale da 9,7”, specchi elettrici riscaldati e ripiegabili elettricamente, proiettori full-led, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi da 17” e sedili sportivi.

TECNICA

Rispetto alla cinque porte non è stato solo aggiunto il volume di coda. Cambia infatti il passo, incrementato di 11 cm, la lunghezza che aumenta di 33 cm di cui 22 nello sbalzo posteriore e debuttano nuovi motori all’insegna del downsizing. Grazie alla nuova piattaforma modulare EMP2 l’incremento del passo non ha comportato modifiche strutturali pesanti e non ha variato significativamente la distribuzione dei pesi. Che rimane anzi sbilanciata in avanti nonostante la leggerezza del motore a tre cilindri. Si tratta di un’unità inedita, turbo con iniezione diretta, ottimizzata per fornire ottimi valori di coppia grazie allo studio degli attriti interni e all’adozione di una turbina ad elevata rotazione. Per l’Italia è disponibile solo in abbinamento al cambio manuale a sei marce, mentre su alcuni mercati c’è anche con trasmissione automatica. In parallelo con il downsizing dei motori è stato ridotto anche il peso complessivo della vettura, che sulla bilancia segna 140 kg in meno rispetto al modello che sostituisce.

PIATTAFORMA
Questo risultato grazie alla nuova piattaforma, con maggiore impiego di acciai ad alta resistenza, compositi e alluminio, alla progettazione più accurata e a processi di assemblaggio innovativi. Le sospensioni sono pseudo McPherson davanti e a traversa deformabile dietro, con il baricentro abbassato di 20 mm rispetto alla precedente versione. Servosterzo elettrico ad assistenza variabile, quattro dischi con anteriori ventilati, sistema di controllo della stabilità e della trazione con gestione della partenza in salita completano il quadro tecnico della vettura. Per la sicurezza si può contare sui dispositivi standard, più alcune novità interessanti.

Il Driver Assistance Pack integra un regolatore attivo di velocità in grado di mantenere costante la distanza dal veicolo che precede con allarme acustico e visivo del rischio collisione e conseguente frenata automatica di emergenza. Il controllo dell’angolo morto posteriore è invece affidato a un segnale luminoso integrato negli specchi esterni che si attiva in caso di arrivo di un altro veicolo nella fase iniziale del sorpasso. Il Park Assist è in grado di parcheggiare autonomamente la vettura non solo nei parcheggi paralleli al marciapiede, ma anche in quelli a pettine comandando solo acceleratore e freno sulla base delle informazioni fornite dal sistema di bordo.

SU STRADA

Le perplessità relative a un tre cilindri su una vettura di questo segmento e di queste ambizioni svaniscono non appena si accende il motore. Vibrazioni assenti e rumore molto contenuto assicurano grande confort. E prestazioni interessanti, tanto che, nonostante l’incremento nel passo e il maggiore peso, il motore non ha difficoltà per garantire brio e vivacità alla vettura. E’ però necessario tenerlo al di sopra dei 2.000 giri, in modo da sfruttare coppia motrice e facilità nel raggiungere i regimi superiori. In queste condizioni è difficile rimpiangere propulsori di cubatura superiore. Anzi, è quasi divertente spingere fino al limite il motore, e non è infrequente, lasciandosi prendere un po’ la mano, arrivare all’intervento del limitatore.

RIPRESA UN PO' LENTA
Interessanti quindi i tempi di accelerazione
, mentre la ripresa, penalizzata nelle marce superiori lunghe, è soddisfacente solo nelle marce basse tenendo il motore a regimi più elevati. Nell’uso normale non ci sono problemi. A parte la frizione, poco progressiva anche se leggera, il motore reagisce con prontezza ai comandi dell’acceleratore. Peccato che il cambio, con frequenti impuntamenti e ampia escursione della leva, non sia forse del tutto all’altezza del resto della vettura. Su strada la sicurezza è assicurata da un buon telaio e dall’assetto fin troppo sportivo sull’esemplare provato. Nonostante questo, le sospensioni assorbono efficacemente le irregolarità stradali e, insieme all’ottima insonorizzazione, assicurano un confort di elevato livello. Il passo lungo garantisce un comportamento sicuro anche sui percorsi più tortuosi.

STERZO
Lo sterzo va maneggiato con cura, anche per via del volante di diametro ridotto. Sufficientemente preciso, anche se all’apparenza più evanescente rispetto alle versioni a gasolio, permette di indirizzare gradualmente la vettura verso la traiettoria desiderata, senza che poi si inneschino fastidiosi fenomeni di rollio. Il comportamento è tendenzialmente sottosterzante, ma il buon telaio e l’assetto sportivo assicurano reazioni sempre graduali e ben controllabili. Ottime notizie dai freni, che oltre a un comando sensibile e diretto, assicurano spazi di arresto contenuti. I consumi non possono essere da utilitaria, viste comunque le dimensioni in gioco. In città si va poco sopra gli 11 con un litro, fuori e in autostrada, stando attenti, si arriva a 15. Risultati comunque interessanti, a riprova che un motore piccolo e vivace, anche a benzina, può comunque rappresentare una soluzione davvero intelligente.

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