Introduzione
La settima generazione Fiesta non è solo radicalmente diversa dal modello
che sostituisce, rappresenta anche il primo esempio della nuova tendenza
Ford rivolta verso un design esterno ancora più moderno e audace e uno
studio degli interni ergonomico ma anche piacevole da vedere.
Il tutto senza dimenticare il piacere di guida, il miglioramento continuo
degli standard di sicurezza e il contenimento dei costi di acquisto e di
gestione.
La settima generazione Fiesta non è solo
radicalmente diversa dal modello che sostituisce, rappresenta anche il
primo esempio della nuova tendenza Ford rivolta verso un design esterno
ancora più moderno e audace e uno studio degli interni ergonomico ma anche
piacevole da vedere.
Il tutto senza dimenticare il piacere
di guida, il miglioramento continuo degli standard di sicurezza e il
contenimento
dei costi di acquisto e di gestione.
Linea
Si capisce immediatamente che è una Ford,
ma è molto difficile pensare che sia l’erede della Fiesta, una vettura
che per anni si è basata su linee semplici e rassicuranti destinate a una
clientela poco propensa alla modernità e all’innovazione.
La nuova versione invece propone un’estetica
ardita a partire dal frontale, molto raccolto e caratterizzato dalla tipica
mascherina Ford di forma trapezoidale. Gradevole anche la vista laterale,
con linea di cintura ascendente sulla quale spicca la presenza di ben quattro
luci, che termina con un originale padiglione molto alto, chiuso posteriormente
dalle ampie luci posteriori collocate in posizione sopraelevata.
Alcuni profili cromati e le belle ruote
da 16”, a richiesta e presenti sull’esemplare della prova,
aggiungono
un tocco di classe all’allestimento Titanium.
Si capisce immediatamente che è una Ford,
ma è molto difficile pensare che sia l’erede della Fiesta, una vettura
che per anni si è basata su linee semplici e rassicuranti destinate a una
clientela poco propensa alla modernità e all’innovazione.
La nuova versione invece propone un’estetica
ardita a partire dal frontale, molto raccolto e caratterizzato dalla tipica
mascherina Ford di forma trapezoidale. Gradevole anche la vista laterale,
con linea di cintura ascendente sulla quale spicca la presenza di ben quattro
luci, che termina con un originale padiglione molto alto, chiuso posteriormente
dalle ampie luci posteriori collocate in posizione sopraelevata.
Alcuni profili cromati e le belle ruote
da 16”, a richiesta e presenti sull’esemplare della prova,
aggiungono
un tocco di classe all’allestimento Titanium.
Interni
Anche l’interno, soprattutto per quanto
riguarda la plancia, può suscitare giudizi controversi. Analogamente alla
prima Focus, il gruppo ha infatti un andamento molto elaborato, che va
a scapito però della praticità di utilizzo.
In particolare, i comandi della radio
e del telefono, impostati sul modello dei sistemi di intrattenimento e
comunicazione da casa, richiedono un po’ di pratica anche per essere
individuati
velocemente e occupano la gran parte della sezione alta della consolle,
relegando il pulsante del lampeggio di emergenza in un posizione poco
localizzabile
e ancor meno utilizzabile.
Scomodi anche i pulsanti degli alzacristalli
e migliorabile pure la posizione del gruppo di comando del climatizzatore,
troppo spostato verso il basso.
Per quanto riguarda l’accoglienza a bordo,
però, non c’è dubbio che la nuova Fiesta si posizioni a livello delle
migliori rivali del segmento.
Davanti si viaggia bene, con sufficiente
spazio per gambe e braccia e una posizione di guida con seduta bassa ampiamente
regolabile e adattabile a tutte le taglie. Anche il bagagliaio ha forma
regolare e buona capacità di carico. Ben allineati volante e pedaliera,
anche la leva del cambio si raggiunge facilmente, al pari dei comandi di
uso più frequente.
Buona la visibilità anteriore, mentre dietro
gli spessi montanti, i vetri oscurati e la particolare forma della coda
rendono difficoltosa la percezione degli ingombri in manovra.
Da rivedere invece l’impianto di climatizzazione,
che pur efficace nel mantenimento della temperatura impostata, privilegia
il flusso d’aria verso la zona alta dell’abitacolo provocando un
po’
di fastidio soprattutto per chi viaggia davanti.
