Introduzione
Delta, un nome storico che rappresenta
una delle vette della storia automobilistica di Lancia, ma anche un simbolo
matematico che significa cambiamento, evoluzione. Dunque, il
“Delta”,
inteso come misura universale della differenza, come tensione al miglioramento,
come superamento di un limite precedente.
In questo senso, quindi, Lancia Delta
è la prima vettura di una nuova filosofia Lancia. Un posizionamento
originale
ed unico, sintesi di due valori fondamentali per il marchio, l’eleganza
dello stile ed un temperamento audace e innovatore.
Questo il listino ufficiale:
Delta, un nome storico che rappresenta
una delle vette della storia automobilistica di Lancia, ma anche un simbolo
matematico che significa cambiamento, evoluzione. Dunque, il
“Delta”,
inteso come misura universale della differenza, come tensione al miglioramento,
come superamento di un limite precedente.
In questo senso, quindi, Lancia Delta
è la prima vettura di una nuova filosofia Lancia. Un posizionamento
originale
ed unico, sintesi di due valori fondamentali per il marchio, l’eleganza
dello stile ed un temperamento audace e innovatore.
Questo il listino ufficiale:
Design
Un primo “delta” evolutivo è rappresentato
dalla capacità di conciliare la tradizionale eleganza di Lancia con soluzioni
originali di architetturache permettono un’ottima abitabilità per la
categoria
(il passo di ben 2,7 metri si unisce alle dimensioni importanti della vettura:
è lunga 4,5 metri, larga 1,8 metri ed alta 1,5 metri). Dunque, Lancia Delta
torna a presidiare il segmento delle berline medie portando nel futuro
la tradizione delle “grandi” Lancia: dall’Aprilia
all’Appia, dalla
Fulvia alla Beta, dalla Prisma alla Dedra fino alla Lybra.
Disegnata dal Centro Stile Lancia, la nuova
Delta è caratterizzata da una calandra imponente, emblema del Marchio,
e da un frontale grintoso e importante. A rendere l’anteriore più dinamico
è stata inserita un’ampia presa d’aria inferiore che
“preannuncia”
il temperamento motoristico di Lancia Delta. Inoltre, per enfatizzare
l’aspetto
sportivo e tecnologico del modello, sono stati scelti proiettori innovativi
ornati da una fila di LED nel profilo basso. Lo stesso dinamismo si ritrova
in vista laterale dove il tratto conduttore è la linea di cintura alta
e il montante posteriore a forma di trapezio, naturale supporto al tetto
Granluce (un “flying bridge” d’ispirazione nautica). E
proprio l’ampio
padiglione vetrato - con il particolare sviluppo divergente dei montanti
verso la zona posteriore - termina nello spoiler perfettamente integrato
all’originale lunotto avvolgente e dalla moderna concezione priva di
struttura
perimetrale. Infine, espressione della tecnologia più avanzata, la parte
posteriore è impreziosita da fanali verticali a LED che accentuano
l’eleganza
della Lancia Delta.
Da sottolineare che contribuiscono alla
linea filante della vettura sia le modanature cromate – sono perfettamente
integrate nelle guarnizioni dei cristalli ed enfatizzano il “flying
bridge”
– sia il contrasto cromatico della zona inferiore del brancardo, in grigio
opaco, che riprende il bicolore del tetto Granluce. Proprio la verniciatura
bicolore, peculiarità delle grandi Lancia del passato, ritorna sugli ultimi
modelli attraverso un lungo processo di verniciatura (rispetto al processo
tradizionale sono necessarie 6 ore ulteriori): insomma, quello che ieri
era un contenuto “artigianale” ad appannaggio di pochi, oggi viene
offerto
da Lancia sull’intera gamma.
Un primo “delta” evolutivo è rappresentato
dalla capacità di conciliare la tradizionale eleganza di Lancia con soluzioni
originali di architetturache permettono un’ottima abitabilità per la
categoria
(il passo di ben 2,7 metri si unisce alle dimensioni importanti della vettura:
è lunga 4,5 metri, larga 1,8 metri ed alta 1,5 metri). Dunque, Lancia Delta
torna a presidiare il segmento delle berline medie portando nel futuro
la tradizione delle “grandi” Lancia: dall’Aprilia
all’Appia, dalla
Fulvia alla Beta, dalla Prisma alla Dedra fino alla Lybra.
Disegnata dal Centro Stile Lancia, la nuova
Delta è caratterizzata da una calandra imponente, emblema del Marchio,
e da un frontale grintoso e importante. A rendere l’anteriore più dinamico
è stata inserita un’ampia presa d’aria inferiore che
“preannuncia”
il temperamento motoristico di Lancia Delta. Inoltre, per enfatizzare
l’aspetto
sportivo e tecnologico del modello, sono stati scelti proiettori innovativi
ornati da una fila di LED nel profilo basso. Lo stesso dinamismo si ritrova
in vista laterale dove il tratto conduttore è la linea di cintura alta
e il montante posteriore a forma di trapezio, naturale supporto al tetto
Granluce (un “flying bridge” d’ispirazione nautica). E
proprio l’ampio
padiglione vetrato - con il particolare sviluppo divergente dei montanti
verso la zona posteriore - termina nello spoiler perfettamente integrato
all’originale lunotto avvolgente e dalla moderna concezione priva di
struttura
perimetrale. Infine, espressione della tecnologia più avanzata, la parte
posteriore è impreziosita da fanali verticali a LED che accentuano
l’eleganza
della Lancia Delta.
Da sottolineare che contribuiscono alla
linea filante della vettura sia le modanature cromate – sono perfettamente
integrate nelle guarnizioni dei cristalli ed enfatizzano il “flying
bridge”
– sia il contrasto cromatico della zona inferiore del brancardo, in grigio
opaco, che riprende il bicolore del tetto Granluce. Proprio la verniciatura
bicolore, peculiarità delle grandi Lancia del passato, ritorna sugli ultimi
modelli attraverso un lungo processo di verniciatura (rispetto al processo
tradizionale sono necessarie 6 ore ulteriori): insomma, quello che ieri
era un contenuto “artigianale” ad appannaggio di pochi, oggi viene
offerto
da Lancia sull’intera gamma.
Interni
Lancia Delta si nota subito per il design
moderno e ricercato, in linea con l’inconfondibile stile Lancia degli
ultimi anni. Ma è quando accoglie i suoi ospiti che dà il meglio di sé,
promette la Casa italiana. Ecco allora un padiglione in materiale fonoassorbente
(denominato Noise Absorbing Roof) che garantisce grande silenziosità di
marcia mentre la grande luminosità è assicurata dall’ampia metratura delle
vetrature laterali e, ove previsto, del tetto apribile di grandi dimensioni
che occupa l'80% della superficie totale. Il tutto reso ancora più esclusivo
dall’impiego di materiali pregiati - dalla pelle all’Alcantara
– per
i rivestimenti interni e la presenza di una plancia “importante”
realizzata
con il Benova®, un materiale innovativo e nobile prodotto in poliuretano
che restituisce le stesse sensazioni tattili e visive della vera pelle.
Da sottolineare che, a richiesta, è possibile scegliere un prezioso
rivestimento in pelle “pieno fiore” Poltrona Frau®, un tocco di
esclusività
che unisce la classe Lancia con uno dei più famosi marchi del Made in Italy
nel mondo: il risultato finale è un ambiente emotivamente
“coinvolgente”
e dalla spiccata fattura artigianale. I dettagli cromati dei comandi e
l’elegante volante (richiama quello storico “a quattro
razze”) sono
espressione dell’inequivocabile classe Lancia.
- Capacità di carico
Inoltre, a fare dell’abitacolo un vero
e proprio salotto contribuisce il sedile posteriore scorrevole con schienale
reclinabile (fino a 25°) che permette o di aumentare il già spazioso vano
baule (380 litri, 465 con i sedili posteriori scorrevoli).
Lancia Delta si nota subito per il design
moderno e ricercato, in linea con l’inconfondibile stile Lancia degli
ultimi anni. Ma è quando accoglie i suoi ospiti che dà il meglio di sé,
promette la Casa italiana. Ecco allora un padiglione in materiale fonoassorbente
(denominato Noise Absorbing Roof) che garantisce grande silenziosità di
marcia mentre la grande luminosità è assicurata dall’ampia metratura delle
vetrature laterali e, ove previsto, del tetto apribile di grandi dimensioni
che occupa l'80% della superficie totale. Il tutto reso ancora più esclusivo
dall’impiego di materiali pregiati - dalla pelle all’Alcantara
– per
i rivestimenti interni e la presenza di una plancia “importante”
realizzata
con il Benova®, un materiale innovativo e nobile prodotto in poliuretano
che restituisce le stesse sensazioni tattili e visive della vera pelle.
