Formula 1, anteprima GP del Canada

Questo weekend va in scena a Montréal, in Canada, il settimo Gran Premio del Campionato del mondo di Formula 1. La Ferrari protagonista più attesa.

Montréal, una pista Stop & Go

Dopo il glamour delle strade di Montecarlo e la storica doppietta siglata Ferrari, il circus della Formula 1 si sposta per una breve tappa nel Nuovo Continente, più specificatamente in Canada, sul tracciato di Montréal intitolato all'indimenticato Gilles Villeneuve. Le differenze tra il tracciato canadese e quello monegasco sono abissali: se a Montecarlo l'agilità, l'efficienza e il carico aerodinamico sono stati la chiave del successo della Rossa lungo la pista più lenta e stretta del Campionato, a Montréal la situazione sarà opposta. Infatti, nonostante quello canadese sia di fatto un circuito semi-cittadino, la ricerca della massima penetrazione aerodinamica e delle alte velocità di punta sarà fondamentale per il successo su di una pista che è lecito definire "Stop & Go" a causa della presenza di numerosi rettilinei seguiti da curve di percorrenza medio-lenta.

Hamilton costretto a ben figurare

In passato Lewis Hamilton è riuscito per ben 5 volte a conquistare il podio in Canada e lo ha fatto salendo sempre sul gradino più alto. Nessuno, tranne Michael Schumacher, ha ottenuto un risultato migliore in carriera. Questo a dimostrazione di quanto l'inglese si senta a proprio agio sul tracciato di Montréal. Circuito che arriva in un momento delicato per il pilota Mercedes, pressoché obbligato a vincere dato che il divario in classifica generale con il rivale Sebastian Vettel sta iniziando a diventare sempre più importante, gara dopo gara. Con una monoposto presumibilmente più competitiva rispetto a quanto dimostrato a Montecarlo, è lecito aspettarsi, o quanto meno sperare, in una battaglia alla pari tra le due squadre attualmente più performanti in griglia.

Gomme morbide e l'incognita meteo

Per il GP del Canada, la Pirelli ha deciso di portare i set di gomme a mescola più morbida, ovvero quelle a banda viola (ultrasoft), rossa (supersoft) e gialla (soft). Per la seconda volta in questa stagione saranno i team a scegliere preventivamente il numero di pneumatici utilizzabili per ogni mescola. In base alle scelte fatte dalle scuderie, la Ferrari è sembrata molto più aggressiva rispetto ai diretti rivali della Mercedes e della Red Bull che hanno invece preferito adottare soluzioni leggermente più conservative. Non va inoltre dimenticata l'eventualità che la pioggia possa cambiare le carte in tavola; basti ricordare quanto successo nel 2011, quando per via degli acquazzoni, delle safety car e delle bandiere rosse, andò in scena il Gran Premio più lungo della storia di questo sport. Al momento, in vista del weekend il meteo evidenzia la possibilità di piogge sul tracciato, anche se più probabili durante le prove e remote durante la gara di domenica.

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