11 August 2011

Fiat 500, primi dati vendite in USA

Che non fosse una passeggiata, lo si poteva immaginare. Il ritorno in un mercato, quello USA, definito da Carlos Ghosn CEO Nissan, “brutale e terribilmente competitivo” non poteva....

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Che non fosse una passeggiata, lo si poteva immaginare. Il ritorno in un mercato, quello USA,  definito da Carlos Ghosn CEO Nissan, “brutale e terribilmente competitivo” non poteva essere facile. I motivi sono molteplici.  Primo, come scrive sagacemente Chris Woodyard su USA Today l’ultima volta che si poteva comprare oltreoceano una Fiat il video di Thriller di  Michael Jackson girava a ciclo continuo su MTV, il cellulari erano grandi come la cornetta di un telefono fisso e Ronald Reagan lottava contro il blocco sovietico.

 

Il marchio Fiat è scomparso dagli Usa qualcosa come 27 anni fa, vittima della forte crescita nel segmento piccole-medie delle vetture giapponesi e della fama di scarsa affidabilità. Proprio per questo, Fiat propone oggi per la 500  un servizio gratuito di tagliandi per 3 anni o 36,000 miglia più una garanzia limitata di 4 anni o 50.000 miglia. Il tutto, per rassicurare  il difficile ed esigente cliente americano. Nemmeno i prezzi a ben guardare sono poi così lontani da quelli della concorrenza : una Honda Fit o una Ford Fiesta, considerate ugualmente “piccole” in USA, si collocano allo stesso livello della 500, in vendita a 15,500 dollari circa con l'allestimento Pop.   

Secondo punto critico riguarda la rete vendita. Chrysler ha aperto 70 Fiat stores ad oggi, a fine anno ne aprirà altri 60 per un totale di circa 130 . Sembrano tanti, ma non lo sono per un paese come States. MINI ne ha 107, certo, ma Ford e Honda ne hanno quasi il doppio. Con un solo modello a listino poi, non si posso certo pretendere  miracoli e la piccola 500 non po’ addossarsi da sola le sorti di un marchio. Certo, arriverà la Cabrio a dare manforte alle vendite e la Abarth, nel 2012, ma  Fiat necessita assolutamente di altri modelli di “volume” e  soprattutto più redditizi tra cui magari una “medium car” (+11% a giugno il segmento rispetto al 2010). Con 1,803 Fiat 500 consegnate a giugno e 4,944 in totale da marzo, l’ambizioso traguardo di 50.000 unità per il 2011, tra Stati Uniti e Canada, dichiarato da Marchionne appare insomma ancora lontano. 

La Fiat Freemont intanto...

Intanto la sinergia Chrysler –Fiat sembra funzionare bene in Europa. Tanto che Fiat avrebbe chiesto un aumento di produzione a Chrysler per l’elevato numero di ordini ricevuti per il nuovo Freemont, realizzato, lo ricordiamo su base Dodge Journey. Le stime iniziali parlavano di 13.000 unità , ma Fiat ha già raccolto 15.700 ordini. L’impianto Chrysler di  Toluca, in Messico, ha così aumentato a giugno la produzione di Freemont da 3.000 a 4.067 unità al mese facendo ricorso a turni di lavoro aggiuntivi.

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