La finitura dell’abitacolo infine appare
generalmente curata, ma analizzando attentamente si nota qualche imprecisione
negli accoppiamenti e soprattutto, in particolare nella zona inferiore
dell’abitacolo, i materiali utilizzati sono molto economici.
Anche l’interno, soprattutto per quanto
riguarda la plancia, può suscitare giudizi controversi. Analogamente alla
prima Focus, il gruppo ha infatti un andamento molto elaborato, che va
a scapito però della praticità di utilizzo.
In particolare, i comandi della radio
e del telefono, impostati sul modello dei sistemi di intrattenimento e
comunicazione da casa, richiedono un po’ di pratica anche per essere
individuati
velocemente e occupano la gran parte della sezione alta della consolle,
relegando il pulsante del lampeggio di emergenza in un posizione poco
localizzabile
e ancor meno utilizzabile.
Scomodi anche i pulsanti degli alzacristalli
e migliorabile pure la posizione del gruppo di comando del climatizzatore,
troppo spostato verso il basso.
Per quanto riguarda l’accoglienza a bordo,
però, non c’è dubbio che la nuova Fiesta si posizioni a livello delle
migliori rivali del segmento.
Davanti si viaggia bene, con sufficiente
spazio per gambe e braccia e una posizione di guida con seduta bassa ampiamente
regolabile e adattabile a tutte le taglie. Anche il bagagliaio ha forma
regolare e buona capacità di carico. Ben allineati volante e pedaliera,
anche la leva del cambio si raggiunge facilmente, al pari dei comandi di
uso più frequente.
Buona la visibilità anteriore, mentre dietro
gli spessi montanti, i vetri oscurati e la particolare forma della coda
rendono difficoltosa la percezione degli ingombri in manovra.
Da rivedere invece l’impianto di climatizzazione,
che pur efficace nel mantenimento della temperatura impostata, privilegia
il flusso d’aria verso la zona alta dell’abitacolo provocando un
po’
di fastidio soprattutto per chi viaggia davanti.
La finitura dell’abitacolo infine appare
generalmente curata, ma analizzando attentamente si nota qualche imprecisione
negli accoppiamenti e soprattutto, in particolare nella zona inferiore
dell’abitacolo, i materiali utilizzati sono molto economici.
Dotazione e Prezzo
La dotazione dell’esemplare in prova
è molto completa, anche se va considerato che parecchi accessori vanno
pagati a parte.
Di serie infatti la Titanium offre fendinebbia,
cerchi in lega da 15”, specchi elettrici e riscaldabili, alcuni
particolari
interni in pelle e diversi profili cromati che ornano la carrozzeria, ma
l’esemplare in prova propone anche il Titanium Pack, che
comprende
il climatizzatore automatico, i cerchi da 16” e i vetri
oscurati,
gli alzacristalli elettrici anche posteriori, l’impianto stereo Premium,
Power Button per l’accensione senza chiave, i sensori di parcheggio
posteriori
e i retrovisori ripiegabili, per un prezzo ben superiore ai 14.650 euro
richiesti per la 1.4 TDCi Titanium 5 porte standard.
La dotazione dell’esemplare in prova
è molto completa, anche se va considerato che parecchi accessori vanno
pagati a parte.
Di serie infatti la Titanium offre fendinebbia,
cerchi in lega da 15”, specchi elettrici e riscaldabili, alcuni
particolari
interni in pelle e diversi profili cromati che ornano la carrozzeria, ma
l’esemplare in prova propone anche il Titanium Pack, che
comprende
il climatizzatore automatico, i cerchi da 16” e i vetri
oscurati,
gli alzacristalli elettrici anche posteriori, l’impianto stereo Premium,
Power Button per l’accensione senza chiave, i sensori di parcheggio
posteriori
e i retrovisori ripiegabili, per un prezzo ben superiore ai 14.650 euro
richiesti per la 1.4 TDCi Titanium 5 porte standard.
Tecnica e sicurezza
Questa volta non è solo un semplice
restyling estetico: la nuova Fiesta, eccetto i motori, è stata completamente
riprogettata, definendo un nuovo telaio, rivedendo in profondità sterzo
e sospensioni e intervenendo su tutti quei componenti in grado di costituire
un significativo valore aggiunto in termini di sicurezza e di piacere di
guida.
