05 November 2013

Il più grosso handicap del diesel? Il rumore!

Si sprecano gli artifici per risolvere questo problema ma il motore di una Ferrari 458 o di una Porsche 911 resta nell’Olimpo dei “suoni”. E non lo dico io, è stato Herbert von Karajan....

Il più grosso handicap del diesel? il rumore!

Dopo aver percorso parecchi chilometri al volante della Bmw 420d sono sceso con un sorriso stampato in volto; l’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso è stato il rumore. Non come quantità perché la macchina è silenziosissima, ma come qualità, visto che a freddo e in piena accelerazione il persistere del tipico ticchettio del motore a gasolio mi ha riportato al mondo dei veicoli commerciali più che a quello delle coupé sportive.

 

Non che le altre vetture a gasolio siano molto diverse, magari il vano motore meglio isolato di alcune rivali rende il tutto meno sgradevole. Resta il fatto che il diesel ha superato per molti versi il benzina, ma il rumore resta sempre parente stretto dell’OM Tigrotto mezzo arrugginito che da piccolo vedevo passare seguito da una puzzolente cortina di fumo nero. Mi spiace dirlo perché sono un grande sostenitore dei motori a gasolio sulle auto di normale produzione, ma quel rumore proprio non mi va giù.

Salvo rarissime eccezione, come qualche V8 montato su ammiraglie inarrivabili, oppure quelle auto che, per ovviare a questo handicap, sfruttano gli altoparlanti dell’impianto audio per diffondere nell’abitacolo un sound artificiale campionato, decisamente più nobile e gradevole all’udito: Mi fa sorridere quest’idea del rumore artificiale e mi rimanda a quando da bambino, sulla bicicletta avevo montato una cartolina che, incontrando i raggi della ruota, riproduceva un suono in qualche modo assimilabile a quello del motorino di mio fratello maggiore.

 

D’altro canto, per chi ama l’automobile nell’accezione più sportiva del termine, il rumore diventa un elemento irrinunciabile, tanto che definire rumore quello che fuoriesce dai terminali di scarico di una Ferrari 458 o di una Porsche 911 lo trovo quasi offensivo. Io lo chiamo sound, Von Karajan definiva quella generata dal V 12 Ferrari come una melodia che nessun maestro d’orchestra sarebbe mai stato in grado di riprodurre. Non per niente ancora oggi la Casa di Maranello accorda i propri motori per generare sound sempre più vivi e coinvolgenti, ma nelle vicinanze, più precisamente a Modena, c’è qualcuno che non ha accettato senza colpo ferire l’irritante rumore del motore ad accensione spontanea.

 

Stiamo parlando di Maserati che, costretta a piegarsi alla logica del motore diesel per motivi commerciali, ha presentato sulla Ghibli il Maserati Active Sound. Composto da due attuatori acustici montati in prossimità dei terminali di scarico per accentuare i toni più distintivi del motore, modulandoli in funzione  del programma di guida selezionato. Guarda caso stamattina è arrivata in redazione una Ghibli da provare: non devo l’ora di salirci e selezionare immediatamente la modalità Sport, sarei veramente felice di dovermi ricredere. 

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