Gruppo FCA: dal 2022 addio al diesel?

Secondo il quotidiano Financial Times il Gruppo italo-americano potrebbe abbandonare il motore a gasolio dal 2022.
Ed eccoci di nuovo a trattare questo annoso problema. Solo una settimana fa Porsche aveva annunciato che avrebbe definitivamente abbandonato la motorizzazione diesel (3.0 V6 TDI) anche su Macan e Panamera, oltre alla nuova Cayenne, ma oggi sono apparse nuove indiscrezioni che riguardano però questa volta i panni di casa nostra.

La lista si allunga...

Secondo il celebre quotidiano Financial Times, infatti, il Gruppo FCA sarebbe in procinto di seguire le orme già intraprese da Toyota, Peugeot, Volvo e Porsche. Sarebbe quindi intenzionato ad abbandonare le motorizzazioni a gasolio a partire dal 2022, decisione che interesserebbe tutte le automobili del Gruppo italo-americano, grosse o piccole che siano, con l'unica eccezione per furgoni e furgoncini da lavoro, veicoli commerciali sui quali il diesel è ancora la soluzione migliore.
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Una storia ormai ricorrente

La Casa italo-statunitense non avrebbe ne confermato ne smentito l'indiscrezione quindi per avere qualche notizia certa si dovrà aspettare il prossimo 1 giugno, giornata nella quale FCA presenterà il nuovo piano industriale. Le uniche cose certe sarebbero le cause scatenanti questo cambio di strategia: il calo della domanda delle motorizzazioni diesel nel Vecchio Continente ad eccezione per la sola Italia, gli eccessivi costi per sviluppare o adeguare i nuovi motori a gasolio alle sempre più severe normative e il maggiore accanimento di sempre più amministrazioni locali nei confronti di questi motori.

Scenario realizzabile?

Quello che ora resta da capire è se questo scenario di completo abbandono della motorizzazione diesel dal 2022 sia una strategia attuabile da parte del Gruppo FCA. La Casa italo-americana ha da sempre fondato la sua forza per la maggior parte sui motori a gasolio e ancor'oggi basa la maggior parte delle sue vendite sulle motorizzazioni diesel tanto in Italia quanto in Europa. Va, inoltre, ricordato che la stessa FCA non ha ancora pronta ne un'alternativa ibrida ne tanto meno elettrica da poter proporre in sostituzione al motore a gasolio ma può per ora fare affidamento unicamente sui propulsori a metano.

Quanto ci sarà di vero?

Ci sentiamo però in dovere di ricordare che il motore diesel è da sempre una motorizzazione dotata di un rendimento notevolmente maggiore rispetto a un'equivalente motorizzazione benzina, caratteristica che ha sempre permesso al diesel di eccellere rispetto al benzina in quanto a prestazioni, consumi e di conseguenza emissioni di CO2. Dall'altro canto non neghiamo che il diesel sia una alimentazione più soggetta all'emissione di ossidi d'azoto (NOX) e di Particolato (PM) anche se, su questa seconda sostanza nociva, si è scoperto che gli attuali motori benzina a iniezione diretta sono soggetti a una emissione addirittura maggiore rispetto ai corrispettivi diesel, motivo per il quale molte Case sono ricorse ai ripari installando anche sui nuovi motori benzina il tanto odiato filtro antiparticolato (GPF).
Perché quindi tutto questo accanimento unicamente verso la motorizzazione diesel? Non vi saranno dietro delle questioni più politico-economiche rispetto a delle vere e proprie preoccupazioni verso la nostra salute e quella dell'ambiente? Eliminando tutte le motorizzazioni diesel e non trovando una valida alternativa, ma affidandoci unicamente alle motorizzazioni benzina o ibride o alla produzione dell'energia elettrica per la ricarica delle batterie delle auto elettriche da fonti fossili (non rinnovabili), ci troveremmo comunque in un mondo inquinato, pieno di sostanze nocive e tossiche. Quindi, perdonateci se qualche dubbio ci permane...

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