Da sottolineare che, a richiesta, è possibile scegliere un prezioso
rivestimento in pelle “pieno fiore” Poltrona Frau®, un tocco di
esclusività
che unisce la classe Lancia con uno dei più famosi marchi del Made in Italy
nel mondo: il risultato finale è un ambiente emotivamente
“coinvolgente”
e dalla spiccata fattura artigianale. I dettagli cromati dei comandi e
l’elegante volante (richiama quello storico “a quattro
razze”) sono
espressione dell’inequivocabile classe Lancia.
- Capacità di carico
Inoltre, a fare dell’abitacolo un vero
e proprio salotto contribuisce il sedile posteriore scorrevole con schienale
reclinabile (fino a 25°) che permette o di aumentare il già spazioso vano
baule (380 litri, 465 con i sedili posteriori scorrevoli).
Blue&Me e Instant Nav
Grazie alla collaborazione con i migliori
partner di ciascun settore, Lancia Delta propone i dispositivi e i sistemi
più avanzati nel campo dell’intrattenimento: per esempio, si può vivere
l’emozione musicale offerta dalla radio Blaukpunt o, a richiesta,
dall’impianto
Hi-fi Bose® con lettore CD ed MP3 completo di comandi al volante. Oppure
è possibile accedere alle innumerevoli funzioni del Blue&Me®, il sistema
realizzato con Microsoft che offre Vivavoce con interfaccia Bluetooth®
e riconoscimento vocale evoluto, porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter
(è disponibile anche nella versione NAV). Infine, su Lancia Delta debutta
“Instant Nav”, un nuovissimo sistema di navigazione satellitare.
Studiato
con Magneti Marelli, l’innovativo dispositivo assicura performance
multimediali
di alto livello, grande semplicità di utilizzo e una perfetta integrazione
di numerose funzioni in unico sistema: dall’interfaccia USB ai comandi
vocali, dalla gestione delle mappe su SD card allo schermo ad alta risoluzione.
Grazie alla collaborazione con i migliori
partner di ciascun settore, Lancia Delta propone i dispositivi e i sistemi
più avanzati nel campo dell’intrattenimento: per esempio, si può vivere
l’emozione musicale offerta dalla radio Blaukpunt o, a richiesta,
dall’impianto
Hi-fi Bose® con lettore CD ed MP3 completo di comandi al volante. Oppure
è possibile accedere alle innumerevoli funzioni del Blue&Me®, il sistema
realizzato con Microsoft che offre Vivavoce con interfaccia Bluetooth®
e riconoscimento vocale evoluto, porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter
(è disponibile anche nella versione NAV). Infine, su Lancia Delta debutta
“Instant Nav”, un nuovissimo sistema di navigazione satellitare.
Studiato
con Magneti Marelli, l’innovativo dispositivo assicura performance
multimediali
di alto livello, grande semplicità di utilizzo e una perfetta integrazione
di numerose funzioni in unico sistema: dall’interfaccia USB ai comandi
vocali, dalla gestione delle mappe su SD card allo schermo ad alta risoluzione.
Motori benzina
Tutti sovralimentati e abbinati a cambi
con 6 marce (manuali, robotizzati o automatici), i motori di Lancia Delta
disponibili subito al lancio saranno tre: 1.4 Turbo Jet da 120 CV e 150
CV (entrambi a benzina) e il 1.6 turbodiesel MultiJet da 120 CV (Euro 5),
che sarà abbinato anche ad un avanzato cambio robotizzato. A questi si
aggiungeranno a ruota due assolute novità: il 2.0 MultiJet da 165 CV e
il 1.9 Twin Turbo MultiJet da 190 CV.
Successivamente la gamma sarà completata
con un altro innovativo propulsore: il 1.8 Di Turbojet da 200 CV (motore
“ad iniezione diretta di benzina” abbinato a un moderno cambio
automatico
a 6 marce). Tutti Euro 5, questi tre propulsori confermano il brand Lancia
come punto di riferimento in termini di tecnologia ed innovazione
nell’intero
panorama automobilistico.
Eleganza nelle forme e nei materiali
ma anche “eleganza” nel rapporto con il mondo esterno. Per quanto
riguarda
l’ambiente, infatti, Lancia Delta anticipa con le motorizzazioni diesel
i limiti imposti dalle future norme Euro 5, caratteristica che le dà sicuramente
un “delta” in più rispetto alla concorrenza.
1.6 Multijet da 120 CV
Lancia Delta adotta il nuovo 1.6 Multijet,
16 valvole, un propulsore dell’ultima generazione dei turbodiesel -
appunto
Multijet e plurivalvole - che conferma l’eccellenza tecnologica del Gruppo
Fiat nel campo della progettazione e dello sviluppo dei motopropulsori
diesel.
Proposto nella versione da 120 CV, il brillante
1.6 litri completa la gamma di propulsori di FPT - Fiat Powertrain Technologies
che comprende cilindrate da 1.3, 1.9 e 2.4 litri. In particolare, il nuovo
motore combina perfettamente le doti vincenti dei turbodiesel Multijet
con i vantaggi, anche fiscali, della filosofia progettuale
“downsizing”.
Dunque, è la soluzione ideale per chi ricerca il giusto compromesso tra
rispetto ambientale e bassi costi di gestione, senza rinunciare a potenza
ed elasticità per un autentico piacere di guida.
In dettaglio, rispetto al noto 1.9 Multijet
120 CV, il 1.6 Multijet migliora prestazioni, comfort, emissioni – è già
Euro 5 Ready - e costi di gestione, oltre a presentare notevoli vantaggi:
a parità di potenza, una coppia superiore di quasi il 25% (300 Nm a 1.500
giri/min) ed un consumo inferiore dell’8% (misurato su ciclo Nedc). Il
tutto con un piacere di guida decisamente superiore, grazie soprattutto
ai valori di coppia utile a basso regime. Questi obiettivi sono stati raggiunti
grazie ad una completa ottimizzazione della combustione che sfrutta al
massimo le potenzialità dei nuovi iniettori.
Il 1.6 Multijet ha un'erogazione eccellente
di coppia in valore assoluto, tanto più apprezzabile se si considera la
cilindrata: la coppia di 300 Nm rende tale motore leader di performance
tra i propulsori di cilindrata inferiore o uguale a 1,8 litri. Se poi si
considera la coppia specifica (cioè divisa per la cilindrata) il 1.6 è
il motore più performante della categoria fino a potenze di 200 CV, escludendo
solo i propulsori “supersportivi”. Non solo. Se si tiene conto che
la
coppia massima viene erogata a soli 1.500 giri, si può comprendere
immediatamente
come il 1.6 Multijet sia una rivoluzione rispetto agli attuali motori diesel:
nessun altro, anche di ultima generazione, può offrire un’erogazione così
elevata e ad un regime così basso di giri. Insomma, il nuovo 1.6 Multijet
offre un piacere di guida esaltante e difficilmente eguagliabile, come
dimostrano anche i valori di accelerazione (da 0 a 100 km/h in soli 10,7
secondi) e di velocità massima (194 km/h).
Non ultimo, l’abbinamento del nuovo sistema
di iniezione ai turbo di nuova generazione a geometria variabile completa
un quadro tecnologico di rilievo assoluto.
Allo stesso modo, il 1.6 da 120 CV adotta
le più avanzate tecnologie di trattamento dei gas di scarico quali la trappola
per il particolato ravvicinata (Close Coupled Diesel Particulate Filter)
e il sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) integrato, che migliora il
controllo della temperatura e il flusso dei gas, garantendo al contempo
minori emissioni e riduzione dei consumi. L’insieme di queste soluzioni
consentono al propulsore di essere Euro5-ready in largo anticipo rispetto
all’entrata in vigore della normativa: è il miglior esempio del grande
impegno profuso da tutto il Gruppo Fiat per una mobilità rispettosa
dell’ambiente.
Il motore 1.6 Multijet da 120 CV è abbinato
a un cambio manuale a 6 rapporti che, specialmente alle velocità di strade
statali o autostrade, assicura un regime di giri inferiore con il duplice
vantaggio di una minore rumorosità in abitacolo e una riduzione dei consumi
“reali”. A breve sarà disponibile anche un cambio robotizzato a 6
rapporti
che risponde alla crescente domanda di cambi a controllo automatico per
un maggior comfort di guida, specialmente sul ciclo urbano, garantendo
al tempo stesso un miglioramento ulteriore in termini di consumi rispetto
al cambio manuale.Infine, equipaggiata con il nuovo 1.6 Multijet, Lancia
Delta necessita del tagliando soltanto a 35.000 km con un abbattimento
del 25% dei costi di manutenzione ordinaria (calcolata su percorrenze di
90.000 km o 100.000 km, quelle più frequenti nei contratti di noleggio
a lungo termine).
