24 April 2014

La Fiat 500L “tarocca” debutta al Salone di Pechino

Si chiama Lifan 330 e se non è una copia esatta poco ci manca. Ci si consola con la soddisfazione di insegnare stile e design ancora una volta. Dentro l’abitacolo, invece, sembra di essere al volante di una Mini

La fiat 500l “tarocca” debutta al salone di pechino

Non è una novità, nei saloni cinesi spesso si vedono copie quasi esatte di auto occidentali. Stavolta tocca alla Fiat 500L che è stata quasi replicata dalla Lifan 330, erede della 320 (non ci credete? Date un'occhiata alla gallery). E con buona pace dei designer Fiat che, ad una prima occhiata, potrebbero venire loro stessi tratti in inganno dal design di questa utilitaria cinese. E il cuore in pace se lo mettano anche in Germania visto che gli interni sono una copia abbastanza fedele di quelli della Mini. La Lifan 330 ha debuttato nei giorni scorsi al Salone di Pechino con un motore benzina da 1,3 litri e 90 Cv, abbinato ad un cambio a 5 marce o ad un CVT.

 

Purtroppo i costruttori cinesi hanno una certa tradizione del replicare il design di automobili europee (ricordate la Brilliance A3, copia identica della BMW X1?). D’altra parte bastano poche modifiche per non incappare in un’accusa formale di plagio, peraltro difficile da portare avanti, con un intero continente di mezzo, nessuna giurisdizione comune e regole talmente diverse. Anche perché questi modelli sono generalmente confinati al mercato locale – quello cinese o asiatico – quindi è anche difficile sostenere ipotesi di concorrenza sleale. Almeno finché Marchionne non deciderà di puntare anche sulla Cina per vendere la Fiat 500L!

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