Giulia Quadrifoglio, con Romeo Ferraris vola a 590 CV

Il preparatore milanese ha donato altri 80 CV e 140 Nm alla berlina sportiva del Biscione.
Se siete di quelli che pensano che la “normale” Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio con 510 CV non sia abbastanza, allora è giusto che sappiate che Romeo Ferraris, il noto preparatore milanese, ha ulteriormente vitaminizzato la già prestazionale Giulia Quadrifoglio dotandola di una nuova centralina motore, di un nuovo scarico sportivo e di un assetto più sportivo.
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Piccoli dettagli

Con le amorevoli cure ricevute dal preparatore Romeo Ferraris, la sportiva berlina italiana, spinta dal motore V6 da 2,9 litri di derivazione Ferrari, è ora in grado di raggiungere una potenza massima di 590 CV e una coppia massima di 740 Nm. Valori sbalorditivi resi possibili grazie a un nuovo software per la centralina motore e a un impianto di scarico completo Ragazzon con catalizzatori a 200 celle, centrale diretto e terminali in fibra di carbonio. Potendo contare su ben 80 CV e 140 Nm in più, la Giulia Quadrifoglio “pompata” è così in grado di archiviare la pratica dello 0-100 km/h in soli 3,5 secondi, di raggiungere una velocità massima di 317 km/h e di emettere un sound a dir poco coinvolgente e celestiale.

L’occhio in primis

Ma le modifiche non hanno interessato unicamente la meccanica vera e propria. Il preparatore milanese ha pensato bene di affinare ulteriormente il già ottimo assetto di base, installando un kit di molle e ammortizzatori Bilstein con regolazione in estensione e compressione, cerchi in lega OZ da ben 20 pollici e distanziali da 1,5 mm all’anteriore e da 3,5 mm al posteriore, e di migliorare il non di certo noioso look estetico della berlina sportiva italiana, dotandola di labbro anteriore, gusci degli specchietti e maniglie delle portiere tutte in carbonio. Materiale che ritroviamo, infine, pure negli interni verniciato di colore rosso ad impreziosire volante, console centrale e portiere.

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