1.4 Turbo Jet da 120 e 150 CV
Lancia Delta offre al cliente i nuovi motori
a benzina da 1,4 litri sovralimentati Turbo Jet che si caratterizzano per
prestazioni, prontezza nella risposta all’acceleratore, bassi consumi,
semplicità costruttiva, robustezza ed affidabilità.
Il nuovo motore 1.4 16v turbo è proposto
in due allestimenti: più sportivo il primo, con 110 kW (150 CV) di potenza
massima ottenuta a 5500 rpm, più “turistico”il secondo, con 88 kW
(120
CV) a 5000 rpm. Entrambi hanno una coppia massima di 206 Nm (a
2250 rpm il 110 kW, a 1750 rpm il 90 kW). Elevata è, quindi, l’elasticità
di marcia, con ridotto uso del cambio, se si vuole una guida piacevole
e rilassata, ma basta spingere sull’acceleratore per avere una risposta
grintosa. A ciò contribuisce la ridotta inerzia del turbocompressore, che
consente di ottenere le massime prestazioni al comando dell’acceleratore,
senza i fastidiosi ritardi tipici di questo tipo di motorizzazioni. Dunque,
grande sportività a fronte di consumi contenuti.
Inoltre, l’affidabilità è elevata, garantita
dalle centinaia di migliaia di chilometri percorsi dai prototipi durante
la fase di sviluppo associata alle migliaia di ore ai banchi statici e
dinamici. L’intervallo di manutenzione programmata è di 30.000 km, senza
alcuna necessità di intervento intermedio. Lo scambiatore di calore olio/acqua
garantisce questi risultati. Il filtro dell’olio è di tipo ecologico.
Il sistema computerizzato di controllo
del motore gestisce tutte le funzioni tramite sofisticati algoritmi di
calcolo. Il comando dell’acceleratore è “drive-by-wire”,
senza collegamento
meccanico, cosicché il guidatore può ottenere dal motore la risposta che
desidera, tranquilla o sportiva, sempre con la massima efficienza
energetica.
Infine, da ricordare che la famiglia
1.4 Turbo Jet applica la filosofia del downsizing: l’adozione di un
turbocompressore
di nuova generazione, abbinato ad un motore di cilindrata ridotta, che
consente di esprimere prestazioni confrontabili o superiori a propulsori
di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo:
la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola
disponibile a un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire
grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto
ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità
costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell’affidabilità.
Tutti sovralimentati e abbinati a cambi
con 6 marce (manuali, robotizzati o automatici), i motori di Lancia Delta
disponibili subito al lancio saranno tre: 1.4 Turbo Jet da 120 CV e 150
CV (entrambi a benzina) e il 1.6 turbodiesel MultiJet da 120 CV (Euro 5),
che sarà abbinato anche ad un avanzato cambio robotizzato. A questi si
aggiungeranno a ruota due assolute novità: il 2.0 MultiJet da 165 CV e
il 1.9 Twin Turbo MultiJet da 190 CV.
Successivamente la gamma sarà completata
con un altro innovativo propulsore: il 1.8 Di Turbojet da 200 CV (motore
“ad iniezione diretta di benzina” abbinato a un moderno cambio
automatico
a 6 marce). Tutti Euro 5, questi tre propulsori confermano il brand Lancia
come punto di riferimento in termini di tecnologia ed innovazione
nell’intero
panorama automobilistico.
Eleganza nelle forme e nei materiali
ma anche “eleganza” nel rapporto con il mondo esterno. Per quanto
riguarda
l’ambiente, infatti, Lancia Delta anticipa con le motorizzazioni diesel
i limiti imposti dalle future norme Euro 5, caratteristica che le dà sicuramente
un “delta” in più rispetto alla concorrenza.
1.6 Multijet da 120 CV
Lancia Delta adotta il nuovo 1.6 Multijet,
16 valvole, un propulsore dell’ultima generazione dei turbodiesel -
appunto
Multijet e plurivalvole - che conferma l’eccellenza tecnologica del Gruppo
Fiat nel campo della progettazione e dello sviluppo dei motopropulsori
diesel.
Proposto nella versione da 120 CV, il brillante
1.6 litri completa la gamma di propulsori di FPT - Fiat Powertrain Technologies
che comprende cilindrate da 1.3, 1.9 e 2.4 litri. In particolare, il nuovo
motore combina perfettamente le doti vincenti dei turbodiesel Multijet
con i vantaggi, anche fiscali, della filosofia progettuale
“downsizing”.
Dunque, è la soluzione ideale per chi ricerca il giusto compromesso tra
rispetto ambientale e bassi costi di gestione, senza rinunciare a potenza
ed elasticità per un autentico piacere di guida.
In dettaglio, rispetto al noto 1.9 Multijet
120 CV, il 1.6 Multijet migliora prestazioni, comfort, emissioni – è già
Euro 5 Ready - e costi di gestione, oltre a presentare notevoli vantaggi:
a parità di potenza, una coppia superiore di quasi il 25% (300 Nm a 1.500
giri/min) ed un consumo inferiore dell’8% (misurato su ciclo Nedc). Il
tutto con un piacere di guida decisamente superiore, grazie soprattutto
ai valori di coppia utile a basso regime. Questi obiettivi sono stati raggiunti
grazie ad una completa ottimizzazione della combustione che sfrutta al
massimo le potenzialità dei nuovi iniettori.
Il 1.6 Multijet ha un'erogazione eccellente
di coppia in valore assoluto, tanto più apprezzabile se si considera la
cilindrata: la coppia di 300 Nm rende tale motore leader di performance
tra i propulsori di cilindrata inferiore o uguale a 1,8 litri. Se poi si
considera la coppia specifica (cioè divisa per la cilindrata) il 1.6 è
il motore più performante della categoria fino a potenze di 200 CV, escludendo
solo i propulsori “supersportivi”. Non solo. Se si tiene conto che
la
coppia massima viene erogata a soli 1.500 giri, si può comprendere
immediatamente
come il 1.6 Multijet sia una rivoluzione rispetto agli attuali motori diesel:
nessun altro, anche di ultima generazione, può offrire un’erogazione così
elevata e ad un regime così basso di giri. Insomma, il nuovo 1.6 Multijet
offre un piacere di guida esaltante e difficilmente eguagliabile, come
dimostrano anche i valori di accelerazione (da 0 a 100 km/h in soli 10,7
secondi) e di velocità massima (194 km/h).
Non ultimo, l’abbinamento del nuovo sistema
di iniezione ai turbo di nuova generazione a geometria variabile completa
un quadro tecnologico di rilievo assoluto.
Allo stesso modo, il 1.6 da 120 CV adotta
le più avanzate tecnologie di trattamento dei gas di scarico quali la trappola
per il particolato ravvicinata (Close Coupled Diesel Particulate Filter)
e il sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) integrato, che migliora il
controllo della temperatura e il flusso dei gas, garantendo al contempo
minori emissioni e riduzione dei consumi. L’insieme di queste soluzioni
consentono al propulsore di essere Euro5-ready in largo anticipo rispetto
all’entrata in vigore della normativa: è il miglior esempio del grande
impegno profuso da tutto il Gruppo Fiat per una mobilità rispettosa
dell’ambiente.
Il motore 1.6 Multijet da 120 CV è abbinato
a un cambio manuale a 6 rapporti che, specialmente alle velocità di strade
statali o autostrade, assicura un regime di giri inferiore con il duplice
vantaggio di una minore rumorosità in abitacolo e una riduzione dei consumi
“reali”. A breve sarà disponibile anche un cambio robotizzato a 6
rapporti
che risponde alla crescente domanda di cambi a controllo automatico per
un maggior comfort di guida, specialmente sul ciclo urbano, garantendo
al tempo stesso un miglioramento ulteriore in termini di consumi rispetto
al cambio manuale.Infine, equipaggiata con il nuovo 1.6 Multijet, Lancia
Delta necessita del tagliando soltanto a 35.000 km con un abbattimento
del 25% dei costi di manutenzione ordinaria (calcolata su percorrenze di
90.000 km o 100.000 km, quelle più frequenti nei contratti di noleggio
a lungo termine).