La versione della prova dispone del
conosciuto diesel Duratorq con basamento e testa in alluminio da 1,4 litri
per 68 Cv (ben 75 però quelli rilevati dal banco prova), rivisto
nell’iniezione
per ottimizzare i consumi e migliorare la rumorosità. Dispone di iniettori
piezoelettrici con pressione massima di 1.500 bar, ma non può ricevere,
neppure a richiesta, il filtro antiparticolato, per ora riservato alla
sola versione di 1,6 litri.
Il telaio, di peso ridotto rispetto
alla vecchia versione, utilizza acciai ad alta resistenza per oltre il
55% del totale ed è stato studiato accuratamente per offrire
un’elevata
protezione per gli occupanti in caso di urto o ribaltamento mediante
la definizione di gabbie di sicurezza delimitate dai montanti
dell’abitacolo
e dalle traverse collocate alla base della piattaforma e a delimitare il
tetto.
A livello di sospensioni, monta un gruppo
McPherson davanti completo di barra antirollio maggiorata e barre di torsione
dietro, anch’esse di diametro superiore a quella della precedente Fiesta.
Molto sofisticato il sistema di assistenza elettrica dello sterzo,
ottimizzato
per assorbire la potenza strettamente necessaria disattivandosi quando
non è richiesta assistenza, mentre il cambio manuale a cinque marce è per
ora l’unica trasmissione disponibile.
Luci e ombre sulla dotazione di sicurezza,
sulla quale pesa il controllo di stabilità offerto solo a pagamento: sono
però presenti il già citato telaio irrobustito e ottimizzato, air bag anche
per le ginocchia, cinture di sicurezza pretensionate e attacchi Isofix
per i seggiolini. A richiesta infine la possibilità di disattivare l’air
bag del passeggero.
Questa volta non è solo un semplice
restyling estetico: la nuova Fiesta, eccetto i motori, è stata completamente
riprogettata, definendo un nuovo telaio, rivedendo in profondità sterzo
e sospensioni e intervenendo su tutti quei componenti in grado di costituire
un significativo valore aggiunto in termini di sicurezza e di piacere di
guida.
La versione della prova dispone del
conosciuto diesel Duratorq con basamento e testa in alluminio da 1,4 litri
per 68 Cv (ben 75 però quelli rilevati dal banco prova), rivisto
nell’iniezione
per ottimizzare i consumi e migliorare la rumorosità. Dispone di iniettori
piezoelettrici con pressione massima di 1.500 bar, ma non può ricevere,
neppure a richiesta, il filtro antiparticolato, per ora riservato alla
sola versione di 1,6 litri.
Il telaio, di peso ridotto rispetto
alla vecchia versione, utilizza acciai ad alta resistenza per oltre il
55% del totale ed è stato studiato accuratamente per offrire
un’elevata
protezione per gli occupanti in caso di urto o ribaltamento mediante
la definizione di gabbie di sicurezza delimitate dai montanti
dell’abitacolo
e dalle traverse collocate alla base della piattaforma e a delimitare il
tetto.
A livello di sospensioni, monta un gruppo
McPherson davanti completo di barra antirollio maggiorata e barre di torsione
dietro, anch’esse di diametro superiore a quella della precedente Fiesta.
Molto sofisticato il sistema di assistenza elettrica dello sterzo,
ottimizzato
per assorbire la potenza strettamente necessaria disattivandosi quando
non è richiesta assistenza, mentre il cambio manuale a cinque marce è per
ora l’unica trasmissione disponibile.
Luci e ombre sulla dotazione di sicurezza,
sulla quale pesa il controllo di stabilità offerto solo a pagamento: sono
però presenti il già citato telaio irrobustito e ottimizzato, air bag anche
per le ginocchia, cinture di sicurezza pretensionate e attacchi Isofix
per i seggiolini. A richiesta infine la possibilità di disattivare l’air
bag del passeggero.
Su Strada
Il TDCi di 1,4 litri montato sulla vettura
della prova ha una potenza un po’ al limite per l’impostazione della
vettura: pur caratterizzato da un allungo sufficiente, non brilla però
per quantità di coppia ai bassi e medi regimi, risultando anche abbastanza
invadente per quanto riguarda il rumore in abitacolo.
Se il motore non rappresenta certo la
parte migliore della nuova Fiesta, altrettanto non si può dire del telaio:
è vero che la versione in prova calzava pneumatici 195/45 su cerchi da
16”, ma grazie a un assetto sostanzialmente neutro, a una grande
omogeneità
di comportamento del retrotreno rispetto all’avantreno e alla notevole
precisione dello sterzo, la guida della Fiesta è sempre caratterizzata
da tanta sicurezza e altrettanto divertimento.
