Fiat maxi richiamo per la Grande Punto!
La Fiat sta organizzando una delle più grandi campagne di richiamo della sua storia, a causa di un difetto di fabbricazione del piantone dello sterzo...
Fiat maxi richiamo per la grande punto!
Mezzo milione di Grande Punto Fiat già commercializzate sono da controllare.
La Fiat sta organizzando una delle più grandi campagne di richiamo della
sua storia, a causa di un difetto di fabbricazione del piantone dello sterzo
su cinquecentomila auto fabbricate nel 2008 e nel 2009, vendute metà in
Italia e metà nel resto d'Europa. Una debolezza strutturale di cui si sono
accorti i greci qualche giorno fa.
Da Atene è partita una comunicazione al Rapex, il Sistema di allerta rapido
messo in piedi dalla Commissione europea per i prodotti pericolosi. In
mezzo ai soliti prodotti cinesi, tra giocattoli che perdono pezzi e apparecchi
elettrici che causano scosse, nel penultimo bollettino (pubblicato il 27
novembre) spunta a sorpresa la Fiat Grande Punto e la Grande Punto Abarth.
Ecco nel dettaglio i termini del problema: «Il prodotto presenta rischi
di danni perché un possibile scorretto avvitamento detta vite superiore
che fissa il piantone dello sterzo, potrebbe causare la rottura dello sterzo
con conseguente perdita di controllo del volante, che a su volta potrebbe
causare un incidente».
Le macchine da richiamare vanno dal numero di matricola 24267 al 412774,
e dal numero 1112419 al 1392261. Dal Lingotto ammettono l'esistenza della
campagna: «Sono circa cinquecentomila le Punto da controllare» spiega Franco
Sodano, ufficio stampa «Per fortuna non ci sono stati ancora incidenti.
L'eventuale riparazione sarà a nostro carico».
Si tratta della seconda grande campagna dell'anno di una multinazionale
del settore, dopo quella della Toyota, che ad inizio ha dovuto richiamare
1,3 milioni di Yaris per un difetto alle cinture di sicurezza. Già nel
1997 la Fiat richiamò circa 40mila vetture modello Cinquecento, per controlli
al servofreno, ma in quel caso si esclusero problemi di sicurezza reali.
Nel 2002, invece, dopo un braccio di ferro con un associazione di consumatori,
Fiat ritirò 40mila Lancia Dedra costruite negli anni '90: il sospetto,
in quel caso, interessava possibili infiltrazioni di gas di scarico
nell'abitacolo.
In allegato, il comunicato del richiamo.
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