1.4 Turbo Jet da 120 e 150 CV
Lancia Delta offre al cliente i nuovi motori
a benzina da 1,4 litri sovralimentati Turbo Jet che si caratterizzano per
prestazioni, prontezza nella risposta all’acceleratore, bassi consumi,
semplicità costruttiva, robustezza ed affidabilità.
Il nuovo motore 1.4 16v turbo è proposto
in due allestimenti: più sportivo il primo, con 110 kW (150 CV) di potenza
massima ottenuta a 5500 rpm, più “turistico”il secondo, con 88 kW
(120
CV) a 5000 rpm. Entrambi hanno una coppia massima di 206 Nm (a
2250 rpm il 110 kW, a 1750 rpm il 90 kW). Elevata è, quindi, l’elasticità
di marcia, con ridotto uso del cambio, se si vuole una guida piacevole
e rilassata, ma basta spingere sull’acceleratore per avere una risposta
grintosa. A ciò contribuisce la ridotta inerzia del turbocompressore, che
consente di ottenere le massime prestazioni al comando dell’acceleratore,
senza i fastidiosi ritardi tipici di questo tipo di motorizzazioni. Dunque,
grande sportività a fronte di consumi contenuti.
Inoltre, l’affidabilità è elevata, garantita
dalle centinaia di migliaia di chilometri percorsi dai prototipi durante
la fase di sviluppo associata alle migliaia di ore ai banchi statici e
dinamici. L’intervallo di manutenzione programmata è di 30.000 km, senza
alcuna necessità di intervento intermedio. Lo scambiatore di calore olio/acqua
garantisce questi risultati. Il filtro dell’olio è di tipo ecologico.
Il sistema computerizzato di controllo
del motore gestisce tutte le funzioni tramite sofisticati algoritmi di
calcolo. Il comando dell’acceleratore è “drive-by-wire”,
senza collegamento
meccanico, cosicché il guidatore può ottenere dal motore la risposta che
desidera, tranquilla o sportiva, sempre con la massima efficienza
energetica.
Infine, da ricordare che la famiglia
1.4 Turbo Jet applica la filosofia del downsizing: l’adozione di un
turbocompressore
di nuova generazione, abbinato ad un motore di cilindrata ridotta, che
consente di esprimere prestazioni confrontabili o superiori a propulsori
di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo:
la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola
disponibile a un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire
grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto
ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità
costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell’affidabilità.
Motori turbodiesel
2.0 MultiJet da 165 CV (Euro 5)
Il nuovo 2.0 MultiJet da 165 CV costituisce
la naturale evoluzione del 1.9 Multijet sia dal punto di vista delle prestazioni
(con un incremento di coppia e di potenza) sia di emissioni (rispetta i
limiti della direttiva Euro 5 che entrerà in vigore tra un anno).
In dettaglio, l’incremento di cilindrata
è stato ottenuto aumentando l’alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa
soluzione,
unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore
di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione
dei consumi: nel ciclo combinato fa registrare 5,3 litri/100 km.
Inoltre, il rapporto di compressione
è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una
consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 Multijet, il
nuovo propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette “low voltage”
che
permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi.
Non ultimo, il rispetto dei limiti di
emissione Euro 5 è garantito dall’utilizzo di un DPF di tipo close-coupled
(CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto,
nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento
(modulo EGR) di dimensioni ridotte.
1.9 Twin Turbo MultiJet da 190 CV (Euro
5)
Derivato dal 1.9 Multijet, il nuovo propulsore
propone importanti novità tecniche e prestazionali. Innanzitutto, la peculiarità
del 1.9 Twin Turbo MultiJet è nell’adozione di due turbocompressori: uno
compatto ed a bassa inerzia per garantire una risposta pronta e vigorosa
sin dai regimi più bassi, ed uno di maggiori dimensioni per fornire una
potenza molto elevata. Questa soluzione consente prestazioni da primato
come dimostra una potenza massima di 190 CV e una coppia massima di 400
Nm a 2.000 giri/min. Da sottolineare che l’elevata erogazione della
potenza
(circa 100 CV/litro) è un valore finora riservato ai motori a benzina di
spiccata vocazione sportiva. Ma ancora più interessante è la disponibilità
di ben 300 Nm di coppia già a 1.250 giri/min: ciò si traduce in una risposta
prontissima del motore ad ogni richiesta del cliente e permette una guida
veramente appagante in ogni condizione.
Merito di queste straordinarie performance
è l’introduzione della doppia sovralimentazione - da cui deriva il nome
Twin Turbo - che permette di abbinare ad una potente turbina (adatta agli
alti regimi) una più piccola, che garantisca una risposta immediata e
un’erogazione
di coppia senza fastidiosi e penalizzanti ritardi (turbo lag). In questo
modo, grazie al controllo continuo delle due turbine, il 1.9 Twin Turbo
Multijet regala prestazioni elevatissime e, allo stesso tempo, assicura
al cliente la percezione di avere un motore “sempre in coppia” e
completamente
privo di ritardi di risposta.
Di seguito le strategie di funzionamento
delle due turbine:
• sotto
i 1.800 giri/min, i gas di scarico azionano solamente la turbina di piccole
dimensioni, che garantisce una pronta risposta e una potenza adeguata per
i bassi giri. Quella più grande ruota alla sua velocità minima di funzionamento
e non ostacola il passaggio dei gas.
• Tra
i 1.800 e i 3.000 giri/min, in base alle condizioni di funzionamento e
alle richieste del guidatore, il turbo più grande inizia a lavorare,
precomprimendo
l’aria che poi passerà per quello più piccolo, che garantisce ancora una
pressione di sovralimentazione adeguata e una risposta rapida.
• Oltre
i 3.000 giri/min il turbo più piccolo viene “esc
• luso”
perchè quello di maggiori dimensioni si trova nelle migliori condizioni
di lavoro e può esprimere tutta la sua potenza: infatti, l’aria viene
compressa solo da questa turbina e si raggiungono le massime prestazioni.
1.8 Di Turbo Jet da 200 CV con cambio automatico
(Euro 5)
Completerà la gamma di Lancia Delta il
potente 1.8 Di Turbo Jet da 200 CV abbinato ad un cambio automatico a 6
marce.
Per garantire potenza elevata, notevole
elasticità ed una brillante erogazione, il nuovo propulsore introduce
l’iniezione
diretta della benzina e la sovralimentazione mediante turbocompressore
e doppio variatore di fase su scarico ed aspirazione. L’unione di queste
diverse soluzioni tecnologiche offre al cliente importanti vantaggi come,
per esempio, l’iniezione diretta consente di ottenere consumi contenuti
in rapporto alle performance sviluppate dal propulsore. Inoltre, grazie
il turbocompressore permette riprese rapide, grazie ad una curva di coppia
particolarmente favorevole. Infine, l’adozione del doppio variatore di
fase permette di effettuare il ricircolo dei gas internamente consentendo
di raggiungere i limiti emissione Euro 5.
Da sottolineare che l’abbinamento con
una trasmissione automatica a 6 rapporti ne esalta ulteriormente le
caratteristiche
di elasticità e prontezza in ripresa, conferendo a Lancia Delta una grande
fluidità di marcia assecondando i gusti del cliente e adattandosi sia ad
una guida confortevole sia ad una guida sportiva.
2.0 MultiJet da 165 CV (Euro 5)
Il nuovo 2.0 MultiJet da 165 CV costituisce
la naturale evoluzione del 1.9 Multijet sia dal punto di vista delle prestazioni
(con un incremento di coppia e di potenza) sia di emissioni (rispetta i
limiti della direttiva Euro 5 che entrerà in vigore tra un anno).
In dettaglio, l’incremento di cilindrata
è stato ottenuto aumentando l’alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa
soluzione,
unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore
di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione
dei consumi: nel ciclo combinato fa registrare 5,3 litri/100 km.
Inoltre, il rapporto di compressione
è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una
consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 Multijet, il
nuovo propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette “low voltage”
che
permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi.
Non ultimo, il rispetto dei limiti di
emissione Euro 5 è garantito dall’utilizzo di un DPF di tipo close-coupled
(CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto,
nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento
(modulo EGR) di dimensioni ridotte.