Di contro, le sospensioni possono apparire
un po’ rigide e talvolta anche rumorose per chi è abituato a vetture più
impostate verso il confort, ma se amate il piacere di guida e non volete
rinunciarvi neppure su una city car, la Fiesta è probabilmente la migliore
proposta del mercato.
Naturalmente non è priva di difetti: il
cambio è preciso ma va manovrato con decisione, la frenata è efficace ma
il comando richiede un po’ di pratica, e soprattutto il rumore meccanico,
in particolare ai regimi intermedi, risulta un po’ eccessivo, oltre che
dalla tonalità non molto gradevole.
Oltretutto le prestazioni non giustificano
tutto questo: come detto il motore è abbastanza pronto e regolare nel
salire di giri, ma per una vettura di questo tipo è un po’
sottodimensionato,
ed impone un utilizzo frequente del cambio, soprattutto se si desiderano
le migliori prestazioni nello spunto e in ripresa anche per sorpassi poco
impegnativi.
Se le prestazioni non rappresentano
il punto di forza della nuova nata, i consumi risultano invece molto
interessanti,
dal momento che il nostro Centro Prove ha rilevato una percorrenza media
di circa 17 km/litro.
Il TDCi di 1,4 litri montato sulla vettura
della prova ha una potenza un po’ al limite per l’impostazione della
vettura: pur caratterizzato da un allungo sufficiente, non brilla però
per quantità di coppia ai bassi e medi regimi, risultando anche abbastanza
invadente per quanto riguarda il rumore in abitacolo.
Se il motore non rappresenta certo la
parte migliore della nuova Fiesta, altrettanto non si può dire del telaio:
è vero che la versione in prova calzava pneumatici 195/45 su cerchi da
16”, ma grazie a un assetto sostanzialmente neutro, a una grande
omogeneità
di comportamento del retrotreno rispetto all’avantreno e alla notevole
precisione dello sterzo, la guida della Fiesta è sempre caratterizzata
da tanta sicurezza e altrettanto divertimento.
Di contro, le sospensioni possono apparire
un po’ rigide e talvolta anche rumorose per chi è abituato a vetture più
impostate verso il confort, ma se amate il piacere di guida e non volete
rinunciarvi neppure su una city car, la Fiesta è probabilmente la migliore
proposta del mercato.
Naturalmente non è priva di difetti: il
cambio è preciso ma va manovrato con decisione, la frenata è efficace ma
il comando richiede un po’ di pratica, e soprattutto il rumore meccanico,
in particolare ai regimi intermedi, risulta un po’ eccessivo, oltre che
dalla tonalità non molto gradevole.
Oltretutto le prestazioni non giustificano
tutto questo: come detto il motore è abbastanza pronto e regolare nel
salire di giri, ma per una vettura di questo tipo è un po’
sottodimensionato,
ed impone un utilizzo frequente del cambio, soprattutto se si desiderano
le migliori prestazioni nello spunto e in ripresa anche per sorpassi poco
impegnativi.
Se le prestazioni non rappresentano
il punto di forza della nuova nata, i consumi risultano invece molto
interessanti,
dal momento che il nostro Centro Prove ha rilevato una percorrenza media
di circa 17 km/litro.
Scheda Tecnica
SCHEDA TECNICA Ford Fiesta 1.4 TDCi
Titanium
MOTORE
Ciclo Diesel, anteriore trasversale, Euro
4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco.
Distribuzione monoalbero in testa, 8 valvole.
Monoblocco in ghisa, testata in lega leggera.
Raffreddamento a liquido.
Alimentazione a iniezione diretta common
rail, turbocompressore a gas di scarico, intercooler.
Catalizzatore ossidante.
Potenza max 68 Cv (50 kW) a 4.000giri/min.
Potenza specifica 48,6 Cv/litro (35,8 kW/litro).
Coppia max 16,3 kgm (160 Nm) a 1.750 giri/min.
Cilindrata 1.398 cc; alesaggio 73,7 mm;
corsa 82 mm.
Circuito di raffreddamento 6,1 litri; olio
motore 3,8 litri.
Alternatore 85 A, batteria 45 Ah.
TRASMISSIONE
Trazione anteriore. Frizione monodisco
a comando idraulico. Cambio manuale a 5 marce.
