La F12berlinetta offre prestazioni e sensazioni uniche anche grazie ad un’evoluzione dell’architettura transaxle molto spinta, che si è sviluppata sulla base di obiettivi estremamente ambiziosi: la riduzione complessiva dei pesi, l’abbassamento e l’arretramento del baricentro, la riduzione della sezione frontale della vettura, il mantenimento di uno spazio interno per passeggeri e bagagli maggiore di quello presente sulla precedente coupé V12 e la garanzia di un comfort adeguato all’utilizzo su medie e lunghe distanze.
Per raggiungere questi risultati sono stati abbassati il motore, la plancia e i sedili. Inoltre la zona posteriore della vettura è stata estremamente compattata, grazie al riposizionamento ed alla diminuzione delle dimensioni del serbatoio (consentita a sua volta dalla maggiore efficienza del propulsore che garantisce autonomia immutata) e al nuovo layout derivante sia dalla geometria delle sospensioni posteriori multilink che dalla presenza del cambio F1 a doppia frizione, con differenziale a controllo elettronico integrato. Anche la scelta di accedere al vano baule tramite un sistema di apertura con lunotto integrato nello sportello del vano bagagli si inserisce in questa logica poiché questa configurazione abbina eccellenti risultati di rigidezza strutturale ad una grande accessibilità al vano.
Ciò ha consentito di arretrare le masse vettura rispetto agli assi ruota con una contemporanea riduzione del passo e conseguenti benefici sulla dinamica del veicolo
Il risultato finale è una vettura più leggera di 70 Kg, con un baricentro abbassato di 25 mm, più corta (-47mm), bassa (-63 mm) e stretta (-20 mm) rispetto alla precedente coupé V12. Decisamente ridotto lo sbalzo posteriore (-82 mm) e incrementato quello anteriore (+65 mm) per dimensionare i sistemi di raffreddamento necessari per le doti di potenza del 12 cilindri di questa vettura. La distribuzione dei pesi è ideale, con il 54% al posteriore, e non ha eguali tra la concorrenza all’interno del segmento.
Telaio e Scocca
Il telaio spaceframe e la scocca della F12berlinetta sono di nuova concezione ed utilizzanodiverse tipologie di materiali e tecnologie dell’alluminio trasferiti anche dal settore aeronautico. In particolare vengono utilizzati 12 tipi di leghe, con la prima applicazione di 2 nuove leghe strutturali. Questo ha permesso la massimizzazione dell’efficienza prestazionale della vettura (la rigidezza torsionale è stata incrementata del 20%) ed il contenimento del peso (circa 50 Kg sul solo perimetro di telaio e scocca, equivalenti a 70 Kg a pari scenario normativo). I requisiti di sicurezza (urto laterale palo e schiacciamento tetto) sono già in linea con future normative e particolare attenzione nel progetto è stata rivolta al miglioramento qualitativo della produzione e alla minimizzazione dei tempi e dei costi di assistenza a vantaggio del cliente.
Abitacolo e comfort di bordo
La F12berlinetta si avvale nel suo abitacolo di un linguaggio formale all’avanguardia, essenziale e sofisticato, basato su volumi ridotti al minimo, all’insegna della sportività e dell’efficienza. Nell’equilibrio tra la tecnologia avanzata e i dettagli raffinati di alta artigianalità degli interni in pelle Frau si trovano gli elementi imprescindibili iscritti nel DNA del marchio Ferrari. Il punto di forza del design degli interni risiede nell’ergonomia e nella ripartizione logica delle funzioni nello spazio: l’architettura leggera interpreta ed esalta l’interfaccia uomo-macchina in cui tutti i principali comandi sono direttamente raggiungibili dal pilota senza staccare le mani dalla corona e le informazioni poste direttamente di fronte ad esso.
L’eliminazione dei devio e il posizionamento di tutti i comandi sul volante enfatizzano ancora di più il feeling della vetture con il mondo delle corse
La possibilità di accesso ad ogni singola funzione attraverso una sempre salda presa della corona accompagnata da una nuova ergonomia delle leve cambio F1, consente il raggiungimento dei massimi livelli prestazionali in ogni condizione. Al centro della plancia spiccano gli innovativi aeratori, tre centrali e due laterali, ad “occhio di bue”, di chiara ispirazione aeronautica che ha permesso di ridurne il diametro; disposti sulla linea mediana, sono realizzati in carbonio e lega d’alluminio. Il passeggero, infine, viene coinvolto nell’esperienza di guida grazie al “display emozionale” che può essere posizionato di fronte al suo sedile nella zonatra l’airbag e il cassetto portaoggetti.
Inferiormente, lo spazio rivestito in Alcantara® funge da portaoggetti, ed è presente un vano porta bicchieri. Le funzioni del mobiletto sono completate da un poggiabraccia regolabile sull’asse longitudinale, e incernierato lateralmente in modo da consentire un’ottima accessibilità al vano interno..
Il manettino della F12berlinetta, di tipo Racing, privilegia le impostazioni di guida sportiva specifiche da superficie ad alto grip, offrendo grandi possibilità di configurare i parametri relativi ai controlli elettronici
Sulla plancia, il satellite di destra ospita i controlli dello schermo TFT corrispondente, attraverso cui viene visualizzato il nodo Info-telematico attraverso cui gestire il navigatore satellitare, mpianto HI-FI con funzione di streaming audio via bluetooth, comandi vocali per la selezione di tracce, artisti, album e titoli. È anche possibile stabilire una connessione Internet tramite smartphone per poter usufrire di web radio, podcasts e applicazioni specifiche.
Sull’altro satellite sono invece concentrati i comandi per la gestione del Vehicle Dynamic Assistance, le cui schermate sono consultabili sul display di sinistra: in questo modo è possibile avere un valido “supporto tecnico”, istante per istante, nel valutare lo stato della vettura e il livello di performance che questa è in grado di raggiungere.
Abilitato nelle modalità di manettino RACE, CT-off e ESC-off, renderà ancora più emozionante e sicura la guida permettendo di comprendere le condizioni più idonee di utilizzo della vettura. Un algoritmo consente di stimarne lo stato (temperatura pneumatici, freni e motore) in base alla dinamica di differenti parametri (accelerazione laterale, frontale, regime, velocità…), evidenziando al pilota le condizioni di utilizzo della vettura più idonee (WARM UP, necessità di ulteriore riscaldamento dei componenti; GO, condizioni di utilizzo ottimali per raggiungimento delle massime prestazioni; OVER: condizioni di surriscaldamento, necessità di procedere al raffreddamento dei componenti).
Per quanto riguarda i sedili, il principale obiettivo è stato quello di alleggerirne al massimo i volumi al fine di ottenere una maggiore mobilità all’interno dell’abitacolo, pur rispettando in pieno le sezioni di comfort e le geometrie di contenimento laterale
Il poggiatesta è integrato senza soluzione di continuità con lo schienale, conferendo al sedile un aspetto racing e moderno. La parte posteriore è arredata con una panchetta rivestita, dotata di cinghie in pelle per il contenimento dei bagagli in abitacolo. Notevole anche la disponibilità di spazio per occupanti (fino a 1,95 m di altezza) e bagagli (320 litri) e la flessibilità di utilizzo di questo spazio grazie alla possibilità di collegare all’occorrenza l’abitacolo al vano baule (ottenendo un vano complessivo di circa 500 litri).