27 December 2013

Fiat Panda alla Dakar con il 1.9 Multijet

La Fiat Panda torna alla Dakar e sarà la più piccola auto in gara sui 9.000 chilometri di percorso. Ecco le modifiche effettuate

Fiat panda alla dakar con il 1.9 multijet

Parte sabato 4 gennaio da Rosario in Argentina l’edizione 2014 della Dakar. Sulla linea di partenza ci sarà anche una Fiat Panda 4X4 (o PanDakar, com’è stata ribattezzata) naturalmente con tutte le modifiche necessarie per affrontare i 9.000 chilometri di gara. L’equipaggio sarà composto da Giulio Verzelletti e Antonio Cabini, veterani delle corse nel deserto sia in auto che in camion.

 

La PanDakar nasce sulla base della Fiat Panda Cross ma è stata completamente rivista. Qui di seguito le modifiche principali effettuate.

 

  • Utilizzo del motore 16v per avere la potenza necessaria a superare qualunque ostacolo, montato 40mm rialzato rispetto all’8v montato in precedenza. Questa modifica ha dato seguito al praticamente tutte le altre
  • Motore 1,9 16v con collettore e turbina della nuova versione 2.0 Multijet
  • Montaggio gruppo motore/cambio 40mm più in alto rispetto al 1,9 8v montato in precedenza: da qui la scelta obbligata di rifare completamente la traversa anteriore perché la PTU rialzata non ci stava
  • Frizione rinforzata da 200mm a 6 petali in rame
  • Traversa anteriore in tubolare di Nickel-Cromo progettata da zero, con attacchi rialzati e attacchi bracci sospensioni modificati
  • Sospensioni anteriori rifatte per allargare la carreggiata e spostare il passo in avanti di 25mm, bracci in tubolare fazzolettato e lamierato in Nickel-cromo montato completamente su uniball
  • Montanti anteriori ricavanti dal pieno in 39ncd5 rinforzati e modificati per alloggiare cuscinetto ruota maggiorato (ora uguale per le 4 ruote) e mozzo ruota dedicato
  • scatola guida di derivazione Fiat con corsa accorciata (51mm/giro invece di 48mm/giro) con tiranti sterzo di maggior diametro e testine ricavate dal pieno in 39ncd5 con uniball
  • Radiatore acqua maggiorato con doppia ventola di maggior diametro (una soffiante, una aspirante), radiatore olio maggiorato, radiatore gasolio e intercooler, tutti dedicati
  • Impianto elettrico in cavo d’argento di tipo racing, eliminato body computer, fusibiliera e scatola relais in abitacolo ridotta al minimo indispensabile, fusibili riarmabili, fari xenon e supplementari a led, motore sterzo elettrico modificato e riprogrammato, indicatore livello gasolio
  • Cruscotto ridotto per maggiore abitabilità, eliminato riscaldamento a favore di una ventola interna elettrica (ktm)
  • Cassa ptu ricavata dal pieno in ergal e rinforzata, ingranaggi modificati nel rapporto per permettere di far girare uguali ruote anteriori e posteriore
  • Albero di trasmissione modificato nella parte posteriore con giunto cardanico
  • differenziale posteriore after Market realizzato ad hoc
  • Giunti esterni semiassi maggiorati uguali per le 4 ruote
  • Giunti interni anteriori non più a tripode ma di tipo omocinetico
  • Semiassi fatti su misura
  • Sospensione posteriore modificata mantenendo sempre il braccio oscillante ma molto rinforzata, che permettesse un allargamento di carreggiata oltre ad aumento di passo, e l’alloggiamento di cuscinetti ruota e giunti maggiorati
  • Freni potenziati al posteriore, ora dischi e pinze uguali sulle 4 ruote
  • Ruote maggiorate 215\80 r15 carico pesante con pneumatici Continental
  • Carrozzeria rifatta gran parte in vetroresina per adeguarsi all’allargamento di carreggiata e aumento di passo, portellone modificato con gobbe per alloggiare ruote di scorta maggiorate.

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