1.9 Twin Turbo MultiJet da 190 CV (Euro
5)
Derivato dal 1.9 Multijet, il nuovo propulsore
propone importanti novità tecniche e prestazionali. Innanzitutto, la peculiarità
del 1.9 Twin Turbo MultiJet è nell’adozione di due turbocompressori: uno
compatto ed a bassa inerzia per garantire una risposta pronta e vigorosa
sin dai regimi più bassi, ed uno di maggiori dimensioni per fornire una
potenza molto elevata. Questa soluzione consente prestazioni da primato
come dimostra una potenza massima di 190 CV e una coppia massima di 400
Nm a 2.000 giri/min. Da sottolineare che l’elevata erogazione della
potenza
(circa 100 CV/litro) è un valore finora riservato ai motori a benzina di
spiccata vocazione sportiva. Ma ancora più interessante è la disponibilità
di ben 300 Nm di coppia già a 1.250 giri/min: ciò si traduce in una risposta
prontissima del motore ad ogni richiesta del cliente e permette una guida
veramente appagante in ogni condizione.
Merito di queste straordinarie performance
è l’introduzione della doppia sovralimentazione - da cui deriva il nome
Twin Turbo - che permette di abbinare ad una potente turbina (adatta agli
alti regimi) una più piccola, che garantisca una risposta immediata e
un’erogazione
di coppia senza fastidiosi e penalizzanti ritardi (turbo lag). In questo
modo, grazie al controllo continuo delle due turbine, il 1.9 Twin Turbo
Multijet regala prestazioni elevatissime e, allo stesso tempo, assicura
al cliente la percezione di avere un motore “sempre in coppia” e
completamente
privo di ritardi di risposta.
Di seguito le strategie di funzionamento
delle due turbine:
• sotto
i 1.800 giri/min, i gas di scarico azionano solamente la turbina di piccole
dimensioni, che garantisce una pronta risposta e una potenza adeguata per
i bassi giri. Quella più grande ruota alla sua velocità minima di funzionamento
e non ostacola il passaggio dei gas.
• Tra
i 1.800 e i 3.000 giri/min, in base alle condizioni di funzionamento e
alle richieste del guidatore, il turbo più grande inizia a lavorare,
precomprimendo
l’aria che poi passerà per quello più piccolo, che garantisce ancora una
pressione di sovralimentazione adeguata e una risposta rapida.
• Oltre
i 3.000 giri/min il turbo più piccolo viene “esc
• luso”
perchè quello di maggiori dimensioni si trova nelle migliori condizioni
di lavoro e può esprimere tutta la sua potenza: infatti, l’aria viene
compressa solo da questa turbina e si raggiungono le massime prestazioni.
1.8 Di Turbo Jet da 200 CV con cambio automatico
(Euro 5)
Completerà la gamma di Lancia Delta il
potente 1.8 Di Turbo Jet da 200 CV abbinato ad un cambio automatico a 6
marce.
Per garantire potenza elevata, notevole
elasticità ed una brillante erogazione, il nuovo propulsore introduce
l’iniezione
diretta della benzina e la sovralimentazione mediante turbocompressore
e doppio variatore di fase su scarico ed aspirazione. L’unione di queste
diverse soluzioni tecnologiche offre al cliente importanti vantaggi come,
per esempio, l’iniezione diretta consente di ottenere consumi contenuti
in rapporto alle performance sviluppate dal propulsore. Inoltre, grazie
il turbocompressore permette riprese rapide, grazie ad una curva di coppia
particolarmente favorevole. Infine, l’adozione del doppio variatore di
fase permette di effettuare il ricircolo dei gas internamente consentendo
di raggiungere i limiti emissione Euro 5.
Da sottolineare che l’abbinamento con
una trasmissione automatica a 6 rapporti ne esalta ulteriormente le
caratteristiche
di elasticità e prontezza in ripresa, conferendo a Lancia Delta una grande
fluidità di marcia assecondando i gusti del cliente e adattandosi sia ad
una guida confortevole sia ad una guida sportiva.
Cambi
Un modello innovativo come Lancia Delta
non poteva che essere all’avanguardia anche nei cambi, componenti
determinanti
per la piacevolezza di guida e il comfort. La nuova vettura ne adotta tre
varianti (manuale, robotizzato e automatico), tutti con 6 marce.
Questi, in dettaglio, gli accoppiamenti
dei motori disponibili al lancio:
• M32:
meccanico a 6 marce per i 1.4 T- Jet da 120 e 150 CV;
• C530:
meccanico a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v;
• M32:
robotizzato a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v (disponibile a breve).
Comune ai cambi M32 e C530 è il comando
esterno a doppio flessibile, che assicura precisione di manovra, silenziosità
e la possibilità di non trasmettere le vibrazioni meccaniche attraverso
il comando stesso. In dettaglio. Si tratta di un comando esterno di nuova
generazione, tecnologicamente avanzato per l’utilizzo esteso di
tecnopolimeri
alto prestazionali, impiegati in base alle differenti caratteristiche di
resistenza, peso e potere auto-lubrificante. Inoltre, la sperimentazione
al banco in condizioni climatiche estreme ha guidato la messa a punto di
materiali, accoppiamenti e processi, garantendo la “robustezza” e
l’affidabilità
del prodotto. In più, il nuovo comando è stato studiato per garantire
caratteristiche
di sistema e prestazioni di massimo comfort e manovrabilità. Inoltre,
per ottenere un maggior comfort, grazie a una maggiore azione di filtraggio
meccanico, è stata utilizzata una nuova distribuzione delle masse inerziali,
fortemente spostate verso il cambio.
Infine, a garantire qualità e affidabilità
di questi componenti, la grande attenzione posta nella fase di montaggio,
durante la quale sono previsti pre-collaudi di ogni componente e la misurazione
elettronica di tutte le “grandezze” che definiscono efficienza,
elasticità
e “giochi”.
Un modello innovativo come Lancia Delta
non poteva che essere all’avanguardia anche nei cambi, componenti
determinanti
per la piacevolezza di guida e il comfort. La nuova vettura ne adotta tre
varianti (manuale, robotizzato e automatico), tutti con 6 marce.
Questi, in dettaglio, gli accoppiamenti
dei motori disponibili al lancio:
• M32:
meccanico a 6 marce per i 1.4 T- Jet da 120 e 150 CV;
• C530:
meccanico a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v;
• M32:
robotizzato a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v (disponibile a breve).
Comune ai cambi M32 e C530 è il comando
esterno a doppio flessibile, che assicura precisione di manovra, silenziosità
e la possibilità di non trasmettere le vibrazioni meccaniche attraverso
il comando stesso. In dettaglio. Si tratta di un comando esterno di nuova
generazione, tecnologicamente avanzato per l’utilizzo esteso di
tecnopolimeri
alto prestazionali, impiegati in base alle differenti caratteristiche di
resistenza, peso e potere auto-lubrificante. Inoltre, la sperimentazione
al banco in condizioni climatiche estreme ha guidato la messa a punto di
materiali, accoppiamenti e processi, garantendo la “robustezza” e
l’affidabilità
del prodotto. In più, il nuovo comando è stato studiato per garantire
caratteristiche
di sistema e prestazioni di massimo comfort e manovrabilità. Inoltre,
per ottenere un maggior comfort, grazie a una maggiore azione di filtraggio
meccanico, è stata utilizzata una nuova distribuzione delle masse inerziali,
fortemente spostate verso il cambio.
Infine, a garantire qualità e affidabilità
di questi componenti, la grande attenzione posta nella fase di montaggio,
durante la quale sono previsti pre-collaudi di ogni componente e la misurazione
elettronica di tutte le “grandezze” che definiscono efficienza,
elasticità
e “giochi”.
DST e Reactive Suspension System
Le prestazioni dei motori sono completate
da una meccanica collaudata e ottimizzata per comfort ed handling attraverso
l’impiego di soluzioni tecniche uniche nella categoria. Ad iniziare
dall’Absolute
Handling System, il sistema di controllo della stabilità evoluto che, rispetto
ai dispositivi finora disponibili, aggiunge numerose e importanti funzioni
quali, per esempio, il LTF (Linearization Torque Feedback) che migliora
decisamente la sensazione di dominio della vettura in curva, soprattutto
alle alte velocità; e il TTC (Torque Transfer Control), una funzione innovativa
che - simulando elettronicamente la presenza di un differenziale autobloccante
- migliora la trazione in curva evitando notevolmente il sottosterzo e
garantisce maggiore dinamicità di guida.
Da sottolineare che l’innovativo sistema
di controllo Absolute Handling System interviene sempre in modo
“discreto”
grazie all’abbinamento con il DST (Drive Steering Torque). Infatti, lo
“sterzo elettronico attivo” effettua già automaticamente le
correzioni
e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza.
