01 March 2013

F1 2013, ultimi test a Barcellona

Mark Webber su Red Bull è stato il più veloce ieri nella prima giornata di test sul Circuito di Catalunya a Barcellona, in Spagna sede della terza e conclusiva sessione di prove invernali in scena fino a domenica.....

F1 2013, ultimi test a barcellona

Mark Webber su Red Bull è stato il più veloce ieri nella prima giornata di test sul Circuito di Catalunya a Barcellona, in Spagna, sede della terza e conclusiva sessione di prove invernali in scena da ieri fino a domenica.

Dopo il diluvio del mattino, che aveva visto la Mercedes di Lewis Hamilton davanti a tutti, nel pomeriggio sul circuito è comparso uno sprazzo di sole, che nel finale ha permesso di girare con gomme medie, condizione in cui ha primeggiato la Red Bull di Mark Webber.

 

Tempi


1. Mark Webber, Red Bull, 1:22.693, 90 laps
2. Lewis Hamilton, Mercedes, 1:24.348, 113 laps
3. Jean-Eric Vergne,Toro Rosso, 1:25.017, 59 laps
4. Valtteri Bottas, Williams, 1:26.458, 85 laps
5. Sergio Perez, McLaren, 1:26.538, 100 laps
6. Esteban Gutierrez, Sauber, 1:26.574, 92 laps
7. Paul di Resta, Force India, 1:27.107, 57 laps
8. Felipe Massa, Ferrari, 1:27.541, 112 laps
9. Max Chilton, Marussia, 1:28.166, 78 laps
10. Charles Pic, Caterham, 1:28.644, 83 laps
11. Romain Grosjean, Lotus, 1:34.928, 52 laps

 

La giornata si è rivelata positiva per Massa e la F138 perché le condizioni meteo sono state decisamente più clementi, soprattutto nel pomeriggio, quando alcuni raggi di sole e il cessare delle precipitazioni, hanno consentito al pilota e alla squadra di completare il programma previsto con la prima simulazione di gara.

Con pochi giorni di test a disposizione – dodici in totale – è consuetudine che l’ultima sessione sia dedicata a quelle che diventeranno le procedure e le operazioni da eseguire per gli addetti ai lavori durante le sessioni ufficiali ogni fine settimana di gara, da Melbourne fino a San Paolo. E nonostante il meteo abbia disturbato le prove, Felipe Massa si è dichiarato soddisfatto al termine della giornata:

“Al mattino ho effettuato alcune prove sulla lunga distanza, ho provato entrambe le mescole da bagnato con diversi assetti per trovare il miglior bilanciamento della vettura e nel pomeriggio sono riuscito a completare una simulazione di gara. La macchina si è comportata bene in tutti i momenti, considerando anche le diverse condizioni del tracciato, e sono contento perché, malgrado il degrado delle gomme sia elevato, è stato interessante capirne il comportamento.”

“È difficile capire quale sia davvero la scala di valori in campo” – ha proseguito il brasiliano – “È ancora presto per dire dove sono gli altri e dove siamo noi ma quello che è facile dire è che ci saranno tante squadre competitive. I miei tempi sul giro mi sono sembrati buoni e quando nel pomeriggio ho montato le gomme da asciutto e la pista era ancora umida, ero tra i più veloci. Poi, non appena il circuito ha incominciato ad asciugarsi nell’ultima mezz’ora a disposizione, io ero arrivato alla fine dei giri previsti e avevo gomme ormai molto usurate che non mi hanno permesso di migliorarmi. È stato però raggiunto un traguardo importante: abbiamo completato una distanza di gara senza problemi né intoppi. Per quanto riguarda i pneumatici è vero che il degrado si manifesta rapidamente ma è anche normale che sia così. Sappiamo che le gomme sono cambiate dall’anno scorso e sono state studiate proprio per questo: è stata un’idea introdotta quest’anno per aumentare il numero di pit stop in gara ma, onestamente, tranne in qualche occasione dove le mescole saranno più morbide del previsto, credo ci sarà un pit-stop in più rispetto all’anno scorso.”

 


Felipe ha infine commentato gli sviluppi attesi per il fine settimana: “Oggi c’erano alcune piccole modifiche rispetto alla settimana scorsa mentre sabato e domenica proveremo la configurazione per l’Australia. Sappiamo che la macchina crescerà: il nostro obiettivo è arrivare a Melbourne con una buona base sulla quale costruire la stagione.”

La sua Ferrari è riuscita a mettere insieme ben 112 giri, completando il primo long run della stagione: nessun problema e questa è giù una buona notizia.

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