11 October 2015

Nuova Jaguar XF 2016, felino di razza

Conserva la sigla del modello che l'ha preceduta, ma è totalmente rivista e corretta. Confort in grande evidenza e un buon comportamento dinamico...

INTRO

Si chiama sempre XF ma in ossequio al nuovo percorso intrapreso dalla Jaguar è realmente nuova da cima a fondo, tanto da arrivare al punto di essere una delle auto più innovative in assoluto del mercato. E’, infatti, frutto di una strategia che porta addirittura proprio in questo periodo la casa di Coventry in territori in cui non era mai stata e che, addirittura, sino a poco tempo fa era impensabile potesse presentarsi, ovvero quelli in cui si muovono Suv & Crossover e nei quali ora approda la F-Pace, presentata al Salone di Francoforte. Insomma, il 2015 è per la Jaguar un anno assai importante, nel quale mette in campo pedine con cui intende contrapporsi in maniera incisiva e innovativa alla concorrenza, come dimostra non solo l’avvento della F-Pace ma anche quello avvenuto solo pochi mesi della berlina XE alla quale, ora, s’affianca la più robusta XF.

GRANDE FAMIGLIA
La nuova XF è offerta negli allestimenti Pure, Prestige, R-Sport, S e Portofolio e con motori turbodiesel (Ingenium) di 2 litri con 163 e 180 Cv, bi-turbodiesel V6 di 3 litri con 300 Cv e V6 di 3 litri a iniezione diretta di benzina, sovralimentati dal compressore volumetrico, con 340 e 380 Cv, che spingono anche le versioni AWD a trazione integrale. I prezzi della famiglia partono da 44.220 e arrivano a 74.160 euro.

TECNOLOGICA
La XF adotta le più recenti tecnologie sviluppate dal gruppo Jaguar Land Rover. Uno schieramento che include l’architettura in alluminio che propizia una notevole riduzione del peso, ben 190 kg rispetto a quello della XF precedente, insieme a un repertorio di motori molto efficienti e tante soluzioni hi-tech. Per esempio, la connettività InControl che permette di fruire in maniera intuitiva di moltissimi servizi, di App e quanto di più avanzato al momento si dispone in questo contesto attraverso un touchscreen.

Quando si trasforma in InControl Pro, il sistema è capace di replicare tutte le informazioni nel display Tft da 12”3, ampiamente personalizzabile e in grado di ospitare le videate del navigatore, che può sostituire la strumentazione analogica. Ma le innovazioni si rivolgono anche alla sicurezza e al sostegno alla guida con l’head-up display a tecnologia laser, il complesso di telecamere che crea una visione a 360° che è parte integrante del sistema di frenata automatica e il controllo della trazione Aspc, ovvero All Surface Progress Control. E’ presente quando l’Xf è equipaggiata con il cambio automatico a 8 marce e sui fondi a bassa aderenza, da poco più di 3 all’ora sino a 30 orari, gestisce motore e freni per massimizzare la motricità lasciando al guidatore solo il compito di controllare il volante. 

SU STRADA

La XF è una business-car moderna al 100% che, però, non abdica al fascino made in England. Ha vesti stilisticamente allineate all’attuale linguaggio stilistico del marchio, ma conserva un profilo che richiama quello della progenitrice. A quest’ultima s’allinea anche con la lunghezza, ma poi la definizione della vettura si concretizza seguendo nuove concezioni e offrendo inedite caratteristiche sebbene sempre nel rispetto di canoni eleganti, tipicamente made in England. Fra le novità proposte dalla nuova XF ci sono quelle legate alla nuova architettura, che porta in dote anche un passo più ampio di 5 cm che si riflette positivamente sull’ampiezza della zona posteriore dell’abitacolo.

Quest’ultima diventa così adatta a soddisfare le attese della clientela che ama sedersi in questa zona e affidare la guida all’autista, tuttavia l’ingombro del tunnel della trasmissione consente solo a due persone di stare comode. L’ambiente è arredato in maniera ricercata e, come quello di tutte le più recenti Jaguar, conserva il cosiddetto Riva hoop che segue il profilo della plancia, è curato tanto a livello d’ergonomia quanto della finitura e hi-tech. L’indole sportiveggiante della nuova XF è ben ravvisabile dal posto guida della 2.0d da 180 cavalli. Infatti, l’architettura in alluminio e le sospensioni estrapolate da quelle della sportiva F-Type imprimono un comportamento rigoroso e affidabile, che però non impone rinunce sul fronte del confort.

Così, l’XF offre una guidabilità istintiva che, con il contributo della trazione posteriore e del settaggio più sportivo del Driving Mode, può arrivare a essere divertente. Fattore sui quali si può riversare anche il rendimento del nuovo quattro cilindri turbodiesel Ingenium, specie se abbinato al solerte cambio automatico a 8 marce anziché al manuale a 6 rapporti, che con l’erogazione piena e fluida avvantaggia tanto l’utilizzo alle basse andature quanto le richieste di risposte briose. La XF 20d 180 Cv automatica offre performance brillanti, pur avendo un’indole sobria poiché secondo la casa inglese percorre in media 23,3 chilometri con un litro. Davvero niente male.

 

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