- DST e Reactive Suspension System
Absolute Handling System e lo sterzo DST
(Drive Steering Torque)
Per garantire un perfetto controllo della
vettura da parte del guidatore, Lancia Delta adotta “Absolute Handling
System” - l’evoluzione dell’ESP (Electronic Stability
Program) - il
sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a
rischio la stabilità della vettura, e aiuta il guidatore a controllare
l’auto. In più, sono abbinati all’Absolute Handling System: il
sistema
Hill Holder, che assiste il guidatore nelle partenze in salita; il sistema
antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasi velocità,
con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione;
e il sistema MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che interviene in caso
di cambio brusco di marcia durante la scalata, ridando coppia al motore.
Ma l’Absolute Handling System di Lancia
Delta è di tipo “evoluto” in quanto introduce alcune importantissime
funzioni quali, per esempio, il LTF (Linearization Torque Feedback) e il
TTC (Torque Transfer Control). Inoltre, il nuovo sistema di controllo interviene
sempre in modo “discreto” grazie all’abbinamento con il DST
(Drive Steering
Torque), lo “sterzo elettronico attivo” che effettua già
automaticamente
le correzioni e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza.
In dettaglio, il DST (Drive Steering
Torque) è l’innovativo sistema che migliora sia la sicurezza di marcia
sia le prestazioni di handling. Infatti, in ogni condizione di guida, lo
sterzo elettronico suggerisce al guidatore le corrette manovre da eseguire,
consentendo ottime performance di tenuta e infondendo un grande senso di
sicurezza. Merito della continua interazione tra il servosterzo elettrico
(che genera una coppia al volante) e il controllo elettronico della dinamica
(Absolute Handling System). In dettaglio, il DST effettua automaticamente
le correzioni, aiuta a mantenere il controllo del veicolo e rende più
“discreto”
l’intervento dell’Absolute Handling System.
Sono tre le condizioni in cui il sistema
DST si rivela particolarmente utile:
• In
caso di sovrasterzo il sistema agevola la manovra più appropriata per mantenere
il controllo della vettura in ogni condizione;
• la
funzione MCF (Mu-Split control function) interviene in caso di marcia sui
fondi ad aderenza differenziata (per esempio, accade spesso in inverno
che due ruote siano sul ghiaccio mentre le altre due siano sull’asfalto).
In questo particolare caso il sistema DST permette un controsterzo automatico
che consente di controllare la vettura (evitando un testacoda) e nel contempo
di fermarsi nel minor spazio possibile (lo spazio di frenata si riduce
del 10%).
• LTF
(Linearization Torque Feedback): in caso di una guida sportiva, se il sistema
rileva una maggiore accelerazione laterale (a partire da 0,6 g) interviene
fornendo un incremento di coppia resistente al volante. In questo modo
migliora decisamente la sensazione di dominio della vettura in curva,
soprattutto
alle alte velocità.
Infine, Lancia Delta propone il nuovo sistema
TTC (Torque Transfer Control) che migliora il trasferimento della coppia
motore alle ruote e, in particolare, garantisce un ottimo comportamento
della vettura in curva rendendola così più sicura e divertente nella guida
sportiva o in condizioni di scarsa aderenza. In dettaglio, il sistema TTC
si basa sullo sfruttamento dell’impianto frenante che, comandato in modo
opportuno dalla centralina dell’Absolute Handling System, crea un
comportamento
molto simile ad un differenziale a slittamento limitato (in altre parole
il sistema TTC simula elettronicamente la presenza di un differenziale
autobloccante). In particolare, l’impianto frenante anteriore, in
condizioni
di accelerazione in curva, agisce opportunamente sulla ruota interna,
incrementando
così la motricità della ruota esterna (più caricata), e quindi ripartendo
la coppia tra le ruote motrici anteriori in modo dinamico e continuo secondo
le condizioni di guida e del fondo stradale.
Sospensioni elettroniche a smorzamento
variabile (Reactive Suspension System)
Lo schema delle sospensioni adottato da
Lancia Delta si avvale di un’architettura consolidata ma anche ottimizzata
per il comfort e per la leggerezza: all’anteriore è di tipo MacPherson
con traversa di meccanica e bracci oscillanti ottimizzati per le nuove
condizioni di carico; al retrotreno è stata scelta una soluzione di ponte
torcente e barra antirollio al fine di ottenere ottime prestazioni di
guidabilità.
Ma vera grande novità del modello è
l’introduzione di un contenuto realizzato in collaborazione con Magneti
Marelli: l’innovativo sistema di smorzamento delle oscillazioni (Reactive
Suspension System) finora riservato alle più recenti vetture di segmenti
superiori e applicato per la prima volta dal Gruppo Fiat su una vettura
del segmento medio. In dettaglio, il Reactive Suspension System -
tramite il controllo elettronico in tempo reale degli ammortizzatori -
permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni
di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e
guidabilità.
In dettaglio, grazie ad alcuni sensori, il sistema identifica lo scenario
di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi
di controllo più appropriate. Tra queste, la funzione denominata
“Sky-Hook”
(letteralmente “gancio al cielo”) che permette di isolare
l’abitacolo
rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni.
Inoltre, grazie all’elevata capacità di
calcolo della centralina elettronica e alla risposta istantanea di precise
elettro-valvole, il sistema neutralizza sul nascere le perturbazioni
provenienti dal fondo stradale irregolare e consente un ottimo controllo
dinamico anche nella guida sportiva (selezionabile) aumentando la maneggevolezza
e la precisione di manovra.
Non ultimo, il contenuto “Reactive Suspension
System” riduce lo spazio d’arresto della vettura (circa il 5% grazie
al perfetto contatto tra ruota e suolo) e garantisce un intervento tempestivo
nel caso di manovre di emergenza con conseguente recupero agevole delle
condizioni di sicurezza.
Le prestazioni dei motori sono completate
da una meccanica collaudata e ottimizzata per comfort ed handling attraverso
l’impiego di soluzioni tecniche uniche nella categoria. Ad iniziare
dall’Absolute
Handling System, il sistema di controllo della stabilità evoluto che, rispetto
ai dispositivi finora disponibili, aggiunge numerose e importanti funzioni
quali, per esempio, il LTF (Linearization Torque Feedback) che migliora
decisamente la sensazione di dominio della vettura in curva, soprattutto
alle alte velocità; e il TTC (Torque Transfer Control), una funzione innovativa
che - simulando elettronicamente la presenza di un differenziale autobloccante
- migliora la trazione in curva evitando notevolmente il sottosterzo e
garantisce maggiore dinamicità di guida.
Da sottolineare che l’innovativo sistema
di controllo Absolute Handling System interviene sempre in modo
“discreto”
grazie all’abbinamento con il DST (Drive Steering Torque). Infatti, lo
“sterzo elettronico attivo” effettua già automaticamente le
correzioni
e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza.
- DST e Reactive Suspension System
Absolute Handling System e lo sterzo DST
(Drive Steering Torque)
Per garantire un perfetto controllo della
vettura da parte del guidatore, Lancia Delta adotta “Absolute Handling
System” - l’evoluzione dell’ESP (Electronic Stability
Program) - il
sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a
rischio la stabilità della vettura, e aiuta il guidatore a controllare
l’auto. In più, sono abbinati all’Absolute Handling System: il
sistema
Hill Holder, che assiste il guidatore nelle partenze in salita; il sistema
antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasi velocità,
con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione;
e il sistema MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che interviene in caso
di cambio brusco di marcia durante la scalata, ridando coppia al motore.
Ma l’Absolute Handling System di Lancia
Delta è di tipo “evoluto” in quanto introduce alcune importantissime
funzioni quali, per esempio, il LTF (Linearization Torque Feedback) e il
TTC (Torque Transfer Control). Inoltre, il nuovo sistema di controllo interviene
sempre in modo “discreto” grazie all’abbinamento con il DST
(Drive Steering
Torque), lo “sterzo elettronico attivo” che effettua già
automaticamente
le correzioni e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza.
In dettaglio, il DST (Drive Steering
Torque) è l’innovativo sistema che migliora sia la sicurezza di marcia
sia le prestazioni di handling. Infatti, in ogni condizione di guida, lo
sterzo elettronico suggerisce al guidatore le corrette manovre da eseguire,
consentendo ottime performance di tenuta e infondendo un grande senso di
sicurezza. Merito della continua interazione tra il servosterzo elettrico
(che genera una coppia al volante) e il controllo elettronico della dinamica
(Absolute Handling System). In dettaglio, il DST effettua automaticamente
le correzioni, aiuta a mantenere il controllo del veicolo e rende più
“discreto”
l’intervento dell’Absolute Handling System.