Rapporti: I° 3,580, II° 1,930, III° 1,280,
IV° 0,950, V° 0,760. RM 3,620. Rapporto finale 3,370.
AUTOTELAIO
Avantreno a ruote indipendenti tipo McPherson,
montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori
telescopici.
Retrotreno a ruote interconnesse, barra
di torsione, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici.
Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
Sterzo a cremagliera con servocomando elettrico.
Freni anteriori a disco autoventilanti,
posteriori a tamburo, sistema antibloccaggio.
Cerchi ruota 6,5Jx16”; pneumatici 195/45
R 16. Ruota di scorta: kit di riparazione.
CARROZZERIA
5 porte, 5 posti. Capacità serbatoio 45
litri.
DIMENSIONI E PESI
Passo 248,9 cm; carreggiata anteriore n.d.;
carreggiata posteriore n.d.
Lunghezza 395 cm; larghezza 172,2 cm; altezza
148,1 cm.
Peso in ordine di marcia 1.030 kg; a pieno
carico 1.540 kg; rimorchiabile 750 kg.
Capacità bagagliaio 295/965 litri.
PRESTAZIONI
Velocità massima 162 km/h. – Accelerazione
0-100 km/h 14,9 secondi.
Rapporto peso/ potenza 15,1 kg/Cv (20,6
kg/kW).
Consumo urbano 5,3 litri/100 km (18,9 km/litro);
extraurbano 3,5 litri/100 km (28,6 km/litro); combinato 4,2 litri/100 km
(23,8 km/litro).
PREZZO BASE DI LISTINO
14.650 euro
Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati
Verniciatura 2 anni/km illimitati.
TASSA DI POSSESSO
129 euro.
SCHEDA TECNICA Ford Fiesta 1.4 TDCi
Titanium
MOTORE
Ciclo Diesel, anteriore trasversale, Euro
4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco.
Distribuzione monoalbero in testa, 8 valvole.
Monoblocco in ghisa, testata in lega leggera.
Raffreddamento a liquido.
Alimentazione a iniezione diretta common
rail, turbocompressore a gas di scarico, intercooler.
Catalizzatore ossidante.
Potenza max 68 Cv (50 kW) a 4.000giri/min.
Potenza specifica 48,6 Cv/litro (35,8 kW/litro).
Coppia max 16,3 kgm (160 Nm) a 1.750 giri/min.
Cilindrata 1.398 cc; alesaggio 73,7 mm;
corsa 82 mm.
Circuito di raffreddamento 6,1 litri; olio
motore 3,8 litri.
Alternatore 85 A, batteria 45 Ah.
TRASMISSIONE
Trazione anteriore. Frizione monodisco
a comando idraulico. Cambio manuale a 5 marce.
Rapporti: I° 3,580, II° 1,930, III° 1,280,
IV° 0,950, V° 0,760. RM 3,620. Rapporto finale 3,370.
AUTOTELAIO
Avantreno a ruote indipendenti tipo McPherson,
montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori
telescopici.
Retrotreno a ruote interconnesse, barra
di torsione, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici.
Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
Sterzo a cremagliera con servocomando elettrico.
Freni anteriori a disco autoventilanti,
posteriori a tamburo, sistema antibloccaggio.
Cerchi ruota 6,5Jx16”; pneumatici 195/45
R 16. Ruota di scorta: kit di riparazione.
CARROZZERIA
5 porte, 5 posti. Capacità serbatoio 45
litri.
DIMENSIONI E PESI
Passo 248,9 cm; carreggiata anteriore n.d.;
carreggiata posteriore n.d.
Lunghezza 395 cm; larghezza 172,2 cm; altezza
148,1 cm.
Peso in ordine di marcia 1.030 kg; a pieno
carico 1.540 kg; rimorchiabile 750 kg.
Capacità bagagliaio 295/965 litri.
PRESTAZIONI
Velocità massima 162 km/h. – Accelerazione
0-100 km/h 14,9 secondi.
Rapporto peso/ potenza 15,1 kg/Cv (20,6
kg/kW).
Consumo urbano 5,3 litri/100 km (18,9 km/litro);
extraurbano 3,5 litri/100 km (28,6 km/litro); combinato 4,2 litri/100 km
(23,8 km/litro).
PREZZO BASE DI LISTINO
14.650 euro
Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati
Verniciatura 2 anni/km illimitati.
TASSA DI POSSESSO
129 euro.
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