23 December 2015

2015 Jeep Experience Days, due giorni off road

Una “due giorni” per 33 vetture Jeep messe alla prova su fango, roccia, acqua e asfalto sulla scia del famoso “Easter Jeep Safari” statunitense...(4 video)

2015 jeep experience days, due giorni off road

“You Don’t Drive it. You Live it!”: si è svolto in Sicilia l’evento “Jeep Experience Days”, ispirato ai leggendari “Easter Jeep Safari” americani, che ha dato l’opportunità  di scoprire le diverse anime del marchio Jeep attraverso la guida di tutti i suoi modelli su fango, roccia, acqua e anche sull’asfalto delle autostrade siciliane. Una “due giorni” emozionante che ha regalato una vera e propria Jeep Experience, all'insegna dei valori di libertà e avventura.

La carovana era composta da 33 vetture in rappresentanza dell’intera gamma: la Grand Cherokee, Wrangler l'icona Jeep, Cherokee, il modello fedele alla tradizione e la Renegade. Il primo giorno le vetture sono partite da Catania per raggiungere prima le pendici dell’Etna, il vulcano più grande e attivo d’Europa e il secondo tra i vulcani più attivi del mondo, e poi quota 1.900 metri. L’ultima generazione di SUV Jeep è dotata, a seconda dei modelli, di cambi automatici (a 8 marce, a 9 marce e a doppia frizione); del noto sistema di infotainment UConnect (con touchscreen da 5” a 8,4”, servizi Live e sistema di navigazione TomTom); di una gamma di dispositivi di sicurezza all’avanguardia (tra i quali i sistemi “Forward Collision Warning” con Crash Mitigation, “Lane Departure Warning” e “Blind Spot Monitoring”); e degli impianti audio Premium firmati da Harman Kardon, Alpine o Beats.

La trazione è assicurata dai nuovi motori diesel (da 2,0, 2,2 o 3,0 litri) e, sulle ultime versioni di Renegade e Cherokee, anche dalla funzione di disconnessione dell'assale posteriore. Il primo giorno si è poi concluso affrontando un percorso di off-road “leggero”. Vi erano anche alcuni veicoli “MOPARized”, ovvero nati dalla collaborazione tra Mopar e Jeep, un sodalizio iniziato nel 1987, che combinano un look distintivo con le leggendarie capacità del marchio americano. In particolare, erano presenti tre concept car su base Wrangler – denominate Rubicon Sunriser , Rubicon Stealth and Sahara Black Revenge e - dotate di accessori Mopar per l’impiego off-road più estremo, e quattro vetture – modelli Cherokee, Renegade Trailhawk e Wrangler Rubicon – anch’esse equipaggiate con dotazioni Mopar adatte al tempo libero e alle attività outdoor.

In tema trazione integrale, a seconda dei modelli, sono disponibili “Jeep Active Drive”, “Jeep Active Drive Low “, “Jeep Active Drive I 4x4” con disconnessione dell'assale posteriore, “Jeep Active Drive II 4x4” con inserimento di marce ridotte, "JEEP Active Drive Lock 4x4” con bloccaggio meccanico dell’assale posteriore.

E ancora: sistemi “Rock-Trac® 4x4”, “Command-Trac® 4x4”, Quadra Drive® II 4x4 con differenziale elettronico a slittamento limitato posteriore, “Quadra-Trac II® 4x4” e “Quadra-Trac® SRT® full-time 4x4” esclusivo della Grand Cherokee SRT. Inoltre, sulle vetture Jeep troviamo il “Selec-Terrain®”, il sistema di controllo della trazione che permette di scegliere tra cinque modalità per tutte le condizioni climatiche: Auto, Snow, Sand, Mud e Rock (su alcuni modelli è disponibile anche la variante “Sport” per la guida alle alte velocità). Un valido ausilio alla guida, quindi, che è stato impiegato largamente nella Valle dell’Irminio, un percorso duro.

In Jeep, solo i veicoli che ottengono le prestazioni migliori ricevono la classificazione "Trail Rated” che indica la sua capacità di superare qualsiasi ostacolo e percorrere qualunque strada. Per conquistare l’ambito stemma “Trail Rated” una vettura Jeep deve soddisfare cinque parametri molto rigorosi, legati a trazione, guado dell’acqua, manovrabilità, articolazione e altezza da terra. Dopo aver superato il percorso tracciato nella Valle dell’Irminio, la carovana Jeep si è diretta verso L’Eremo della Giubiliana, a sud di Ragusa tra le campagne dell’altipiano Ibleo e i boschi di carrubi, dove l’evento Jeep si è concluso con una esibizione di potenza e velocità.

Protagonista la Grand Cherokee SRT - dotata del motore HEMI V8 da 6,4 litri, 468 CV e cambio automatico a 8 marce – che è stata condotta da un pilota professionista su una pista d’atterraggio per aerei privati raggiungendo i 250 km/h e accelerano da 0 a 100 km in appena 5 secondi.

Oltre alla performance della Grand Cherokee SRT, all’Eremo della Giubiliana vi erano la Renegade “Montreaux Jazz Festival”, realizzata insieme a Garage Italia Custom per la famosa rassegna musicale, e la Renegade “Harley Rat Rod” con cui il marchio Jeep celebra, per il secondo anno consecutivo, la sponsorizzazione dei principali eventi Harley Davidson nella regione EMEA.

Infine, trait d'union tra showcar e vetture in produzione, la Cherokee "Night Eagle” presentata al salone di Francoforte proprio come showcar e oggi divenuta una serie speciale a tiratura limitata per l’Europa. E, per la prima volta insieme, la Cherokee "Night Eagle” era accompagnata dalla serie speciale Renegade "Night Eagle”, anch’essa prodotta in edizione limitata.

 

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