Sono tre le condizioni in cui il sistema
DST si rivela particolarmente utile:
• In
caso di sovrasterzo il sistema agevola la manovra più appropriata per mantenere
il controllo della vettura in ogni condizione;
• la
funzione MCF (Mu-Split control function) interviene in caso di marcia sui
fondi ad aderenza differenziata (per esempio, accade spesso in inverno
che due ruote siano sul ghiaccio mentre le altre due siano sull’asfalto).
In questo particolare caso il sistema DST permette un controsterzo automatico
che consente di controllare la vettura (evitando un testacoda) e nel contempo
di fermarsi nel minor spazio possibile (lo spazio di frenata si riduce
del 10%).
• LTF
(Linearization Torque Feedback): in caso di una guida sportiva, se il sistema
rileva una maggiore accelerazione laterale (a partire da 0,6 g) interviene
fornendo un incremento di coppia resistente al volante. In questo modo
migliora decisamente la sensazione di dominio della vettura in curva,
soprattutto
alle alte velocità.
Infine, Lancia Delta propone il nuovo sistema
TTC (Torque Transfer Control) che migliora il trasferimento della coppia
motore alle ruote e, in particolare, garantisce un ottimo comportamento
della vettura in curva rendendola così più sicura e divertente nella guida
sportiva o in condizioni di scarsa aderenza. In dettaglio, il sistema TTC
si basa sullo sfruttamento dell’impianto frenante che, comandato in modo
opportuno dalla centralina dell’Absolute Handling System, crea un
comportamento
molto simile ad un differenziale a slittamento limitato (in altre parole
il sistema TTC simula elettronicamente la presenza di un differenziale
autobloccante). In particolare, l’impianto frenante anteriore, in
condizioni
di accelerazione in curva, agisce opportunamente sulla ruota interna,
incrementando
così la motricità della ruota esterna (più caricata), e quindi ripartendo
la coppia tra le ruote motrici anteriori in modo dinamico e continuo secondo
le condizioni di guida e del fondo stradale.
Sospensioni elettroniche a smorzamento
variabile (Reactive Suspension System)
Lo schema delle sospensioni adottato da
Lancia Delta si avvale di un’architettura consolidata ma anche ottimizzata
per il comfort e per la leggerezza: all’anteriore è di tipo MacPherson
con traversa di meccanica e bracci oscillanti ottimizzati per le nuove
condizioni di carico; al retrotreno è stata scelta una soluzione di ponte
torcente e barra antirollio al fine di ottenere ottime prestazioni di
guidabilità.
Ma vera grande novità del modello è
l’introduzione di un contenuto realizzato in collaborazione con Magneti
Marelli: l’innovativo sistema di smorzamento delle oscillazioni (Reactive
Suspension System) finora riservato alle più recenti vetture di segmenti
superiori e applicato per la prima volta dal Gruppo Fiat su una vettura
del segmento medio. In dettaglio, il Reactive Suspension System -
tramite il controllo elettronico in tempo reale degli ammortizzatori -
permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni
di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e
guidabilità.
In dettaglio, grazie ad alcuni sensori, il sistema identifica lo scenario
di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi
di controllo più appropriate. Tra queste, la funzione denominata
“Sky-Hook”
(letteralmente “gancio al cielo”) che permette di isolare
l’abitacolo
rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni.
Inoltre, grazie all’elevata capacità di
calcolo della centralina elettronica e alla risposta istantanea di precise
elettro-valvole, il sistema neutralizza sul nascere le perturbazioni
provenienti dal fondo stradale irregolare e consente un ottimo controllo
dinamico anche nella guida sportiva (selezionabile) aumentando la maneggevolezza
e la precisione di manovra.
Non ultimo, il contenuto “Reactive Suspension
System” riduce lo spazio d’arresto della vettura (circa il 5% grazie
al perfetto contatto tra ruota e suolo) e garantisce un intervento tempestivo
nel caso di manovre di emergenza con conseguente recupero agevole delle
condizioni di sicurezza.
Schede Tecniche
MOTORE FIRE
1.4 Turbo Jet 120CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
72x84
Cilindrata (cm3) 1368
Rapporto di compressione
9,8±0,2
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
88 (120) @ 5000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
206 (21) @ 1750 rpm
Livello ecologico
Euro 4
Controllo emissioni
marmitta catalitica trivalente in
vano
motore, 2 sonde Lambda
riscaldate,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
Alimentazione MPI
elettronica sequenziale fasata,
con turbocompressore a geometria fissa
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
284 X 22 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,ammortizzatori telescopici a doppio effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici 195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1320
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
195
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
9,8
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 8,7
extra-urbano 5,4
combinato 6,6
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
156
MOTORE FIRE
1.4 Turbo Jet 150CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
72x84
Cilindrata (cm3) 1368
Rapporto di compressione
9,8±0,2
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
110 (150) @ 5500
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
206 (21) @ 2250 rpm
Livello ecologico
Euro 4
Controllo emissioni
marmitta catalitica trivalente in
vano
motore, 2 sonde Lambda
riscaldate,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
Alimentazione MPI
elettronica sequenziale fasata,
con turbocompressore a geometria fissa
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18" IDEM
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
281 X 26 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,barra
stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1320
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
210
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
8,7
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 9,2
extra-urbano 5,7
combinato 7,0
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
165
MOTORE 1.6
Multijet 120 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
79,5x80,5
Cilindrata (cm3) 1598
Rapporto di compressione
16,5±0,4
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
88 (120) @ 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
300 (31) @ 1500 rpm
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni
trappola di particolato con catalizzatore ossidante (in vano
motore), sonda lambda, valvola EGR DC Motor, pre-riscaldo low voltage,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
Idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet "Common Rail" a controlloelettronico con turbo
a geometria variabile ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
284 X 22 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici 195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1410
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
194
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
10,7
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 6,1
extra-urbano 4,2
combinato 4,9
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
130
MOTORE 1.9
Twin Turbo Multijet 190 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
82x90,4
Cilindrata (cm3) 1910
Rapporto di compressione
16,5±0,4
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
139,5 (190) @ 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
400 (41) @ 2000 rpm
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni
CC Oxi-cat (in vano motore) + Trappola di particolato con
Oxi-cat under floor, sonda lambda, valvola EGR DCMotor, swirl variabile,
preriscaldo low valtage, EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet "Common Rail" a controllo elettronico con TwinTurbo
ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
305 X 28 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,barra
stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente, ammortizzatori telescopici, barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55 R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. Scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1430
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
222
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
7,9
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 7,3
extra-urbano 4,7
combinato 5,7
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
149
MOTORE 2.0
Multijet 165 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
83x90,4
Cilindrata (cm3) 1956
Rapporto di compressione
16,5:1
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
121,3 (165) a 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
360 (36,7) a 1750
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni:
trappola di articolato con catalizzatore ossidante (in vano
motore), sonda lambda, valvola EGR DCMotor, swirl variabile, preriscaldo
low voltage, EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
Idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet “Common Rail” a controllo elettronico con turbo a
geom.
Variabile ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
305 X 28 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson, ammortizzatori telescopici a doppio
effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a
snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55 R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1430
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
214
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
8,5
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 6,9
extra-urbano 4,3
combinato 5,3
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
139
MOTORE FIRE
1.4 Turbo Jet 120CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
72x84
Cilindrata (cm3) 1368
Rapporto di compressione
9,8±0,2
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
88 (120) @ 5000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
206 (21) @ 1750 rpm
Livello ecologico
Euro 4
Controllo emissioni
marmitta catalitica trivalente in
vano
motore, 2 sonde Lambda
riscaldate,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
Alimentazione MPI
elettronica sequenziale fasata,
con turbocompressore a geometria fissa
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
284 X 22 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,ammortizzatori telescopici a doppio effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici 195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1320
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
195
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
9,8
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 8,7
extra-urbano 5,4
combinato 6,6
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
156
MOTORE FIRE
1.4 Turbo Jet 150CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
72x84
Cilindrata (cm3) 1368
Rapporto di compressione
9,8±0,2
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
110 (150) @ 5500
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
206 (21) @ 2250 rpm
Livello ecologico
Euro 4
Controllo emissioni
marmitta catalitica trivalente in
vano
motore, 2 sonde Lambda
riscaldate,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
Alimentazione MPI
elettronica sequenziale fasata,
con turbocompressore a geometria fissa
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18" IDEM
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
281 X 26 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,barra
stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1320
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
210
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
8,7
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 9,2
extra-urbano 5,7
combinato 7,0
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
165
MOTORE 1.6
Multijet 120 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
79,5x80,5
Cilindrata (cm3) 1598
Rapporto di compressione
16,5±0,4
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
88 (120) @ 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
300 (31) @ 1500 rpm
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni
trappola di particolato con catalizzatore ossidante (in vano
motore), sonda lambda, valvola EGR DC Motor, pre-riscaldo low voltage,
EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
Idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet "Common Rail" a controlloelettronico con turbo
a geometria variabile ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
284 X 22 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici 195/55
R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1410
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
194
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
10,7
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 6,1
extra-urbano 4,2
combinato 4,9
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
130
MOTORE 1.9
Twin Turbo Multijet 190 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
82x90,4
Cilindrata (cm3) 1910
Rapporto di compressione
16,5±0,4
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
139,5 (190) @ 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
400 (41) @ 2000 rpm
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni
CC Oxi-cat (in vano motore) + Trappola di particolato con
Oxi-cat under floor, sonda lambda, valvola EGR DCMotor, swirl variabile,
preriscaldo low valtage, EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet "Common Rail" a controllo elettronico con TwinTurbo
ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
305 X 28 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson,
ammortizzatori telescopici a doppio effetto,barra
stabilizzatrice con biellette a snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente, ammortizzatori telescopici, barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55 R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. Scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1430
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
222
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
7,9
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 7,3
extra-urbano 4,7
combinato 5,7
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
149
MOTORE 2.0
Multijet 165 CV
N. cilindri, disposizione
4, in linea, anteriore trasversale
Diametro x corsa (mm)
83x90,4
Cilindrata (cm3) 1956
Rapporto di compressione
16,5:1
Potenza max CE: kW (CV) a giri/min
121,3 (165) a 4000
Coppia max CE: Nm (kgm) a giri/min
360 (36,7) a 1750
Livello ecologico
Euro 5 ready
Controllo emissioni:
trappola di articolato con catalizzatore ossidante (in vano
motore), sonda lambda, valvola EGR DCMotor, swirl variabile, preriscaldo
low voltage, EOBD
Distribuzione (comando)
2 ACT (cinghia dentata), punterie
Idrauliche
(con roller finger)
Alimentazione iniezione
diretta Multijet “Common Rail” a controllo elettronico con turbo a
geom.
Variabile ed intercooler
TRASMISSIONE
Trazione anteriore
Cambio, n. marce 6
+ RM
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah)
60 Ah
STERZO
Scatola sterzo servosterzo
elettrico DualdriveTM
Diametro di sterzata fra marciapiedi (m):
pneumatici 16" / 17"
10,6
pneumatici 18"
11,2
FRENI - D (disco) con ABS
Anteriori: Ø mm D
305 X 28 mm (autoventilanti)
Posteriori: Ø mm D
251 X 10 mm
SOSPENSIONI
Anteriore a
ruote indipendenti tipo McPherson, ammortizzatori telescopici a doppio
effetto,
barra stabilizzatrice con biellette a
snodo sferico
Posteriore A
ruote interconnesse con ponte
torcente,ammortizzatori
telescopici,
barra
stabilizzatrice
RUOTE
Pneumatici
195/55 R 16 91V
205/55
R 16 91V
225/45
R 17 91W
225/40
R 18 92W
DIMENSIONI
Passo (mm) 2700
Carreggiata anteriore/posteriore (mm)
1538/1531
Lunghezza/Larghezza (mm)
4520/1797
Altezza a vuoto (mm)
1499
Capacità bagagliaio VDA (dm3):
standard con Fix&Go
380-465 (sedili post. scorrevoli)
con sedile posteriore ribaltato
760
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio combustibile (|)
58
Peso in ordine di marcia DIN (kg)
1430
Peso max rimorchiabile (kg)
1300
PRESTAZIONI - CONSUMI
Velocità massima (km/h)
214
Accelerazioni (s): 0-100 km/h
(2 persone + 20 kg)
8,5
Consumi - Dir. CE 1999/100 (l/100 km)
urbano 6,9
extra-urbano 4,3
combinato 5,3
Emissioni di CO2 combinato (g/km)
139
1.000 personalizzazioni
E' dall’abbinamento di colori, tessuti
e materiali che nasce l’esclusività del modello: basti dire che il cliente
può scegliere tra ben oltre 1.000 personalizzazioni. Una gamma straordinaria
che nasce incrociando 3 allestimenti (Argento, Oro e Platino), 4 diversi
rivestimenti dei sedili (tessuto, Alcantara/pelle, pelle Poltrona Frau
e Sportivo in pelle/Alcantara), 3 colori di ambiente interno (nero, blu
e bicolore beige/nero), 4 diversi cerchi in lega (da 16”, 17” e
18”),
12 tinte di carrozzeria e 12 abbinamenti “bicolore”.
In dettaglio, il primo allestimento (Argento)
offre una ricca dotazione di serie sia nel campo della sicurezza (6 airbag,
fendinebbia e Absolute Handling System) sia del comfort come dimostrano:
il climatizzatore manuale, l’impianto radio con lettore di CD e file MP3
(completo di comandi al volante), il bracciolo anteriore con vano refrigerato,
il sedile posteriore scorrevole e reclinabile e, infine, gli specchi retrovisori
esterni elettrici.
Il secondo allestimento (Oro) aggiunge
al precedente i cerchi in lega da 16", il rivestimento dei sedili
in pelle e Alcantara, il volante e pomello cambio in pelle, le modanature
cromate dei cristalli laterali e il bracciolo posteriore attrezzato.
Conclude l’offerta l’allestimento
top di gamma (Platino) che al già ricco equipaggiamento della versione
Oro aggiunge il tetto apribile Granluce, i cerchi in lega da 17”, la
verniciatura
bicolore e il climatizzatore bizona.
Dunque, qualunque sia il livello di personalizzazione,
Lancia Delta è sempre affascinante e originale, nel pieno rispetto di quel
gusto italiano famoso nel mondo. Infatti, il modello rinnova la tradizione
Lancia giocando con i contrasti, mettendo in risalto l’importanza del
dettaglio e l’artigianalità, offrendo interni di performance ricercata,
tutto con la massima personalizzazione dei diversi allestimenti. Ecco perché
ciascuna versione della nuova vettura è un vero e proprio abito sartoriale
“fatto su misura”.
E' dall’abbinamento di colori, tessuti
e materiali che nasce l’esclusività del modello: basti dire che il cliente
può scegliere tra ben oltre 1.000 personalizzazioni. Una gamma straordinaria
che nasce incrociando 3 allestimenti (Argento, Oro e Platino), 4 diversi
rivestimenti dei sedili (tessuto, Alcantara/pelle, pelle Poltrona Frau
e Sportivo in pelle/Alcantara), 3 colori di ambiente interno (nero, blu
e bicolore beige/nero), 4 diversi cerchi in lega (da 16”, 17” e
18”),
12 tinte di carrozzeria e 12 abbinamenti “bicolore”.
In dettaglio, il primo allestimento (Argento)
offre una ricca dotazione di serie sia nel campo della sicurezza (6 airbag,
fendinebbia e Absolute Handling System) sia del comfort come dimostrano:
il climatizzatore manuale, l’impianto radio con lettore di CD e file MP3
(completo di comandi al volante), il bracciolo anteriore con vano refrigerato,
il sedile posteriore scorrevole e reclinabile e, infine, gli specchi retrovisori
esterni elettrici.
Il secondo allestimento (Oro) aggiunge
al precedente i cerchi in lega da 16", il rivestimento dei sedili
in pelle e Alcantara, il volante e pomello cambio in pelle, le modanature
cromate dei cristalli laterali e il bracciolo posteriore attrezzato.
Conclude l’offerta l’allestimento
top di gamma (Platino) che al già ricco equipaggiamento della versione
Oro aggiunge il tetto apribile Granluce, i cerchi in lega da 17”, la
verniciatura
bicolore e il climatizzatore bizona.
Dunque, qualunque sia il livello di personalizzazione,
Lancia Delta è sempre affascinante e originale, nel pieno rispetto di quel
gusto italiano famoso nel mondo. Infatti, il modello rinnova la tradizione
Lancia giocando con i contrasti, mettendo in risalto l’importanza del
dettaglio e l’artigianalità, offrendo interni di performance ricercata,
tutto con la massima personalizzazione dei diversi allestimenti. Ecco perché
ciascuna versione della nuova vettura è un vero e proprio abito sartoriale
“fatto su misura”.
Le ultime news video
© RIPRODUZIONE RISERVATA